riflessione su biciclette e Germania

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sten1959

Biker imperialis
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due ruote con un telaio sopra...
e questo è sacrosanto

cmq tieni conto che un negoziante e quindi anche un produttore onesto Italiano che opera in Italia alla fine dell'anno deve allo stato il 70% di tasse!!! e forse è per questo che vanno a produrre all'estero
ma noi viviamo e mangiamo (e raidiamo) in Italia e mandiamo i nostri figli a scuola in Italia con i soldi Italiani e non Tedeschi o Taiwanesi :il-saggi:



Tutto vero.
Allora facciamolo per tutti i prodotti che consumiamo.
Dall'abbigliamento, calzature, elettronica, telefonia, alimentare ... però per poterlo fare le paghe medie dovrebbero aumentare almeno del 50% altrimenti o ti vesti o mangi.

Un esempio banale: un paio di mesi fa ero in Austria e mi sono fermato in un supermercato di un paesetto a pochi km dal confine: farà 1000 abitanti: ho preso due confezioni di cioccolatini Ferrero Mon Cherì.
Belle confezioni in scatola da 15 pezzi caduana.
Costo ? euro 2,99 :il-saggi:

Io non ho mai visto scatole di cioccolatini Mon Cherì a 2,99 euro in Italia.
E la Ferrero è italiana.
C'è qualcosa che mi sfugge :nunsacci:
 

monster74

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Specialized SJ FSR Evo '15, Fantic XF1 180, Specialized Diverge carbon '19
Tutto vero.
Allora facciamolo per tutti i prodotti che consumiamo.
Dall'abbigliamento, calzature, elettronica, telefonia, alimentare ... però per poterlo fare le paghe medie dovrebbero aumentare almeno del 50% altrimenti o ti vesti o mangi.

Un esempio banale: un paio di mesi fa ero in Austria e mi sono fermato in un supermercato di un paesetto a pochi km dal confine: farà 1000 abitanti: ho preso due confezioni di cioccolatini Ferrero Mon Cherì.
Belle confezioni in scatola da 15 pezzi caduana.
Costo ? euro 2,99 :il-saggi:

Io non ho mai visto scatole di cioccolatini Mon Cherì a 2,99 euro in Italia.
E la Ferrero è italiana.
C'è qualcosa che mi sfugge :nunsacci:

le paghe andrebbero anche bene è la tassazione che non va bene
con il 70% di tassazione la ferrero in Italia e il negozietto Italiano non ci stanno dentro a quel prezzo
la Ferrero che vende all'estero vende a tassazione estera e il negozietto estero ci stà dentro a vendere quel prodotto a quel prezzo
in Italia la Ferrero deve pagare una tassazione esagerata e il negozietto peggio pure
se un cioccolatino lo paghi 1 euro compri si e no 30 centesimi di cioccolata il resto sono tasse che il negozietto deve pagare purtroppo
ma fino a che ci governeranno genialotti che pensano che aumentando le tasse aumenteranno le entrate per risanare le finanze non andremo mai da nessuna parte.... così aumenteranno solo l'evasione fiscale e questo è il cane che si morde la coda!
se già (per esempio) l' IVA sulle bici fosse del 10% queste in negozio costerebbero il 12% in meno e sai quante di più se ne venderebbero e sarebbe concorrenza ai siti online e lo stato ci guadagnerebbe di più perchè non ci sarebbe motivo di comprare online (e all'estero) e compreresti in negozio e ti faresti fare sicuramente uno scontrino!
ma intanto stà gente non lo capisce e andiamo avanti così!!!!!!!!!!
 

folgariamtb

Biker urlandum
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Radon Slide 130 29 9.0 - Stumpjumper FSR Comp orgogliosamente 26 - Fixed spaccagambe -
[MENTION=48249]sten1959[/MENTION] ha scritto una cosa semplice, quanto vera.
Come sempre l'italiano piange e i mangiapatate lavorano... Noi italiani non siamo capaci di fare quello che fanno Radon o Canyon? Non siamo capaci di far prodotti competitivi, puntando sul potere di acquisto e sulla vendita diretta? Non lo siamo? Ok. Fine del discorso. Io mi compro una Radon.

Io ne ho prese 2 in 2 anni.. E solo per il rapporto qualità-prezzo al di lá del blasone del marchio!
La mtb(telaio a parte) ha componenti abbastanza facili da confrontare e, come giustamente detto, se è possibile risparmiare perché non farlo?:nunsacci:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
La differenza di tassazione esiste, ma è un'argomento usato in modo strumentale. Se fosse solo un problema di tasse non esisterebbe la piccola e media impresa italiana che esporta in tutto il mondo prodotti di altissima qualità e di prezzo competitivo.

Un aspetto a mio parere molto più rilevante che spesso sfugge è la differenza di dimensione del mercato tedesco rispetto a quello italiano. In Germania il giro d'affari del mercato ciclistico è sei volte quello italiano, ed anche se lo correggiamo per tenere presente la maggiore popolazione è sempre quattro volte più grande. Il che significa che c'è molto più spazio di manovra per chi vuole entrare nel mercato non idee nuove come la vendita diretta (nuove per questo settore).

Ad ogni modo trovo fuorviante parlare di "bici italiane" contrapponendole a quelle "tedesche". Nel settore della mtb le aziende italiane hanno un ruolo marginale, limitato ad alcune nicchie agonistiche, e non sono in grado di confrontarsi con i colossi internazionali, come Specialized, Cannondale, Scott, Giant o anche con i marchi più piccoli ma "blasonati" come Santa Cruz.
 

Massimino76

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Io ne ho prese 2 in 2 anni.. E solo per il rapporto qualità-prezzo al di lá del blasone del marchio!
La mtb(telaio a parte) ha componenti abbastanza facili da confrontare e, come giustamente detto, se è possibile risparmiare perché non farlo?:nunsacci:

Assolutamente in linea con te!

La differenza di tassazione esiste, ma è un'argomento usato in modo strumentale. Se fosse solo un problema di tasse non esisterebbe la piccola e media impresa italiana che esporta in tutto il mondo prodotti di altissima qualità e di prezzo competitivo.

Un aspetto a mio parere molto più rilevante che spesso sfugge è la differenza di dimensione del mercato tedesco rispetto a quello italiano. In Germania il giro d'affari del mercato ciclistico è sei volte quello italiano, ed anche se lo correggiamo per tenere presente la maggiore popolazione è sempre quattro volte più grande. Il che significa che c'è molto più spazio di manovra per chi vuole entrare nel mercato non idee nuove come la vendita diretta (nuove per questo settore).

Ad ogni modo trovo fuorviante parlare di "bici italiane" contrapponendole a quelle "tedesche". Nel settore della mtb le aziende italiane hanno un ruolo marginale, limitato ad alcune nicchie agonistiche, e non sono in grado di confrontarsi con i colossi internazionali, come Specialized, Cannondale, Scott, Giant o anche con i marchi più piccoli ma "blasonati" come Santa Cruz.

"Chi vuole entrare nel mercato con idee nuove come la vendita diretta"... io ci metto il PUNTO di DOMANDA. Come sempre noi italiani, popolo di calciatori e piloti, stiamo a guardare, in un certo senso AMMIRARE... e questo mi fa andare in bestia... è sconcertante. Parliamo di un campo dove praticamente siamo a ZERO con un potenziale enorme... se ne fossi in grado (parlo della parte tecnica), farei io la RADON italiana...
 

monster74

Biker assatanatus
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Specialized SJ FSR Evo '15, Fantic XF1 180, Specialized Diverge carbon '19
Assolutamente in linea con te!



"Chi vuole entrare nel mercato con idee nuove come la vendita diretta"... io ci metto il PUNTO di DOMANDA. Come sempre noi italiani, popolo di calciatori e piloti, stiamo a guardare, in un certo senso AMMIRARE... e questo mi fa andare in bestia... è sconcertante. Parliamo di un campo dove praticamente siamo a ZERO con un potenziale enorme... se ne fossi in grado (parlo della parte tecnica), farei io la RADON italiana...

infatti il potenziale è enorme specialmente tra i giovani, ma la burocrazia ci fa mollare tutto
un mio amico voleva aprire una pizzeria qui, ma non aveva abbastanza soldi e le banche non gli davano credito, poi la burocrazia gli ha fatto cascare le braccia.... è andato in Russia e l'ha aperta la
un altro (orafo) voleva vendere degli oggetti di nicchia online con sede della ditta a casa sua, dopo 8 mesi di avanti e indietro con la camera di commercio ecc... ha lasciato perdere, si è trasferito a Londra e dopo una settimana le prime spedizioni
e non escludo che dietro a Canyon, Radon ecc... ci siano più Italiani che tedeschi!!!!!!!!!!!!!!!:il-saggi:
 

Massimino76

Biker forumensus
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Lainate (MI)
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infatti il potenziale è enorme specialmente tra i giovani, ma la burocrazia ci fa mollare tutto
un mio amico voleva aprire una pizzeria qui, ma non aveva abbastanza soldi e le banche non gli davano credito, poi la burocrazia gli ha fatto cascare le braccia.... è andato in Russia e l'ha aperta la
un altro (orafo) voleva vendere degli oggetti di nicchia online con sede della ditta a casa sua, dopo 8 mesi di avanti e indietro con la camera di commercio ecc... ha lasciato perdere, si è trasferito a Londra e dopo una settimana le prime spedizioni
e non escludo che dietro a Canyon, Radon ecc... ci siano più Italiani che tedeschi!!!!!!!!!!!!!!!:il-saggi:

Quoto in tutto.
E ti dico: l'ultima frase mi fa riflettere... e molto anche...
 

sten1959

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due ruote con un telaio sopra...
La differenza di tassazione esiste, ma è un'argomento usato in modo strumentale. Se fosse solo un problema di tasse non esisterebbe la piccola e media impresa italiana che esporta in tutto il mondo prodotti di altissima qualità e di prezzo competitivo.

Un aspetto a mio parere molto più rilevante che spesso sfugge è la differenza di dimensione del mercato tedesco rispetto a quello italiano. In Germania il giro d'affari del mercato ciclistico è sei volte quello italiano, ed anche se lo correggiamo per tenere presente la maggiore popolazione è sempre quattro volte più grande. Il che significa che c'è molto più spazio di manovra per chi vuole entrare nel mercato non idee nuove come la vendita diretta (nuove per questo settore).

Ad ogni modo trovo fuorviante parlare di "bici italiane" contrapponendole a quelle "tedesche". Nel settore della mtb le aziende italiane hanno un ruolo marginale, limitato ad alcune nicchie agonistiche, e non sono in grado di confrontarsi con i colossi internazionali, come Specialized, Cannondale, Scott, Giant o anche con i marchi più piccoli ma "blasonati" come Santa Cruz.



Però trattandosi di vendite online la dislocazione fisica del produttore/venditore non è cosi importante e il mercato non sarebbe solo quello italiano ma quello europeo
Noi compriamo dalla Germania online: se i prodotti fossero competitivi ci sarebbero i tedeschi che comprerebbero online dall'Italia.
 

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