Resoconto
un “bici da corsa, BDC” come doveva essere e come è stato
partiamo in perfetto orario da casaprota, le mie ripetute minacce cominciano a sortire effetto..e questo è solo l'inizio :) !!
Subito salita anche se su asfalto, appena prendiamo lo sterratone cominciavo ad intravedere il leitmotiv della giornata ovvero boschi bellissimi con ampi scorci sulle profonde vallate che formano il paesaggio tipico dei sempre sottovalutati monti sabini (adorati da inglesi ed olandesi, praticamente sconosciuti alla maggioranza dei Romani), c'è ancora foschia e non si riescead intravedere il Terminillo, la salita è tranquilla tranne uno strappone tipical Hash abbastanza improvviso che fa imprecare i più, davanti c'è sempre giangi48 che ha già effettuato il giro una decina di volte, io mi posso permettere di restare un po' indietro per seguire gli ultimi.
Con continui saliscendi si arriva in un baleno a Monte san giovanni (alle 11:20 !!!) dopo aver già fatto 500 metri di dislivello !!
Ci rifocilliamo all'ultima fontanella disponibile poi si comincia ad andare verso il bellissimi, sassosissimo, argillonissimo sentiero che scende verso il torrente matricetta, ognuno se lo fa al passo suo senza fretta, in ogni caso il fondo è durissimo, Carmine pensa bene di assaggiare nu poco di terreno, giusto per diletto !! per fortuna solo una gran botta e un po' di spavento.
Dopo il falso guado del matricetta, pausa ristoratrice e ripartenza pedalando sulla sterrata che per 4 volte ci costringe a dei poco complicati guadi del torrente, che permette anche di lavare le bici..il che non guasta !!
Su un prato ci ricongiungiamo, la tabella di marcia è ampiamente rispettata ma ci attende il peggio, siamo al km 21 e fino al km 27 si sale di 500 meti di dislivello, la salita vera comincia al km 22, io godo come una scrofa lungo la sassosissima salita al 20% che costringe a volte a mettere i piedi a terra a causa del fondo sconnessissimo.
Arrivati quasi salvi alla fine di questa pettatona, aspetto gli ultimi, i primi se ne sono già andati, taccio arriva dopo 10 minuti in apnea, gli pratichiamo il bocca a bocca (finto) e ripartiamo !!
in un valloncello siamo costretti a spingere per 100 metri, arriviamo mentre gli altri stanno già mangiando, io sfoggio il mio inimitato look “master and servant” che tanto teste a fatto girare alle ciclogirl del gruppo.
Ripartiamo per immetterci nel percorso dell'andata, a piano lungo un meraviglioso panorama sull'incredibilmente vicino terminillo innevato ci appaga della fatica, molto del gruppo sono stanchi, il giro è stato veramente dure ma incrociata l'asfalta che in 5 minuti avrebbe riportato il gruppo alle macchine decidiamo di proseguire sul percorso della traccia, i seguenti 4 km sono stati un festival del fango..ce n'era di tutti i tipi: caccoso, maleducato, argilloso, brioso, fetente...alle macchine alle 15 non arrivano ciclisti ma statue di fango !!!
Conclusione
giro veramente impegnativo, non per altro ma la salita più dura è stata veramente tale, ma nonostante tutto il cazzeggio e le risate non sono mancate come al solito.
Grazie a Giangi che con la sua esperienza ci ha guidato, e a tutti per la partecipazione
@pier
non sono grasso sono soft :)
@tostarello
ti scardino la ruotalibera la prossima volta che ti vedo !!