CAMPIONE - CIMA TIGNALGA
Sabato 21 Aprile 2018 - (33 km - 1820 m)
Dopo l'uscita dell'anno scorso con @paoleto e @Scrat59 mai e poi mai avrei immaginato di ricalcare quel sentiero che da Prabione scende nella forra per Campione del Garda.
E invece eccoci qui, questa volta con @giannig, artefice del giro, @cer-mtb e Gianni "radio scaligera" ritornati ormai stabilmente in squadra e, uno dei reduci, @Scrat59.
Non contenti il 267 prima e il 266 poi ce li siamo sparati per ben due volte, prima in salita spallando per evitare il lunghissimo giro da Pieve Tremosine e poi come rientro finale.
(foto di @Scrat59)
Ben 300 metri di dislivello spallato ma che alla fine trascorrono veloci per merito dell'ambiente circostante e delle particolarità della forra, scalette, tunnel e passatoie.
Giunti a Prabione, non ancora soddisfatti del portage, decidiamo di proseguire con l'esplorazione andando a mirare una forestale a monte del paese in decisa salita che ci collegherebbe velocemente al sentiero maggiormente pedalabile per la dorsale del Piemp.
Seppur un bel traverso ci fa ben sperare, una volta che il sentiero gira sulla dorsale ci ritroviamo su una traccia a dir poco straccia...
Dopo aver strusciato non poco confluiamo sul bel sentiero segnavia 253 che con pendenza ciclabile ci immette sulla direttrice principale e sulla carrareccia sterrata poco dopo il Rifugio Piemp.
In direzione nord ovest un attimo prima di Passo d'Ere andiamo ad "attaccare" un altro tratto explo, il traverso di Punta Retello, Cima di Mughera e Punta di Baragnolo.
(foto di @Scrat59)
Molto bello, vario, selvaggio e panoramico e anche ben pedalabile seppur esposto e da fare con attenzione.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
Giunti a Passo Scarpapè saliamo decisi fino a Passo Puria per lanciarci sul favoloso traverso per Cima Tignalga.
(foto di @cer-mtb)
Durante la pausa con pranzo al sacco però ahimè, quasi per caso, scopriamo che siamo infestati dalle zecche...Stefano e Gianni "bomba" hanno le loro gatte da pelare per avere la meglio sui minuscoli parassiti.
Dopo estrazioni e disinfestazioni varie riusciamo a riprendere marcia lungo i sempre più rovinati tornantini che tortuosamente scendono da Cima Tignalga (1409 m).
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
Bello filante a scendere invece il traverso sotto Monte Casarole.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
Al termine della discesa rientriamo a Prabione per una quanto mai desiderata birra e al rientro finale lungo il difficile sentiero della forra per Campione (266 + 267).
(foto di @cer-mtb)
Con gran piacere io e Andrea abbiamo avuto modo di conoscere Gianni @giannig incallito biker con il nostro stesso spirito, sempre alla ricerca di percorsi nuovi e che non si ferma di certo di fronte a "qualche" tratto spallato...
Relive: http://www.relive.cc/view/1533028758
Sabato 21 Aprile 2018 - (33 km - 1820 m)
Dopo l'uscita dell'anno scorso con @paoleto e @Scrat59 mai e poi mai avrei immaginato di ricalcare quel sentiero che da Prabione scende nella forra per Campione del Garda.
E invece eccoci qui, questa volta con @giannig, artefice del giro, @cer-mtb e Gianni "radio scaligera" ritornati ormai stabilmente in squadra e, uno dei reduci, @Scrat59.
Non contenti il 267 prima e il 266 poi ce li siamo sparati per ben due volte, prima in salita spallando per evitare il lunghissimo giro da Pieve Tremosine e poi come rientro finale.
(foto di @Scrat59)
Ben 300 metri di dislivello spallato ma che alla fine trascorrono veloci per merito dell'ambiente circostante e delle particolarità della forra, scalette, tunnel e passatoie.
Giunti a Prabione, non ancora soddisfatti del portage, decidiamo di proseguire con l'esplorazione andando a mirare una forestale a monte del paese in decisa salita che ci collegherebbe velocemente al sentiero maggiormente pedalabile per la dorsale del Piemp.
Seppur un bel traverso ci fa ben sperare, una volta che il sentiero gira sulla dorsale ci ritroviamo su una traccia a dir poco straccia...
Dopo aver strusciato non poco confluiamo sul bel sentiero segnavia 253 che con pendenza ciclabile ci immette sulla direttrice principale e sulla carrareccia sterrata poco dopo il Rifugio Piemp.
In direzione nord ovest un attimo prima di Passo d'Ere andiamo ad "attaccare" un altro tratto explo, il traverso di Punta Retello, Cima di Mughera e Punta di Baragnolo.
(foto di @Scrat59)
Molto bello, vario, selvaggio e panoramico e anche ben pedalabile seppur esposto e da fare con attenzione.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
Giunti a Passo Scarpapè saliamo decisi fino a Passo Puria per lanciarci sul favoloso traverso per Cima Tignalga.
(foto di @cer-mtb)
Durante la pausa con pranzo al sacco però ahimè, quasi per caso, scopriamo che siamo infestati dalle zecche...Stefano e Gianni "bomba" hanno le loro gatte da pelare per avere la meglio sui minuscoli parassiti.
Dopo estrazioni e disinfestazioni varie riusciamo a riprendere marcia lungo i sempre più rovinati tornantini che tortuosamente scendono da Cima Tignalga (1409 m).
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
Bello filante a scendere invece il traverso sotto Monte Casarole.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
Al termine della discesa rientriamo a Prabione per una quanto mai desiderata birra e al rientro finale lungo il difficile sentiero della forra per Campione (266 + 267).
(foto di @cer-mtb)
Con gran piacere io e Andrea abbiamo avuto modo di conoscere Gianni @giannig incallito biker con il nostro stesso spirito, sempre alla ricerca di percorsi nuovi e che non si ferma di certo di fronte a "qualche" tratto spallato...
Relive: http://www.relive.cc/view/1533028758
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