Domenica che sia la volta di un explo sul Brento partendo da Arco?..mah mi piacerebbe vedere il Becco dell'Aquila da dove si lanciano i base jumper...o-o
Domenica scorsa mitico giro sul mai pedalato Monte Brento da dove, specialmente in estate, si lanciano gli "uomini volanti" con le loro tute alari per un salto di ben 1000 metri.
Siamo in forza minima stavolta, io e [MENTION=79925]Scrat59[/MENTION] (Andrea) ma partiamo ugualmente da Arco con temperature gelide.
Ma ci riscaldiamo quasi subito prima nel bel mezzo degli olivi sopra Chiarano
con salite brevi cementate alla Scanuppia.
L'asfalto per San Giovanni al Monte è comodo, oltrepassiamo Pàdaro e Mandrea.
La prima croce a Doss del Clef, punto panoramico sulla Valle del Sarca e gli abitati di Dro e Ceniga.
Ad un certo punto a quota 820 m lasciamo il bitume e ci addentriamo lungo la forestale della Selva su un bel percorso sterrato e soleggiato che porta ugualmente a S. Giovanni.
Un tratto di circa 150 metri di lunghezza ci obbliga a spingere la bike per la forte pendenza ma la deviazione è davvero bella.
A Malga S. Giovanni al Monte ci concediamo un bel minestrone alle verdure bollente.
Più sopra imbocchiamo la bella forestale Cargoni prima e quella di Naone poi per il percorso di avvicinamento al Brento.
A Malga Val Bona alta, 1395 m, la forestale termina
ma si riesce con fatica a pedalare fino a quasi quota 1500 m lungo un bel prato sommitale.
Decidiamo a questo punto di salire a spalla sul crinale pur essendoci la possibilità adesso di scendere.
Fantastico e super panoramico il sentiero 408b di cresta.
Lambiamo due cocuzzoli...in qualche tratto si riesce anche a pedalare per effettuare qualche foto in action.
La vista lungo il crinale è sempre superba sulla valle, sul Palon e sulle tre Cime del Monte Bondone.
Dopo diversi saliscendi arriviamo alla croce del Monte Brento (1545 m)...spettacolo.
Dopo una breve pausa iniziamo a scendere fino ad una vicina selletta.
Con bel percorso iniziale nel bosco e con qualche tornantino ci ricongiungiamo alla forestale di salita con un tratto intermedio bello ripido e sassoso.
Lungo la forestale Cadregoni e non prima di fare una foto sul Gruppo di Brenta pieghiamo in direzione sud andando a perlustrare con sentieri inediti sotto la traccia classica del giro di San Giovanni al Monte.
Rientrati quindi sul tracciato "popolare" giungiamo velocemente alla terza croce di giornata...quella di Bondiga con vista sul Lago di Garda annebbiato.
Dopo tutta la giornata al sole entriamo ora in ombra transitando dalla località Rancion.
Sbuchiamo veloci al Dos de la Cros, poco sopra l'abitato di Calvola...quarta ed ultima croce del giro.
e in località Pozze scendiamo decisamente lungo un sentierino a serpentine, tecnico ed incassato che richiede abilità e precisione di guida...il fondo secco, non piove ormai da una cinquantina di giorni, rende il tutto ancora più difficile.
Sopra Tenno seguiamo con breve risalita il dosso del bel sentiero Bussè che con bel tracciato sinuoso e per niente banale ci catapulta davanti al Castello di Tenno.
Al limitrofo abitato medievale di Frapporta scendiamo alla graziosa Chiesa di San Lorenzo e lungo il sentiero, sistemato nella parte finale a gradini con traversi in legno, in località Deva.
Rientro al punto di partenza del parcheggio di Caneve ad Arco prima da Varone, poi da Ceole e quindi da Varignano per un super giro di 44 km e 2020 m di dislivello...o-o