Ripristino della vecchia strada del Ponale (TN)
Oggi mi sono fatto un giretto da Riva del Garda in direzione Pregasina, godendomi la tranquillità del lago d'inverno: non c'era nessuno in giro, sul sentiero del Ponale, quello ristrutturata qualche anno fa, a picco sul lago. Giunto alla gola del Ponale ho visto in lontananza i nuovi parapetti della vecchia strada del Ponale, ancora più vecchia del "Sentiero Giacomo Cis" su cui mi trovavo. Allora mi è venuto in mente che avevo letto da qualche parte qui sul forum che la Valle di Ledro aveva intenzione di rendere il percorso dal Garda al lago di Ledro completamente ciclabile, togliendo così i biker dalla trafficata strada statale che porta alle Valli Giudicarie.
Salgo per la vecchia strada asfaltata, anche lei chiusa al traffico, arrivo sulla SS e la seguo per 800 metri, poi giro a sx in direzione Pregasina, attraverso il ponte sul torrente Ponale e comincio la discesa. Dopo pochi metri ecco l'imbocco alla strada che stanno ristrutturando (il cartello della foto sopra si trova poco più in su):
Gran lusso direi!
Continuo a scendere e imbocco la vecchia strada del Ponale che scende sulla destra orografica dell'omonimo torrente. Qui c'è poco da ripristinare, ci sono ancora i sassi segnati dal passaggio dei carri e dei cavalli. Però hanno messo qualche muretto di sicurezza:
Questo tratto è infattibile in salita, troppo ripido e sconnesso. È però breve (< 500 metri), quindi se uno vuole evitare gli 800 metri sulla SS può seguire il sentiero Giacomo Cis in direzione Pregasina e subito dopo il ponte sul Ponale prendere a dx. Non ne vale la pena secondo me, in discesa, invece, questo tratto è molto bello e spettacolare.
Come si vede dal cartello vengono spesi circa 400.000 Euro per questo ripristino. Se lasciavano da parte i lussuosi e spesso inutili parapetti in legno potevano risparmiare qualche Euro da investire in manutenzione ordinaria dei sentieri, ma lungi da me voler protestare quando, finalmente, si pensa a chi va in bicicletta e si muove nella natura senza far chiasso e inquinare.
Giunti al lago di Ledro si può decidere di salire verso il Passo Nota e quindi verso il Tremalzo, oppure di andare verso il rifugio Pernici. Un gran servizio, quindi, che rende le uscite verso queste regioni meno esposte al pericolo del traffico.
Un grazie ai responsabili da parte mia.
Oggi mi sono fatto un giretto da Riva del Garda in direzione Pregasina, godendomi la tranquillità del lago d'inverno: non c'era nessuno in giro, sul sentiero del Ponale, quello ristrutturata qualche anno fa, a picco sul lago. Giunto alla gola del Ponale ho visto in lontananza i nuovi parapetti della vecchia strada del Ponale, ancora più vecchia del "Sentiero Giacomo Cis" su cui mi trovavo. Allora mi è venuto in mente che avevo letto da qualche parte qui sul forum che la Valle di Ledro aveva intenzione di rendere il percorso dal Garda al lago di Ledro completamente ciclabile, togliendo così i biker dalla trafficata strada statale che porta alle Valli Giudicarie.
Salgo per la vecchia strada asfaltata, anche lei chiusa al traffico, arrivo sulla SS e la seguo per 800 metri, poi giro a sx in direzione Pregasina, attraverso il ponte sul torrente Ponale e comincio la discesa. Dopo pochi metri ecco l'imbocco alla strada che stanno ristrutturando (il cartello della foto sopra si trova poco più in su):
Gran lusso direi!
Continuo a scendere e imbocco la vecchia strada del Ponale che scende sulla destra orografica dell'omonimo torrente. Qui c'è poco da ripristinare, ci sono ancora i sassi segnati dal passaggio dei carri e dei cavalli. Però hanno messo qualche muretto di sicurezza:
Questo tratto è infattibile in salita, troppo ripido e sconnesso. È però breve (< 500 metri), quindi se uno vuole evitare gli 800 metri sulla SS può seguire il sentiero Giacomo Cis in direzione Pregasina e subito dopo il ponte sul Ponale prendere a dx. Non ne vale la pena secondo me, in discesa, invece, questo tratto è molto bello e spettacolare.
Come si vede dal cartello vengono spesi circa 400.000 Euro per questo ripristino. Se lasciavano da parte i lussuosi e spesso inutili parapetti in legno potevano risparmiare qualche Euro da investire in manutenzione ordinaria dei sentieri, ma lungi da me voler protestare quando, finalmente, si pensa a chi va in bicicletta e si muove nella natura senza far chiasso e inquinare.
Giunti al lago di Ledro si può decidere di salire verso il Passo Nota e quindi verso il Tremalzo, oppure di andare verso il rifugio Pernici. Un gran servizio, quindi, che rende le uscite verso queste regioni meno esposte al pericolo del traffico.
Un grazie ai responsabili da parte mia.