News Revonte One, la bici col cambio automatico

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Elandur

Biker cesareus
29/6/15
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Stavo giusto pensandoci ieri sul discorso dell'automatizzazione del cambio... Già coi vari cambi elettronici c'è stato un miglioramento nella gestione dei gruppi 2X, con la deragliata anteriore resa automatica per evitare gli incroci di catena, cosa che a mio parere potrebbe ridare senso all'utilizzo della doppia in molte discipline della MTB, dove il mono è sicuramente sufficiente ma non potrà mai essere così polivalente come una doppia (non tanto in termini di copertura dei rapporti quanto di salti di denti fra essi, tema molto a cuore agli stradisti per esempio).

Certo che un cambio completamente automatico, seppur credo possibile soprattutto se accoppiato a un buon algoritmo di apprendimento, forse toglierebbe una componente che comunque dà del divertimento... è come andare in pista con un'auto col cambio automatico... bello, ma vuoi mettere il manuale!? Almeno il sequenziale...
 
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andy_g

Biker poeticus
27/4/06
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Giant Trance
Il cambio automatico resta un'opzione interessante in allenamento, per rendere più ripetibili le condizioni, anche se non credo che la userei in un'uscita con gli amici. Per quanto riguarda l'XC ho paura che non consenta di anticipare la cambiata sugli ostacoli improvvisi, la vedo più una cosa da BdC dove le condizioni sono più prevedibili. Tra l'altro in quel caso consentirebbe di correggere automaticamente errori di valutazione su una salita, dove può capitare poi di non avvedersi prontamente dell'errore e pedalare a lungo fuoricadenza.
Comunque penso che se la tendenza verso l'elettronica sarà confermata, diventerà presto un'opzione molto richiesta.
 

giouncino

Biker marathonensis
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Cube Stereo 150 C:68 TM
Dopo aver preso una legnata sul cambio e piegato il forcellino anche il mio è diventato un cambio automatico, altro che software :)
 

marpa

Biker dantescus
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Poirino (TO) Piemonte
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TYEE CF 29
A me l’idea del cambio automatico non dispiace affatto e poi se e‘ possibile anche cambiare con in paddle se uno vuole e‘ come utilizzare il cambio tradizionale . Leggendo sul loro sito la cosa che mi fa pensare che avrà un po’ “effetto scooter” e‘ il fatto che lo paragonano alla Prius che ha un cambio CVT Che però al vantaggio di poter creare qualsiasi Rapporto tra i due estremi low speed high speed . Comunque la cosa interessante è che ci sono aziende che fanno ricerca sulle e-bike e questo è positivo sia per ridurre i pesi e per migliorare le prestazioni a favore del divertimento
 

Il_Tasso

ᛒᛅᚱᚢᚴ᛫ᚴᚼᛅᛦᛆᛏ
19/5/17
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Perugia
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Cube Acid 2012, Dartmoor Hornet 2020
Una domanda per chi ne sa più di me: su di una bici muscolare, è possibile interfacciare un cambio elettronico tipo Di2 con un misuratore di potenza/sensore giri?
Così da passare automaticamente ad un diverso rapporto, al raggiungimento di una certa combinazione di giri e coppia
 

avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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ovunque
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con le ruote
In teoria si, non dovrebbe neanche essere troppo complesso, ma il problema sono le gambe.
Un motore genera sempre la stessa potenza a parità di giri/min quindi puoi stabilire a priori il rapporto e quindi la velocità finale.
Le gambe no, puoi produrre con 90 pedalate al min 300w (si fa per dire) oppure 100w a secondo della situazione ad esempio nel primo caso sei impegnato in una gare nel secondo nel giro con la moglie e figli.
Il sistema quindi dovrebbe riconoscere la situazione e regolarsi di conseguenza, le variabili in gioco sono moltissime e vanno come già detto dalla situazione alla preparazione atletica allo stato di forma alla voglia di pedalare al percorso ecc.
Risultato: il sistema potrebbe sceglierti il rapporto non adatto non potendo valutare tutte le situazioni e come queste possono cambiare durante una pedalata.
Una soluzione potrebbe essere gestire varie configurazioni con un comando a manubrio ad esempio ma a questo punto gestisci direttamente il cambio.
 

Osv

Biker novus
27/3/15
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In teoria si, non dovrebbe neanche essere troppo complesso, ma il problema sono le gambe.
Un motore genera sempre la stessa potenza a parità di giri/min quindi puoi stabilire a priori il rapporto e quindi la velocità finale.
Le gambe no, puoi produrre con 90 pedalate al min 300w (si fa per dire) oppure 100w a secondo della situazione ad esempio nel primo caso sei impegnato in una gare nel secondo nel giro con la moglie e figli.
Il sistema quindi dovrebbe riconoscere la situazione e regolarsi di conseguenza, le variabili in gioco sono moltissime e vanno come già detto dalla situazione alla preparazione atletica allo stato di forma alla voglia di pedalare al percorso ecc.
Risultato: il sistema potrebbe sceglierti il rapporto non adatto non potendo valutare tutte le situazioni e come queste possono cambiare durante una pedalata.
Una soluzione potrebbe essere gestire varie configurazioni con un comando a manubrio ad esempio ma a questo punto gestisci direttamente il cambio.
Beh però, magari sbaglio, secondo me su una bici elettrica la cambiata automatica diventa una cosa interessante... almeno dal punto di vista tecnico.
I nuovi rulli smart, tramite un rilevatore di potenza, possono gestire la potenza sviluppata dal ciclista. Dato che le e-bike non fanno altro che moltiplicare la potenza sviluppata, con un bel softwarino collegato a cambio e misuratore di potenza si potrebbe gestire in maniera automatica potenza sviluppata dal rider e anche cadenza. Se poi pensi che a tutto questo ci puoi aggiungere un rilevatore di pendenza... sarebbe un bell’esercizio di tecnologia applicata
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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Certo che un cambio completamente automatico, seppur credo possibile soprattutto se accoppiato a un buon algoritmo di apprendimento, forse toglierebbe una componente che comunque dà del divertimento... è come andare in pista con un'auto col cambio automatico... bello, ma vuoi mettere il manuale!? Almeno il sequenziale...

Beh dipende da come è fatto. Io non ne ho provati tanti ma quelli buoni ha voglia...rispetto a un manuale 6 marce quando ancora schiacci la frizione con alutomatico hai fatto due marce...non c'e' pezza.
Certo se pensiamo quelli vecchi non robotici stile americano erano delle schifezze.
 

avalonice

Biker grossissimus
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con le ruote
Beh però, magari sbaglio, secondo me su una bici elettrica la cambiata automatica diventa una cosa interessante... almeno dal punto di vista tecnico.
I nuovi rulli smart, tramite un rilevatore di potenza, possono gestire la potenza sviluppata dal ciclista. Dato che le e-bike non fanno altro che moltiplicare la potenza sviluppata, con un bel softwarino collegato a cambio e misuratore di potenza si potrebbe gestire in maniera automatica potenza sviluppata dal rider e anche cadenza. Se poi pensi che a tutto questo ci puoi aggiungere un rilevatore di pendenza... sarebbe un bell’esercizio di tecnologia applicata
I rulli di obbligano a sviluppare una certa potenza a secondo del programmi di allenamento è l'obbiettivo dell'allenamento, durante una giro normale non è detto che si voglia sempre produrre la stessa potenza .
Anche su una e-bike il 50% (approssimativamente) della potenza è prodotta dal biker e questo valore può variare tantissimo in modo non pianificabile poi la parte del motore può essere gestita ma anche qui entrano in gioco variabili come consumo energetico tipo di prestazione ecc.ecc
 

Elandur

Biker cesareus
29/6/15
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Beh dipende da come è fatto. Io non ne ho provati tanti ma quelli buoni ha voglia...rispetto a un manuale 6 marce quando ancora schiacci la frizione con alutomatico hai fatto due marce...non c'e' pezza.
Certo se pensiamo quelli vecchi non robotici stile americano erano delle schifezze.

Sull'efficienza non ci piove. Io parlavo di componente tecnica legata al divertimento.
A me cambiare piace, e lo ritengo un atto tecnico che concorre a definire il grado di divertimento che provo durante un giro. Per questo non disdegno soluzioni come gli attuali etap o Di2, ma un cambio completamente automatico non credo mi piacerebbe...

Faccio un esempio: immagina un sistema frenante dove ti basta premere una leva e ci pensa lui, in base a pendenza frontale e laterale, velocità, analisi del tipo di suolo ecc, a distribuire la frenata automaticamente fra l'anteriore e il posteriore, o addirittura la modula, riconoscendo se stai frenando troppo o troppo poco e intervenendo. Sarebbe sicuramente più efficiente, più veloce, meno complesso, ma credo che una buona parte del divertimento si perderebbe.
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Sull'efficienza non ci piove. Io parlavo di componente tecnica legata al divertimento.
A me cambiare piace, e lo ritengo un atto tecnico che concorre a definire il grado di divertimento che provo durante un giro. Per questo non disdegno soluzioni come gli attuali etap o Di2, ma un cambio completamente automatico non credo mi piacerebbe...

Faccio un esempio: immagina un sistema frenante dove ti basta premere una leva e ci pensa lui, in base a pendenza frontale e laterale, velocità, analisi del tipo di suolo ecc, a distribuire la frenata automaticamente fra l'anteriore e il posteriore, o addirittura la modula, riconoscendo se stai frenando troppo o troppo poco e intervenendo. Sarebbe sicuramente più efficiente, più veloce, meno complesso, ma credo che una buona parte del divertimento si perderebbe.
La pensavo anch'io così, ma è un falso problema. Ti dimentichi del cambio o dei freni e ti concentri su altri aspetti della guida. Piu' sicurezza, non meno divertimento, per me.
 

Il_Tasso

ᛒᛅᚱᚢᚴ᛫ᚴᚼᛅᛦᛆᛏ
19/5/17
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Cube Acid 2012, Dartmoor Hornet 2020
Io ragionerei più in termini di coppia resistente: una trasmissione che cambia automaticamente rapporto, così da mantenere costante -o contenuto entro un range predeterminato- lo sforzo sui pedali. Ovviamente con possibilità di modificare il valore, per adeguarlo al tipo di giro (allenamento specifico, recupero, cazzeggio ecc...)
 

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