Dissento un po’ ....
Quello che fa, lo fa per logiche di marketing e vedute aperte.
Anni fa feci la tsi di laurea analizzando il settore dello sci e lo studio di caso Rossignol, da un ounto di vista delle strategie di marketing.
Rossignol era ed é, penso, sempre molto proattiva nelle strategie di marketing, ma anche molto attenta ai brand.
Allora fine anni 90, era il gruppo maggiore nel settore invernale, e diversificato anche in golf, skates ed altro....probabilmemte le strategie di concentrazione proseguono.
Allora percosero due strade parallele. E primi in assoluto ad avere l’offerta completa dei tre
attrezzi sotto lo stesso brand ed una linea parallela molto forte.
1 di marchiare i tre attrezzi ( sci-attacchi -scarponi ) sotto il brand ROSSIGNOL .Primi nel settore, ottenuto ciò con acquisizioni. Nello specifico sci Rossignol, scarponi Caber ( quelli di Stenmark) ed attacchi Geze . Poi copiata da tutti gli altri gruppi e sfruttando le sinergie di R&D della strada parallela.
2 mantenere i tre brand molto forti come immagine ( connessi a campioni come TOMBA E COMPAGNONI in primis) sci DYNASTAR ....scarponi LANGE ed attacchi LOOK.
Presumo che le loro linee guida continuino ad essere queste.
Probabilment sfrutteranno le competnze di felt, comprare un brand serve a questo , ma se il brand é forte lo manterranno come dynastar-lange-look
Ps per la cronanca non ho e non ho quasi mai posseduto nulla di questo gruppo
Politica aziendale applicata spesso da Rossignol, anche in campo sciistico, essenzialmente per andare dietro ai campanilismi nazionali: i Francesi sono così svegli che una Felt fa cagare, ma la stessa bici con il galletto diventa la meilleure du monde...