Sabato 26 marzo - redimici

Giangis4 · 26/3/11

pippixe ha scritto:
Manco pe' gnente.

Oggi discesa sgarrupatissima: oltre alla classica discesa che dal Santo scende al rifugio, Anellomancante e Presidente Randagio mi hanno portato in alcuni sentieri laterali che sono da delirio: tostissimi davvero difficili, al confronto il Rock Garden dell'Autore è un gioco.

Ho deciso di dargli il nome di "Stone Paradise". Ragazzi è una magia. Monterò il video per farvi capire.

grandissimo!!!
peccato per la lunga salita asfaltata cmq un giro da fare come rimetto in sesto la gamba

ciaoo

Pier88 · 26/3/11

Complimenti!!

dumil · 26/3/11

olè olè...io c'ero

ragazzi una discesa da sballo, cumulata alla normale discesa dal redentore è una roba da crampi alle mani

passaggi trialistici a gogo, curve strettissime, miste a gradoni, sassoni e tanta roba bella
Sarebbe bene affrontarla sapendo padroneggiare bene il nose press, ma anche facendo le curve piano piano e magari scendendo nei pezzi più tosti il divertimento è assicurato. E non ci siamo incollati manco un pellegrino

ConCubina · 27/3/11

che giro de bdc......concu&hash forever!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! grazie a tutti della bellissima giornata.....riprendere cosi non è niente male.....l'unica cosa che mi ha fatto stare male è stata la discesa, sta volta la maggior parte l'ho fatta a piedi

ma i 17km de bdc in

tutto in sella......

Malin · 27/3/11

pippixe ha scritto:
Divertito da paura ma alla fine devo ammettere che ero stanco morto e non tanto per la salita, ma per la discesa...

Ci credi che preferirei attraversare in solitaria il deserto del Gobi (e non è detto che un giorno non lo faccia ) che affrontare di nuovo il Redentore?
E' il mio incubo,l'uomo nero dei racconti per bimbi.
Sono salito dal'altra parte,da Pontecorvo. Calvario,come mai,per arrivare su in cima...e poi mega caduta al ritorno. Roba da due settimane senza poter guidare!!!
Era la mia prima uscita con la Stampjumper nuova. Ricordo che in quei 2\3 secondi di "volo" ho pensato "tutto,anche una dignitosa dipartita,ma non voglio vedere la mia bici distrutta". Il Redentore forse mosso a pietà ci ha messo una pezza. La bici è caduta esattamente sopra di me. Neanche un graffio.
Brutta malattia la mtb

pippixe · 27/3/11

@Malin: tutto bene quel che finisce bene. Pensa che a me piace così tanto che questo w.e. ci sono andato ben 2 volte.

Però ieri mi hanno fatto provare un tratto di discesa SUPERLATIVO che non è quella (pure bella che parte dal Santo e porta al Rifugio). Il sentiero che ho fatto ieri era davvero tostissimo, trialistico, al limite della fattibilità (infatti alcuno passaggi non sono riusciti a chiuderli). Ci tornerei subito solo per rifarlo.

Non per risvegliare in te brutti ricordi ma ecco il video della primissima parte della discesa. Il biker ripreso dalle due camere è Presidente Randagio. Chi riprende sono Anellomancante (camera piazzata sul posteriore) e il sottoscritto (ripresa frontale dal casco).

Marioooooooooooo...UNDE BAKKKEEEEEEEEEEEEE

Presidente Randagio al Redentore on Vimeo

tostarello · 27/3/11

pippixe ha scritto:
.... Pensa che a me piace così tanto che questo w.e. ci sono andato ben 2 volte.

ma come fai...

qui il link alle foto del giro di domenica:

tostarello ha scritto:
yeahhh gran bel giro, peccato per la nebbia che ci ha negato il panorama ma bel percorso e piacevole compagnia

le mie foto:

http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=798&p=1

sciaooo o-o

al rock trial paradise ci voglio andare, ma col recupero auto, altrimenti non gliela posso fare

UNDE BAKKEEEE

dumil · 27/3/11

la salita del redentore è bellissima
e la discesa ancor di più

se poi ci metti che ne esci redento, è il giro perfetto

Pier88 · 27/3/11

pippixe ha scritto:
@Malin: tutto bene quel che finisce bene. Pensa che a me piace così tanto che questo w.e. ci sono andato ben 2 volte.

Però ieri mi hanno fatto provare un tratto di discesa SUPERLATIVO che non è quella (pure bella che parte dal Santo e porta al Rifugio). Il sentiero che ho fatto ieri era davvero tostissimo, trialistico, al limite della fattibilità (infatti alcuno passaggi non sono riusciti a chiuderli). Ci tornerei subito solo per rifarlo.

Non per risvegliare in te brutti ricordi ma ecco il video della primissima parte della discesa. Il biker ripreso dalle due camere è Presidente Randagio. Chi riprende sono Anellomancante (camera piazzata sul posteriore) e il sottoscritto (ripresa frontale dal casco).

Marioooooooooooo...UNDE BAKKKEEEEEEEEEEEEE

Presidente Randagio al Redentore on Vimeo

Video e discesa davvero superlativa . Mi piacerebbe farla magari quando avrò una bici più spinta

o-o

nicknic · 28/3/11

al rock trial paradise ci voglio andare, ma col recupero auto, altrimenti non gliela posso fare

Tostarè, organizza che col recupero ci torniamo , e magari ci facciamo due discese !

mariuccio · 28/3/11

bene bene bene ..... come immaginavo quello di domenica è più di mio gusto, senza nulla togliere al giro del Sabato.
Complimenti a tutti ed in particolare all'iron men Pippixe

tostarello · 28/3/11

nicknic ha scritto:
Tostarè, organizza che col recupero ci torniamo , e magari ci facciamo due discese !

quoto, più "freschi", si gode meglio la discesa

come si diceva ieri con Beppe, si potrebbe anche fare il recupero per la parte bassa, poi salire in bici in vetta (il dislivello sarebbe "umano") e fare la discesa integrale

dumil · 28/3/11

con le varianti dei pellegrini fare due volte la discesa la vedo bella tosta, è piuttosto faticosa per braccia e mani, però se ce la fate c'è di che divertirsi

skyknight · 2/4/11

Salve... per curiosità: i più spompati quanto tempo ci hanno messo? Lo chiedo giusto per avere l'idea di quanti milioni di Km devo fare prima di arrivare a livelli da poter dire... vengo anch'io!

EDIT:
@Pippixe: veramente bel video ma a questo punto vorrei un paio di delucidazioni per colmare la mia grande ingnoranza: perchè alcune curve il ciclista davanti a te le sbagliava? poi ho notato che quasi mai le curve sono state fate derapando con la ruota posteriore. E' una questione tipo "si piegano i cerchioni"? Poi i picchi di velocità quali sono stati?

Io prima che smettessi di pedalare... molti anni e kg fa, sentieri simili li facevo con la posteriore quasi sempre bloccata e con il classico piede interno alla curva fuori pronto a fare da perno... o da catapulta d'eiezione in caso di pericolo... è sbagliato? pericoloso? o è solo questione di tecnica?

pippixe · 3/4/11

skyknight ha scritto:
Salve... per curiosità: i più spompati quanto tempo ci hanno messo? Lo chiedo giusto per avere l'idea di quanti milioni di Km devo fare prima di arrivare a livelli da poter dire... vengo anch'io!

EDIT:
@Pippixe: veramente bel video ma a questo punto vorrei un paio di delucidazioni per colmare la mia grande ingnoranza: perchè alcune curve il ciclista davanti a te le sbagliava? poi ho notato che quasi mai le curve sono state fate derapando con la ruota posteriore. E' una questione tipo "si piegano i cerchioni"? Poi i picchi di velocità quali sono stati?

Io prima che smettessi di pedalare... molti anni e kg fa, sentieri simili li facevo con la posteriore quasi sempre bloccata e con il classico piede interno alla curva fuori pronto a fare da perno... o da catapulta d'eiezione in caso di pericolo... è sbagliato? pericoloso? o è solo questione di tecnica?

Allora....vorrei poterti dire che io sono più bravo di quelli che mi stavano avanti...ma mi crescerebbe il naso. Maxdrome Jr, Clamp, Anellomancante e Presidente Randagio sono davvero bravi e, l'unico motivo per cui sono arrivato meglio in curva è perchè quella discesa l'avevo fatta due settimane prima e mi ricordavo i punti critici. La prima volta che l'ho fatta ho fatto esattamente lo stesso errore.

Quei tornanti in derapata non penso siano fattibili in quanto molto, molto ma molto stretti e con gradini. In uno o due di quelli sarebbe opportuno imparare a fare nose press: impostare la curva, bloccare la ruota anteriore, sollevare il posteriore e spostarlo all'esterno per aprire l'angolo. E' però una manovra non proprio facile da fare.

Il sabato il giro è stato percorso da una ventina di ciclisti di livello piuttosto eterogeneo. Siamo partiti verso le 9,30 e alle 15,30 eravamo tutti all'arrivo. Durante il giro abbiamo fatto diverse pause sia per mangiare che per ammirare i posti. Non conoscendoti non so dirti se il giro è alla tua portata. Solitamente i tuoi giri che caratteristiche hanno in termini di lunghezza, dislivello, tipologia del fondo, difficoltà tecnica?

Se posso darti un consiglio, vieni tranquillamente ad un nostro giro, magari non troppo duro sul piano fisico. Potresti anche scoprire che in gruppo le forze si moltiplicano e ti sembra di fare meno fatica.

Anellomancante · 3/4/11

Beppe è un gran signore e anche molto modesto

Probabilmente con del manico in più qualche tornante in derapata forse si sarebbe potuto fare ma in alcuni come dice Beppe c'erano dei gradini e la cosa diventava più complicata Poi la vita cosa sarebbe senza arrivare lunghi?

skyknight · 4/4/11

Grazie ragazzi delle risposte... forse con la vista "telecamera" le cose mi son sembrate fin troppo facili. In effetti faccio spesso quei percorsi a piedi sia in salita che discesa ma è più giusto pensare che a piedi viene meglio l'imitazione di una capra che di un ciclista.

Riguardo la tipologia dei miei percorsi... non ne ho la minima idea.
Dopo 9 anni di fermo ho dato via una vecchia Giant Peloton c'ha aggiunto un po' di sangue, un occhio e un rene e ho comprato una Specialized Rockhopper del 2008 usata, al negozio di bici vicino il commissariato di polizia di Formia (E tuttosommato mi ha fatto un bel prezzo se nuova costa 500 euri). Quando ero piccolo (nel senso che pesavo 20kg di grasso in meno ad ora) andavo spesso sul monte di Gianola, sui vari sentieri, sia con la MTB che con la Graziella di mia madre... Ovviamente + rocce c'erano + ci si divertiva... però con la graziella il divertimento è durato un paio di uscite... poi dopo aver finito tutte le MTB usate che vendevano in zona ho acquistato una bici da corsa (sempre stra usata) che ho usato fino a 2 anni fa come mezzo di locomozione per risparmiare soldi e tempo nel traffico estivo. Inoltre fino all'anno scorso con la peloton arrivavo fino all'ultimo tornante dopo maranola... dove c'è la mappa del panorama incisa nel legno. E puntualmente al ritorno dovevo cambiare cerchioni e copertoni... oltre che stare a letto per 2 giorni con la febbre, perchè giustamente se uscivo una volta ogni 2 mesi con la bicicletta dovevo per forza scegliere tra un infarto o un febbrone da cavallo per lo sforzo.

Comunque... ora che ho preso la bici... ogni volta che sono libero minaccia di piovere. Risultato ho i copertoni ancora vergini.

Ovviamente vi ringrazio per l'invito ma credo che per i prossimi 3-4 mesi andrò come sempre in solitaria per fare un minimo di allenamento... poi magari... il giorno che arriverò a campone (il quadrivio) senza fiatone mi metterò sulla vostra scia.

pippixe · 5/4/11

skyknight ha scritto:
Grazie ragazzi delle risposte... forse con la vista "telecamera" le cose mi son sembrate fin troppo facili. In effetti faccio spesso quei percorsi a piedi sia in salita che discesa ma è più giusto pensare che a piedi viene meglio l'imitazione di una capra che di un ciclista.

Riguardo la tipologia dei miei percorsi... non ne ho la minima idea.
Dopo 9 anni di fermo ho dato via una vecchia Giant Peloton c'ha aggiunto un po' di sangue, un occhio e un rene e ho comprato una Specialized Rockhopper del 2008 usata, al negozio di bici vicino il commissariato di polizia di Formia (E tuttosommato mi ha fatto un bel prezzo se nuova costa 500 euri). Quando ero piccolo (nel senso che pesavo 20kg di grasso in meno ad ora) andavo spesso sul monte di Gianola, sui vari sentieri, sia con la MTB che con la Graziella di mia madre... Ovviamente + rocce c'erano + ci si divertiva... però con la graziella il divertimento è durato un paio di uscite... poi dopo aver finito tutte le MTB usate che vendevano in zona ho acquistato una bici da corsa (sempre stra usata) che ho usato fino a 2 anni fa come mezzo di locomozione per risparmiare soldi e tempo nel traffico estivo. Inoltre fino all'anno scorso con la peloton arrivavo fino all'ultimo tornante dopo maranola... dove c'è la mappa del panorama incisa nel legno. E puntualmente al ritorno dovevo cambiare cerchioni e copertoni... oltre che stare a letto per 2 giorni con la febbre, perchè giustamente se uscivo una volta ogni 2 mesi con la bicicletta dovevo per forza scegliere tra un infarto o un febbrone da cavallo per lo sforzo.

Comunque... ora che ho preso la bici... ogni volta che sono libero minaccia di piovere. Risultato ho i copertoni ancora vergini.

Ovviamente vi ringrazio per l'invito ma credo che per i prossimi 3-4 mesi andrò come sempre in solitaria per fare un minimo di allenamento... poi magari... il giorno che arriverò a campone (il quadrivio) senza fiatone mi metterò sulla vostra scia.

Ti spettiamo

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