So benissimo che razza di impegno sia organizzare una gara: lo so per esperienza personale, ci sono mille cose cui pensare e la domenica sera si è sfiniti nel corpo e nella mente, per cui se la rimozione delle fettucce o della spazzatura lasciata dai soliti cialtroni viene fatta dopo qualche giorno niente di male, l'importante è che
venga fatta, anche perchè di gente che ci vuole male ce n'è fin troppa ed è meglio non dargli argomenti.
Detto questo, e rinnovato il rispetto per chi si dà da fare, mi permetto di far presente l'inconsistenza delle obiezioni che mi muovi. Se le fettucce le hai messe tu perchè dovrei toglierle io? Se è una o due rimaste per errore ok, ma se lo faccio notare non vedo che cosa ci sia di male. Così come permettimi di dire che trovo piuttosto insensato ragionare in base alla compromissione dell' ambiente. Noi bikers dovremmo non peggiorare la situazione nè di tanto nè di poco, nè nei boschi incontaminati nè in quelli devastati. Se non altro perchè è lo stesso ragionamento che fanno quelli che buttano la camera d'aria per terra o scaricano i rifiuti speciali, "tanto che sarà mai, ormai...". Così come mi pare sinceramente un po' stucchevole cercare sempre il "noi contro loro" sostenendo che ai "veri biker" non interessi l'argomento. Alla gare alla fin fine partecipa una frazione infinitesima di chi pratica il nostro sport, ed ho qualche dubbio che chi le gare non le fa la pensi allo stesso modo.
Sia chiaro che il mio è un ragionamento generale, che dovrebbe valere per tutte le manifestazioni, amatoriali e non, "povere" e "ricche". Il ripristino della situazione precedente dovrebbe essere un requisito fondamentale così come la tracciatura del percorso. Se avviene in ritardo o con qualche disguido nulla di male, ma nulla di male neppure se qualcuno segnala ritardi o disguidi