...Sono appena rientrato da Alpe d'Huez dopo una settimana passata con il Presepe e tre giornate (non piene ahimè) dedicate al riding...
Ho avuto il piacere di girare in uno dei luoghi-Paradiso dell'enduro, ma riguardandomi e rigustando foto per foto il report di Danny e la mente che automaticamente mi ritrasmetteva immagini - sensazioni - gusti - polvere - da me vissute in "diretta" sui medesimi percorsi e mille insidiosi passaggi (...neve a parte, che in tre settimane di caldo eccezionale è letteramente vaporizzata...e brake bumps a migliaia lasciate dai mega-bikers), mi viene in mente solo questo:
COMPLIMENTI A CHI HA FATTO LA MEGAVALANCHE!!!
...mi ci sono voluti un paio di giorni di ambientamento all'altitudine e ineccepibile comportamento da buon family-man coi bimbi per strappare i bonus necessari a girare da solo...
...mercoledì, dopo un bel riscaldamento mattutino con il bocia sui percorsi facili, il pomeriggio ho aperto le danze prima con una dh2 (quella delle qualificazioni), bella tecnica su rocce e -assicuro- molto più cattiva di quel che le foto possono fare immaginare, sia come pendenza sia come esposizione sia come fondo (insidioso in quanto pietrame su roccia - come il ghiaccio insomma - che sia per questo che l'hanno scelta per le qualificazioni?)...
...poi, con una sana pedalata fino al bivio per farmi la seconda parte della Mega...con la fortuna di essermi agganciato ad un dhiller del posto, che mi ha gentilmente fatto da apripista (...e sparapolvere in quantità assurda...)...DELIRIO DELL'ENDURO/DH endurance...credo almeno 15 km di single + curve ad "S" da prendere a tuono e "saltare" di brutto + tornanti di ogni tipo + saliscendi + ripidoni con sponde + radici +..+ tutto ciò che un endurista può amare/odiare in contesti di pratoni prima e bosco poi, a parte le rocce che già avevo assaggiato però con la dh2...
...insomma a parte i brake bumps onnipresenti e che almeno 50-100 metri prima di avvisano quasi come una scampanellata di pompieri, di qualsiasi passaggio "cattivo", il resto è stata goduria, sudata goduria...e un primo pensiero: ma se questa è solo la metà "bella" della gara, come kakkio avranno fatto a farla tutta?...
...la sentenza, per family-needs, l'ho dovuta rinviare a venerdì 17 (?!?), non senza aver provato prima altri tracciati enduro altrettanto tecnici e più goduriosi, visto che il mancato passaggio delle orde Megavalanchiane li ha preservati dalle odiate brake bumps...
...e arriva sto venerdì 17, fanculo la superstizione, si va a fare la parte alta, stile "NonnoCarb" (...non che io sia proprio tanto più giovane...), quindi pedule e flat, che magari è rimasta un po' di neve e ghiaccio e tocca scarpinare...e poi mica sono in gara, c'è uno scenario da lasciare a bocca aperta al Pic Blanc, si spazia sull'intero arco alpino francese e piemontese/svizzero, Monte Bianco e Cervino compresi...
...si parte ovviamente dall'arrivo della funivia, e invece della neve c'è ora un delirio di pietrame piatto e tagliente alternato a pietrame 20x20, spesso appoggiati su roccia...mi guardo intorno per vedere le ora esili tracce lasciate dai "tagli" di chi si è salvato dalla maxicaduta, e francamente l'incredulità è la prima sensazione a venirmi in mente: ma può una mente normale pensare di passare per di là? o in quell'altro ripidone là? ... e da quella parte come mai avranno fatto a scendere?...
...Mah, proseguo cucinando ben bene gli
shimano slx appena messi, comunque penso sui 40 -50 all'ora, con la sensazione sempre più forte di essere più un kamikaze che un biker...
...e arrivo al ghiacciaio, o a quel che resta: la mente va ancora al report di danny, e si rafforza in me l'idea che i Megavalanchiani siano dei pazzi: certo, tutti passaggi fattibili, ma siamo ad Agosto, sono solo, con tutto il tempo che voglio e con panino e bibite nello
zaino...
...vabbè, finalmente finisce sta pietraia di ghiaccio e lame, inizia un single e penso: "E' fatta, ora comincia il bello"...
...Bello si, ma INSIDIOSISSIMO...inizia una diagonale pendente, rocciosa/pietrosa, scivolosa, intervallata da curve a "S" con tipico roccione sporgente e tagliente, guai frenare...un solo pensiero: far correre le
ruote e sempre anticipare con occhi spalancati le decine di trappole che ti si aprono improvvisamente davanti...
...e poi ancora strappi in salita da rovesciare i polmoni, ripidoni improvvisi da fondocorsa (e sto sempre parlando delle linee "giuse"...c'erano tracce su varianti "suicide" dovunque...), ed infine la traccia esposta che porta al pratone finale di questa "metà alta"...
...Altri saliscendi e altri 15 km mi avrebbero atteso, se fossi stato in gara...ma per fortuna ero lì per godermi metro per metro la mia Mega, rifacendomi tutti i passaggi più cattivi almeno un paio di volte, godendomi il panorama...
A TUTTI I PARTECIPANTI DELLA MEGA, I MIEI COMPLIMENTI PERCHE' SOLO AVER PARTECIPATO, CON TANTO DI PROVE, E AVER CONCLUSO LA GARA, SIGNIFICA AVERE MANICO, FIATO, POLMONI E PALLE DI ACCIAIO ...E TANTA(INSANA?) PAZZIA...
..ps: Note Tecniche: fatta con Nicolai Helius da 150 post e 160 ant., consiglio regolazione della forka DURA perchè paghi qualcosa sullo sdrucciolevole e sulle brake bumps, ma ti salvi nelle contropendenze e negli atterraggi da svariati drop e doppi "naturali", soprattutto se sbagli linea...ovviamente va tenuta la manetta sufficientemente aperta, se si vuole "galleggiare" sulle pietre mobili e fisse, altrimenti ci si deve allenare al front flip sul "duro"...
...ruote
Maxxis dh minion dhf 2ply da 2.35 front sh42, highroller 2ply 2.35 da sh60 post...consiglio vivamente di montare all'anteriore una 2.50, se non piove va benissimo la sh60...mai bucato, mai pizzicato, ma le pressioni erano 2.3 ant. e 2.5 post, un tantino dure sui tratti "tecnici", ma su tale argomento si va "ad personam"...
...a quanto ho potuto vedere, sono stato più o meno l'unico a non pizzicare e non bucare nell'arco dei tre giorni...quindi in ottica "gara" fate un pensierino se val la pena qualche grammo in meno...