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romani all'isola d'elba...resoconto,foto ecc ecc

Elba.kb

Biker ultra
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Isola D'Elba
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Complimenti!
Avete fatto un reportage spettacolare!
La sella alta in discesa è una cosa tattica... se casco poi dico: "Cazz... so cascato perché non avevo abbassato la sella!!

A parte i scherzi, in discesa siete tutti troppo forti!
 

samuelgol

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Non dargli retta co sta sella. Anche a me quando ci esco insieme, Riccardo mi assilla sempre con l'abbassare la sella, ma io non gli dò retta, anche perchè la mia è ad un'altezza giusta che mi permette di fare tutti i movimenti e non tipo trespolo, tipico di chi alzandola a dismisura gli sembra di fare meno fatica (ed è così, ma solo perchè riesce a spingere meno). Ora ho cambiato bici e lo sgancio rapido della sella non ce l'ho manco più così Riccardo & Co. non potranno + dirmi nulla.
 

sembola

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Ho anche quella Gemini e ho già notato delle differenze forse perchè quella è mappata col gps e quindi più reale.
Non riporta però i sentieri verso Chiessi mentre questa si.

Sei sicuro? la discesa su Chiessi è addirittura descritta come itinerario...
 

nonnocarb

Redazione
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Merano
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L'altezza giusta della sella per pedalare è una sola, non ce ne sono altre, e non è certo quella ideale per scendere, specie su discese come chiessi, qui non si parla di xc, ci si ribalta alla grande!
Lo sgancio rapido cambia (e salva ) la vita
 

sembola

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Ti quoto in pieno. Nel settembre 2004 sono sceso su Pomonte tutto a piedi, e a settembre 2007 l'ho fatta tutta in sella. La differenza sta in parte nella bici (90 mm contro 120) ma soprattutto nella sella che ora ho abbassabile.
 

samuelgol

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Concordo che per pedalare l'altezza sella giusta sia una e una sola. Tale altezza, che come abbiamo detto è giusta, mi consente di fare abbastanza agevolmente i movimenti necessari all'arretramento in fuorisella. Forse non molto repentinamente come con una sella abbassata a dismisura, ma vorrà dire che prenderò la discesa con un attimo di maggior cautela. Del resto la mia bici non è una bici da discesa di suo, quindi quello a cui miro io e che Riccardo Tostarello sa, è ad imparare la tecnica di guida così come la mia bici è settata, anche in considerazione che per quanto mi riguarda nelle gare Xc e gf che faccio, necessiàa di abbassare la sella non ce n'è mai. Probabilmente, la discesa di cui parlate è ben diversa. fra l'altro, una volta che ho provato ad abbassare la sella a dismisura, mi sono trovato molto male, perchè sono abituato, quando non sono in arretramento su tratti ripidi, a tenere la sella a metà coscia usandola per controllare il posteriore. o-o
 

sembola

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Probabilmente, la discesa di cui parlate è ben diversa.

Ovvio che abbassare la sella ha senso su discese di una certa difficoltà e soprattutto quando si devono affrontare gradoni piuttosto alti. Cmq non è solo per il fuorisella sui ripidi, dove oggettivamente la sella bassa aiuta, quando per l'abbassamento del baricentro e per la diminuzione del peso sull'anteriore.

Insomma, se un giorno vai a scendere su Pomonte o su Chiessi vedrai che vale la pena di abbassare la sella, visto che il posto è splendido
 

XR400R

Biker immensus
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quoto ... in certi tratti mi sarei sentito più sicuro con le protezioni (ginocchiere e gomitiere).
 

sembola

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OK ho sbagliato... però non c'è quella di Pomonte...gnè gnè gnè!

Non è descritta come percorso, ma sulla cartina figura:



Da questo punto di vista, la cartina della guida Gemini è forse la più completa insieme a quella di Alp, che sull' isola si trova ancora nelle edicole. Con queste due si riesce ad orientarsi senza alcun problema, la carta del parco vale la pena avercela ma nonostante sia nuova è poco affidabile (es. la GTE interrotta alle cave di Colle Reciso), le Multigraphic e la Kompass sono anche peggio. Per dire, segnalare come "ciclabile" la discesa da Pomonte secondo me è da assassini visto che si tratta di una discesa da protezioni...
 

kabar

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L'ho vista, però è proprio solo abbozzata.
Ma i sentieri segnati e numerati sulla cartina Multigraphic, sono anche segnati in loco, cioè si trovano bene le indicazioni?
 

sembola

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L'ho vista, però è proprio solo abbozzata.
Ma i sentieri segnati e numerati sulla cartina Multigraphic, sono anche segnati in loco, cioè si trovano bene le indicazioni?

Alcuni sì, altri no. Putroppo l'escursionismo all'Elba è un'attività collaterale e poco o nulla supportata: per darti l'idea la GTE (Grande Traversata Elbana) all'altessa di Colle Reciso è stata spazzata via dalla cava, senza che nessuno abbia tracciato un percorso alternativo o abbia segnalato l'interruzione, e si tratta della dorsale principale escursionistica... Per cui capita spesso che il sentiero ci sia ma non sia segnalato o che l'imbocco effettivo sia in un luogo leggermente differente a quanto segnalato sulla carta.

Il consiglio che mi sento di darti è di controllare le discussioni sull'Elba ed usare anche le tracce del buon Takk a suo tempo postate qui dal messaggio n.100 in poi, visto che quelle di Carb le hai già scaricate.
 

kabar

Biker marathonensis
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Grazie, ma io sono uno all'antica che va ancora di cartine!
Leggendo il post mi sembra però che col tempo hai cambiato opinioni sui sentieri, o forse hai aumentato le escursioni.
 

sembola

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Grazie, ma io sono uno all'antica che va ancora di cartine!
Anche a me la cartina piace, soprattutto come oggetto di "studio" delle escursioni. Tra l'altro ne ho tra 200 e 300 Però occorre che la carta sia una rappresentazione effettivamente fedele del territorio: in questo caso non è solo "colpa" della carta infedele quanto della mancata gestione e manutenzione del territorio... per cui la traccia, anche solo come strumento di progettazione di un giro, può essere utile.

Leggendo il post mi sembra però che col tempo hai cambiato opinioni sui sentieri, o forse hai aumentato le escursioni.
L'escursione sicuramente avrà avuto il suo peso, sebbene sia passato "solo" da 90 a 120. Credo però che il grosso cambiamento sia stato nella testa: facendo escursioni con il Forum ho preso contatto con terreni diversi da quelli che ho normalmente a disposizione ed ho guadagnato progressivamente confidenza con gradoni, tornantini e simili. Forum Power....
 

Elba.kb

Biker ultra
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Sono d'accordo con tutti, anche perché è logico che in discesa se abbassi la sella vai molto meglio.
Sono io che sono un pò strano... anche se su un sentiero ci sono 10 metri pedalabili, non sopporto di pedalarli con i ginocchi al livello orecchie

Ben diverso è su un sentiero come quello che scende a Chiessi, lì di pedalabile non c'è praticamente niente... ma se hai una front con 85 mm e te lo fai in bici, quando arrivi in fondo ci guadagni con buona probabilità la forcella sfondata, nel mio caso forse anche qualche strusciata sul granito

Per le carte topografiche dell'Isola bisognerebbe prelevare il meglio da tutte quelle esistenti, su quasi tutte molti sentieri mancano, quella della gemini è sicuramente la più affidabile per chi viaggia con il GPS, ed è anche la più precisa per chi è in grado di prelevarne le coordinate, però manca la numerazione.
Nelle altre carte c'è un pò di confusione, con le isoipsie su alcune, con i sentieri su altre.

Su colle reciso, nei pressi della SALES il GTE è stato tagliato, probabilmente perché alcuni anni fa è stata modificata la strada che prima passava dentro la cava, comunque procede per una buona parte sulla strada di Poggio al Molino.

Per scendere a Pomonte dopo il Troppolo bisogna seguire il sentiero numero 3 e dopo il 4, se non ci sono i segnavia di legno, per terra sui lastroni si dovrebbe vedere le segnalazioni del CAI

o-o
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Su colle reciso, nei pressi della SALES il GTE è stato tagliato, probabilmente perché alcuni anni fa è stata modificata la strada che prima passava dentro la cava, comunque procede per una buona parte sulla strada di Poggio al Molino.
Quindi arrivando da est, immagino che l'unica soluzione sia di scendere alle Picchiaie e riguadagnare Colle Reciso.
Ecco, per dare l'idea, sulla carta del Parco, edita nel 2006, la strada c'è ancora...
 

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