Spesso penso dipenda tal tipo di fondo, dal peso del biker, dalla spalla e robustezza generale del copertone....e da quanto è precisa la pompa!a me sfugge come facciate a girare a 1.4 bar e non spaccare tutto. c'era qualche sistema di salsicciotto o altro dentro il copertone?
a me sfugge come facciate a girare a 1.4 bar e non spaccare tutto. c'era qualche sistema di salsicciotto o altro dentro il copertone?
io credo tu abbia un manometro farlocco, usane uno come questo per controllare e vedrai che difficilmente giri con più di 1.6 bar: https://amzn.to/2Gpv0Hu
Te lo dico perché anch'io in passato credevo di non scendere mai sotto i 2 bar, ma era il manometro della pompa ad essere sbagliato
ItalianissimiManca la cosa più importante, chi produce i cerchi? Cina? Taiwan? Italia?
I canali allargati e il conseguente maggior volume d'aria, hanno abbassato e di molto le pressioni minime consigliabili.....comunque io peso 74 kg, ben lungi dal limite di peso previsto per le ruote.a me sfugge come facciate a girare a 1.4 bar e non spaccare tutto. c'era qualche sistema di salsicciotto o altro dentro il copertone?
Complimenti per il test.
Non vorrei andare off-topic, ma visto che si parla di ruote in carbonio chiedo quí: esiste un test/comparativa tra ruote carbon di marchi occidentali o comunque noti e le varie proposte cinesi a prezzi di molto inferiori (tipo lightbicycles, carbofan, nextie, eie, btlos, ...)?
Rispondo a entrambi: Per confrontare qualsiasi dettaglio, è necessario che tutto il resto sia identico. Su un cerchio, una raggiatura diversa e una gommatura diversa, gia possono e di molto cambiare le percezioni. Non a caso, nei test, solitamente di diciamo dal punto di vista prestazionale come va una cosa, ma senza confrontarla precisamente con un' altra, salvo rari casi di possibile precisa comparazione. In ruote del genere secondo me, più che un abisso prestazionale, bisogna cercare buona prestazione e affidabilità, per questo solitamente facciamo test di durata...e anche l'affidabilità è in funzione di come è stata assemblata. Una assemblatura corretta aiuta e di molto. E' dunque molto difficile dire solamente un cerchio come vada rispetto ad un altro senza considerare quanto il resto influisce sul complesso ruota.Se vi è capitato di usare anche le Space Carbon, potete fare un paragone per quanto riguarda la rigidità? In particolare il mio dubbio o timore è che la leggerezza abbia come conseguenza negativa una eccessiva rigidità per garantire la robustezza del cerchio.
Il canale più largo, aumenta il volume d'aria e dunque permette anche pressioni più basse, più comfort e più grip che soprattutto in ottica marathon è sempre un plus.Lo chiedo a chi ha provato entrambi: per un uso XC su percorsi tennici con distanze marathon , gomme da 2,2. peso biker 68kg, passare da un canale interno 22 al 25, si sente la differenza (ovviamente in meglio)?
Perchè no? In 2 mesi non ci han dato alcun problema.CX Ray su una ruota da MTB? merita? a parte voler cercare di abbassare il peso della ruota
beh, in linea di principio, che una soluzione funzioni o non dia problemi non significa che abbia senso utilizzarla in un determinato contesto.Perchè no? In 2 mesi non ci han dato alcun problema.
Questo ce l'ho e direi che giro intorno agli 1.7 bar. 1.4 direi che bozzo il cerchio sicuro ma ovviamente le mie non sono bici da xc e neppure i giri, quindi pietre e radici rischiano di fare danni.
anche i copertoni fanno la differenza, comunque i miei sono intorno al kg con protezione exo di maxxis (anche se so che è una delle più scarse)
girare con copertoni da xc e pressioni da 1.4 direi che è veramente poco, vorrei provare prima o poi ma non con i miei cerchi.
beh, in linea di principio, che una soluzione funzioni o non dia problemi non significa che abbia senso utilizzarla in un determinato contesto.
costano di più e su una ruota che non ha esigenze di aerodinamicità personalmente non vedo necessario l'uso di raggi piatti (IMO). Anche il minor peso della raggiatura non ha benefici apprezzabili rispetto ad altri parametri.
Per quello mi chiedevo quale sia la discriminante per optare per questa scelta ed il plus che se ne percepisce.