Allora, la cartina l'ho trovata in quel di Ronta. Il giro è stato splendido, ma molto, molto duro... 63 km e 2200 metri di sola ascesa. Partiamo dalle note dolenti: il sentiero CAI che ho imboccato dopo Ginestra (22) e che sale sopra a Villore, è bello nella sua prima parte, poi costeggia una rete e lì il sentiero diventa molto stretto e quasi intransitabile; al di là delle descrizioni che dà il CAI sulla percorribilità dello 00 in MTB, ci sono parecchi pezzi da bici in spalla, che x qualcuno magari può nn piacere (a me invece piacciono...); da Gattaia sino all'imbocco del sentiero 22 non ho trovato delle strade alternative all'asfalto; i motocrossisti sono dei emeriti imbecilli, nonostante ci siano dei divieti sulla percorrenza dei sentieri, questi devastano senza sosta alcuni dei più bei sentieri di queste zone, lo 00 in primis, mettendo in difficoltà proprio le uniche tre modalità di percorrerla (piedi, bici e cavallo), mentre loro anche se aprono dei veri e propri canali sui sentieri se ne sbattono altamente... BASTARDI!
Le cose positive invece sono state tante: la panoramica che da Ronta va a Gattaia è splendida; la salita che da Villore va verso Poggio al Tiglio è spettacolare sia x paesaggi, scorci e strada x l'appunto; lo 00 si dimostra in queste zone ancora poco noto ma bellismo; la discesa che scende verso Gattaia (32) non è tra le più belle, ma presenta proprio all'inizio dei passaggi fotonici x chi ha manico; le zone del Mugello rimangono ancora da parte mia una delle più selvagge e splendide zone che io conosca.
A chi si rivolge questo tipo di percorso? A chi vuole vedere un'altro lato della Toscana molto selvaggia e di indiscusso valore, dove c'è da fare tanta fatica e a chi non disdegna la bici sulle spalle a volte quando serve.
Più tardi posto le foto....