è un caso particolare....che però, secondo me, dipende dalla bravura degli organizzatori nel tracciare i percorsi secondo i tempi di gara.
Non è affatto un caso particolare. Nel 99% delle gare accade che un certo numero di facenti il lungo nella parte finale incontra e e si trova a dover superare un certo numero di partecipanti del corto. L'unico modo per evitare ciò sarebbe quello di approntare due percorsi diversi, altra scappatoia non ve ne è. E il problema è abbastanza sentito, perchè la differenza fra i due gruppi se quelli del lungo raggiungono quelli del corto è veramente imbarazzante sia dal punto di vista tecnico che fisico. Personalmente quasi mai ho avuto problemi di sorpasso, ma ci sta che si creino incomprensioni fra chi magari si sta giocando una posizione importante e chi o non capisce che il percorso non è suo o semplicemente, essendo inesperto non sa che pesci prendere. Gente che gli dici dx per avvertirlo che stai passando di lì e si sposta a dx con inevitabili conseguenze. Insomma, non è facile contemperare le varie cose, di certo la situazione di cui parliamo è quasi la norma in tutte le gare. Che poi a te non sia capitata significa che o stai abbastanza avanti sul corto da non esser raggiunto da quelli del lungo o stai abbastanza indietro sul lungo per raggiungere quelli del corto.
wow... sei un fenomeno! Pensa piuttosto quanto fortunato sei stato, perchè se al posto suo c'ero io ti ritrovavi dritto dritto a gambe all'aria nella scarpata... poi mi fermavo e ti bucavo le gomme così non eri più un pericolo per nessuno
ti rigiro la domanda: ma cosa ci vuole a fermarsi un attimo e aspettare la fine del sentiero o un punto sicuro dove passare?!?!..........
Credo che questo modo sia proprio quello giusto per passare dalla parte del torto anche qualora si avesse ragione. A me sembra che nella maggior parte dei regolamenti delle gare un pò più grosse, che hanno appunto dei regolamenti ben articolati, ci sia chiaramente scritto come regola, che i concorrenti più lenti devono agevolare e dare il passo a quelli più veloci. Quindi non è quello + veloce che deve aspettare i comodi di quello + lento, bensì è quest'ultimo che deve farsi da parte. Questo non giustifica la maleducazione di nessuno, sia chiaro, quindi chi arriva da dietro a palla, deve rendersi conto anche che quello davanti gli deve umanamente poter dare strada e non deve insultarlo se questo non riesce a farlo subito, ma è altresì vero, per dare un colpo al cerchio e anche alla botte che chi è davanti deve rendersi conto che se il regolamento gli prescrive di farsi in parte, lui DEVE farsi in parte non appena possibile, e non considerare il percorso come fosse suo. Qui parliamo di differenze importanti di prestazioni. Due che si stan giocando la posizione, ci sta che non stendano il tappeto rosso a quello che li tampina, senza ovviamente scadere in scorrettezze, perchè ci sta che se tizio mi darebbe 20 secondi in discesa (o in salita) quei 20 secondi se riesco a non farglieli prendere, posso poi sopravanzarlo sul traguardo se la parte finale è più idonea alle mie qualità.
Sul resto che è scritto nell'articolo, lo trovo molto demagogico, specie se scritto sul serio da un organizzatore. Come ha detto bikergiant, l'impronta alla gara la danno proprio gli organizzatori, facendo delle regole chiare in tutto e facendole rispettare in toto. Se sono i primi loro a scendere a compromessi per avere tanta gente allora è baraonda.
Si cominciasse con i controlli antidoping (mai visti in sei anni di gare in mtb), si proseguisse con regolamenti ferrei e in caso di violazione a squalifiche immediate e poi tutto filerebbe ben + liscio. I casini nelle griglie son facili da risolvere: nr. tot non in griglia sua, via squalificato, ai primi due......un terzo non ci sarebbe, perchè tutti al loro posto. Criteri di assegnazione griglie trasparenti, ma anche equi. Esempio: in molte gare si usa metter davanti tutte le donne. Nulla contro di loro, ma una buona parte di loro salvo le Elite, sono ben più lente di 4/500 biker dietro. Che senso ha metterle davanti? Ok, sono relativamente poche, ma il non senso rimane. Ed è pericoloso anche per loro, fra l'altro, che si vedono sfilare centinaia di persone alla partenza. Non parliamo di quelli che poi stanno avanti come amici degli organizzatori e similia.
Questione rifiuti sul percorso. Problemi con i bicchieri ai ristori non ce ne sono. Un bicchiere dura 10/20 metri e il problema di buttarlo nelle adiacenze del ristoro non c'è. Le bottigliette presentano questo problema, ma basta non darle, chi vuole la bottiglietta si ferma e ci riempie la borraccia prima di ripartire, non si può certo costringere tutti a fermarsi, anche chi prende solo un bicchiere.
Carte varie di gel e barrette: problema relativo se le si butta lungo il percorso (non di lato), essendo l'organizzazione a doversi impegnare nella bonifica (e in tal senso deve essere obbligata da chi concede le varie autorizzazioni a pena di multe), in ogni caso basta chiarirsi. Se vuole lo si vieta, come fanno alla Maratona delle Dolomiti, e chi sgarra viene squalificato esattamente come fanno alla Maratona delle Dolomiti.
Concludo dicendo che per me una gara è una gara. I valori dello sport vanno tutelati e salvaguardati, intesi come educazione verso gli altri e rispetto di TUTTE le regole, però rimane una gara in cui chi vuole fare una gara merita rispetto e non deve necessariamente essere additato come un esaltato da chi la prende come una passeggiata. Quando ho voglia di passeggiare, passeggio, lontano dal trambusto, con pochi amici, senza file, senza docce spesso fredde, e mangiando nella trattoria ruspante e godereccia che più ci sembra allettante, non vado, ad "appropriarmi" di un percorso gara pretendendo che tutti aspettino i miei comodi ivi incluse tutte le persone che devono stare sul percorso sino al passaggio dell'ultimo, perchè magari ho deciso di fare il marathon ma con calma fermandomi ad ogni ristoro, magari mettendomi in giro a far foto o procedendo affiancato al mio amico che vuole andar piano come me (perchè capitano anche quelli affiancati placidamente) o perchè non ce la faccio e allora ci metto 7/8 ore, perchè in quel caso non rispetto chi vuole far una gara e chi deve stare a presidiare i bivi per ore e ore magari sotto al sole o sotto la pioggia (spesso son volontari con famiglia, non gente che lo fa per lavoro) o chi sta sulla moto di fine corsa.