Rulli o Spinning .....ecco il dilemma

Simo*

Biker cesareus
30/11/03
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Pinerolo
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NewbikeR ha scritto:
Spin ha scritto:
NewbikeR ha scritto:
Spin ha scritto:
Una cosa che non si sente dire spesso ma che comunque secondo me va considerata è che con lo spinning soprattutto se non fatto correttamente si potrebbe mettere in crisi le ginocchia, soprattutto se sono già un punto debole, non penso che lo stesso problema possa capitare coi rulli.
ciauz

E' vero, a volte la lezione viene impostata a regimi di rotazione dei pedali troppo elevati.

E' uno dei problemi, una rpm eccessiva porta ad una pedalata, seppur occasionalmente, passiva, trascinata dall'effetto del volano: ciò porta a microtraumi all'insieme dell'articolazione del ginocchio.
Uno stratagemma che può limitare tale effetto è il mantenere sempre e comunque una resistenza minima che impedisca almeno in parte il prevalere dell'effetto volano sul controllo della pedalata.
ciauz

un altro problema è che molto spesso non si pone attenzione al corretto posizionamento sulla spin bike, e quindi si va a lavorare con angoli di apertura dell'articolazione nn uguali a quelli che usiamo normalmente in bici ( chi si mette prima della lezione a riportare fedelmente le stesse misure che ha sulla bici? ). Le tacchette poi ( se pedaliamo con quelle ), potrebbero non essere correttamente posizionate in rapporto ai pedali della spin bike, e per finire la spin bike magari avrà pure una lunghezza di pedivella e un fattore Q diverso da quello della nostra bici ( e qui c'è poco da regolare, te li tieni così come sono ). Anche perchè se trovo una bici con pedivelle da 175 mm, probabilmente la userò con profitto solo io e pochi altri ( probabilmente solo persone con altezza > 1.80 mt ).


Si, concordo, ma nn sapevo che lo Spin potesse dare riscontri negativi addirittura a livello articolare....
Si, in quanto all'assetto è vero....anke io lo trovo molto scomodo e difettoso dal punto di vista degli assetti sella-manubrio.....

be' ci penserò prima di risalirci sopra--------> :-P

ciaooooooo
 

Air 79

Biker novus
21/3/03
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Prata di PN
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Io i rulli non li ho provati ma sicuramente lo reputo un' allenamento più da strada, e anche un po' annoiante.

Lo spinning, col cardio, secondo me è un allenamento più completo in quanto oltre alle varie andature riesce a darti i ritmi con la musica e ti assicuro che poi quando sei in gara o con gli amici nei vari percorsi riesci a dosare in maniera ottimale le tue energie.

I pazzi regnano!!!! :-P
 

newbiker

Biker cesareus
26/2/03
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Air 79 ha scritto:
Io i rulli non li ho provati ma sicuramente lo reputo un' allenamento più da strada, e anche un po' annoiante.

Lo spinning, col cardio, secondo me è un allenamento più completo in quanto oltre alle varie andature riesce a darti i ritmi con la musica e ti assicuro che poi quando sei in gara o con gli amici nei vari percorsi riesci a dosare in maniera ottimale le tue energie.

I pazzi regnano!!!! :-P

lo spinning è un ottimo allenamento, a patto che chi prepara il percorso musicale tenga un occhio anche alla pratica della bici. Chi imposta una lezione di spinning pura e semplice a frequenze di pedalata altissime, non fa certo un'attività allenante dal punto di vista della mtb.
 

pezzey

Biker poeticus
30/7/03
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m.te Morello, Firenze
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SantaClaus
andrea_on_bike ha scritto:
Spin ha scritto:
Una cosa che non si sente dire spesso ma che comunque secondo me va considerata è che con lo spinning soprattutto se non fatto correttamente si potrebbe mettere in crisi le ginocchia, soprattutto se sono già un punto debole, non penso che lo stesso problema possa capitare coi rulli.
ciauz

Che lo spinning fosse una attività sganghera ginocchio lo avevo sentito anch'io....

... lo spinning fa male quanto la bici!

ciò che può essere dannoso è l'istruttore (in alcuni casi lo possiamo tranquillamente chiamare DISTRUTTORE) e, ancora peggio nel nostro caso di ciclisti praticanti, l'allievo che segue delle "lezioni" in cui le RPM e l'impegno cardiaco sono al di fuori di ogni logica.
O ti accerti (CHIEDENDOLO) che la persona che conduce l'allenamento abbia capacità tecniche quantomeno sufficienti (moltissimi istruttori non conoscono neppure lontanemente le basi di fisiologia, biomeccanica etc.)
oppure devi seguire il tuo buonsenso, la tua esperienza ed il cardiofrequenzimetro, anche se la risposta cardiaca nell'allenamento indoor è diversa anche a causa (ad es.) dell'impegno ematico nella termoregolazione corporea.

non colpevolizziamo lo spinning e non facciamo di tutta l'erba un fascio.
Ci sono istruttori che sanno cosa fanno (credo che Newbiker e Spin siano fra questi) e partecipare alle loro "lezioni" è sicuramente costruttivo e non dannoso.

Baci a tutti
Simone
 

Spin

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pezzey ha scritto:
andrea_on_bike ha scritto:
Spin ha scritto:
Una cosa che non si sente dire spesso ma che comunque secondo me va considerata è che con lo spinning soprattutto se non fatto correttamente si potrebbe mettere in crisi le ginocchia, soprattutto se sono già un punto debole, non penso che lo stesso problema possa capitare coi rulli.
ciauz

Che lo spinning fosse una attività sganghera ginocchio lo avevo sentito anch'io....

... lo spinning fa male quanto la bici!

ciò che può essere dannoso è l'istruttore (in alcuni casi lo possiamo tranquillamente chiamare DISTRUTTORE) e, ancora peggio nel nostro caso di ciclisti praticanti, l'allievo che segue delle "lezioni" in cui le RPM e l'impegno cardiaco sono al di fuori di ogni logica.
O ti accerti (CHIEDENDOLO) che la persona che conduce l'allenamento abbia capacità tecniche quantomeno sufficienti (moltissimi istruttori non conoscono neppure lontanemente le basi di fisiologia, biomeccanica etc.)
oppure devi seguire il tuo buonsenso, la tua esperienza ed il cardiofrequenzimetro, anche se la risposta cardiaca nell'allenamento indoor è diversa anche a causa (ad es.) dell'impegno ematico nella termoregolazione corporea.

non colpevolizziamo lo spinning e non facciamo di tutta l'erba un fascio.
Ci sono istruttori che sanno cosa fanno (credo che Newbiker e Spin siano fra questi) e partecipare alle loro "lezioni" è sicuramente costruttivo e non dannoso.

Baci a tutti
Simone
Ti ringrazio per la stima, da parte mia non voglio colpevolizzare niente e nessuno tantomeno lo spinning, sono oramai 6 anni che lo pratico e mi sento di dire che può (ma non necessariamente lo fa) fare più male della bicicletta se consideriamo l'insieme dell'articolazione del ginocchio ad esempio e le sollecitazioni che essa riceve nel caso ( e sottolineo nel caso) di una rpm magari troppo elevata o in assoluto o relativa alle capacità dell'allievo, e al predominare dell'effetto volano rispetto al gesto coordinato e controllato (come dovrebbe essere ma in questo caso cessa di avvenire) della pedalata.
Conoscenza dell'allievo, delle sue capacità in generale e nello specifico del momento in cui affrotna la lezione, delle sue motivazioni e dei suoi obiettivi; il tutto ovviamente per tutti i componenti della classe; permette la realizzazioen di una lezione proficua e motivante.
ciauz
 

newbiker

Biker cesareus
26/2/03
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Camposampiero (PD)
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Allora, ringrazio anche io pezzey per la stima rivoltami. Personalmente a parte gli stimoli dati dal panorama, cerco di fare una lezione per quanto possibile simile ad un'uscita su strada. Infatti io ho a disposizione pochi percorsi musicali, diciamo una quindicina, e ripeto quelli fintanto che non ho possibilità di uscire in bicicletta su percorsi almeno collinari e provare su strada i ritmi che utilizzo. In genere scarico una trentina di MP3, poi provo quali ritmi sono sostenibili in salita, in pianura e in discesa. Annoto di volta in volta quelli più adatti alle mie caratteristiche, e per l'uscita successiva mi preparo un percorso musicale che si adatti allo stesso percorso stradale. A quel punto si sistemano le lunghezze dei vari brani per bilanciare l'impegno nei vari tratti e rimanere all'interno dei 55 minuti compreso il riscaldamento e lo stretching da fare sulla spin bike. Il vero problema è che sono costretto ad uscire con le cuffie, e la cosa mi dà un po' fastidio, quindi un percorso nuovo nasce ogni massimo 1 mese. Su un percorso esistente, può essere che tolgo un brano e ne metto un'altro dello stesso ritmo, o modifico la velocità del nuovo brano per arrivare allo stesso ritmo. I risultati mi sembrano buoni.
 

Plinio

Biker ultra
13/11/03
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Borgo Cappuccini (Livorno)
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Un punto a favore dello spinning che vi siete scordati sono certi "panorami" che si godono, stando nelle ultime file, in fase di running o jumping...
Seriamente, dipende tutto dall' istruttore. Spesso se e' anche un ciclista che capisce di preparazione si vede la differenza. Poi un bravo istruttore ti fa dare tutto, piu' di quanto puoi fare da solo con i rulli. Questo almeno per me che ho la fortuna di averne uno bravissimo.

Ciao!
 

Giancarla

Biker serius
21/11/03
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fulldinamix ha scritto:
A parte le varie opinioni discordanti di noi bikers se effettivamente fa o no fa ecc .............ai fini di un allenamento (invernale quando le condizioni meteo non permettono di mettere il naso fuori :-( ) per mantenere la forma in bici, secondo voi c'è differenza allenarsi con i RULLI o facendo dello SPINNING ???
Ciaooooo

Voto RULLI senza dubbio. Detesto la folla ed il casino della palestra; preferisco starmene tranquilla in casa, sulla mia bici, con la posizione a cui sono abituata, con gli scarpini di sempre. Secondo me i rulli servono un sacco, anche se, chiaro, non sostituiscono mai un'uscita in bici. Io li uso quattro volte a settimana; negli altri tre giorni esco in bici. I risultati, per me, sono eccellenti, tenendo sempre conto dei miei limiti!

Un altro valido aiuto invernale è la corsa a piedi: il vantaggio è soprattutto per il fiato!

Ciao!!!
 

Spin

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Giancarla ha scritto:
fulldinamix ha scritto:
A parte le varie opinioni discordanti di noi bikers se effettivamente fa o no fa ecc .............ai fini di un allenamento (invernale quando le condizioni meteo non permettono di mettere il naso fuori :-( ) per mantenere la forma in bici, secondo voi c'è differenza allenarsi con i RULLI o facendo dello SPINNING ???
Ciaooooo

Voto RULLI senza dubbio. Detesto la folla ed il casino della palestra; preferisco starmene tranquilla in casa, sulla mia bici, con la posizione a cui sono abituata, con gli scarpini di sempre. Secondo me i rulli servono un sacco, anche se, chiaro, non sostituiscono mai un'uscita in bici. Io li uso quattro volte a settimana; negli altri tre giorni esco in bici. I risultati, per me, sono eccellenti, tenendo sempre conto dei miei limiti!

Un altro valido aiuto invernale è la corsa a piedi: il vantaggio è soprattutto per il fiato!

Ciao!!!
Esatto, ma per inciso chi non ha mai corso a piedi, per quanto abbia una buona preparazione, potrebbe trovare anche questo esercizio truamatico pe rle ginocchia se affrontato in maniera sbagliata, dall'altro lato i benefici sono ottimi (certo non ovviano a una preparazione da pro) anche per chi poi ad esempio d'estate corre in montagna, fa trekking/alpinismo più o meno impegnativo.
ciauz
 

Giancarla

Biker serius
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Spin ha scritto:
Esatto, ma per inciso chi non ha mai corso a piedi, per quanto abbia una buona preparazione, potrebbe trovare anche questo esercizio truamatico pe rle ginocchia se affrontato in maniera sbagliata, dall'altro lato i benefici sono ottimi (certo non ovviano a una preparazione da pro) anche per chi poi ad esempio d'estate corre in montagna, fa trekking/alpinismo più o meno impegnativo.
ciauz

Su questo non c'è dubbio. Anche per me, che corro a piedi da almeno dieci anni, dopo un'ora e mezza di corsa i dolori alle ginocchia si fanno sentire! Anche se, da poco, ho trovato un paio di scarpe da corsa che - sembra - limitano un poco il problema. Comunque, nei "periodi bui" in cui non posso uscire in bici, un'ora al giorno di corsa e un po' di rulli permettono di mantenere una buona efficienza!

Ciao ciao!
Gian
 

Spin

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Giancarla ha scritto:
Spin ha scritto:
Esatto, ma per inciso chi non ha mai corso a piedi, per quanto abbia una buona preparazione, potrebbe trovare anche questo esercizio truamatico pe rle ginocchia se affrontato in maniera sbagliata, dall'altro lato i benefici sono ottimi (certo non ovviano a una preparazione da pro) anche per chi poi ad esempio d'estate corre in montagna, fa trekking/alpinismo più o meno impegnativo.
ciauz

Su questo non c'è dubbio. Anche per me, che corro a piedi da almeno dieci anni, dopo un'ora e mezza di corsa i dolori alle ginocchia si fanno sentire! Anche se, da poco, ho trovato un paio di scarpe da corsa che - sembra - limitano un poco il problema. Comunque, nei "periodi bui" in cui non posso uscire in bici, un'ora al giorno di corsa e un po' di rulli permettono di mantenere una buona efficienza!

Ciao ciao!
Gian
Scarpe ma soprattutto tecnica per quanto possa sembrare poco importante anceh nella corsa a piedi la tecnica, il gesto della falcata sono tutt'altro che banali, chiedetelo a un triatleta cosa significa sbagliare tecnica in un medio oppure, dio mi scampi, in un iron...sarebbe un disastro.
ciauz o-o
 

Giancarla

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Spin ha scritto:
Giancarla ha scritto:
Spin ha scritto:
Esatto, ma per inciso chi non ha mai corso a piedi, per quanto abbia una buona preparazione, potrebbe trovare anche questo esercizio truamatico pe rle ginocchia se affrontato in maniera sbagliata, dall'altro lato i benefici sono ottimi (certo non ovviano a una preparazione da pro) anche per chi poi ad esempio d'estate corre in montagna, fa trekking/alpinismo più o meno impegnativo.
ciauz

Su questo non c'è dubbio. Anche per me, che corro a piedi da almeno dieci anni, dopo un'ora e mezza di corsa i dolori alle ginocchia si fanno sentire! Anche se, da poco, ho trovato un paio di scarpe da corsa che - sembra - limitano un poco il problema. Comunque, nei "periodi bui" in cui non posso uscire in bici, un'ora al giorno di corsa e un po' di rulli permettono di mantenere una buona efficienza!

Ciao ciao!
Gian
Scarpe ma soprattutto tecnica per quanto possa sembrare poco importante anceh nella corsa a piedi la tecnica, il gesto della falcata sono tutt'altro che banali, chiedetelo a un triatleta cosa significa sbagliare tecnica in un medio oppure, dio mi scampi, in un iron...sarebbe un disastro.
ciauz o-o

Eh, lo so! Infatti solo da quest'anno, dopo secoli e secoli di corsa a piedi, ho un paio di VERE scarpe da corsa, regalo di Natale del mio moroso. E la differenza, rispetto alle comuni scarpe "da ginnastica", si sente, cavolo se si sente! Io non ci avevo mai pensato prima, anche perché tutte le mie attenzioni (e le mie finanze) sono dedicate alla BDC!!!
 

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