Apro per la prima volta un topic per condividere con i forumendoli questa esperienza. Probabilmente molti di voi lo conosceranno già, ma a Jamnica (comune di Prevalje, nella Carinzia slovena, vicino al confine austriaco) c'è un piccolo albergo in una fattoria, si chiama Eko Hotel Koros ed è gestito da una famiglia di riders, che hanno creato il Mountain Bike Nomad. Organizzano camp di single trail e svariati tour "a tema" guidati tra le loro montagne e nel resto della Slovenia. I trail sono tutti preparati e manutenuti da loro.
Il posto è incantevole, immerso nella natura dei monti carinziani, ma quello che è davvero straordinario sono loro, i gestori: deliziosi, solleciti, preparati. Già il primo giorno siamo stati colpiti dal posto e dalle persone (nonché dalle bestie, tutte simpatiche come i padroni: il leonberger Luna, 60 kg di affetto, i gatti Pika e Whisky, sempre in cerca di coccole, più 15 mucche e svariate galline), ma il bello è cominciato nei giorni successivi, quando Anej, che ci ha fatto da guida, ci ha portato a conoscere i loro succosi trail sui monti. Ce n'è per tutti i gusti: il primo giorno Anej si è fatto un'idea delle nostre (scarse) capacità tecniche, quindi ha adattato i percorsi in modo che tutti potessero divertirsi, ma anche imparare un po' di tecnica in più. Insomma, ci ha fatto da guida-maestro, una cosa che davvero non si aspettava nessuno, e con una pazienza, una calma, una sollecitudine ed una simpatia che ci ha sorpreso. Grazie a lui ho affrontato i miei primi ripidoni (rovinando miseramente a terra a metà, beninteso) e single-track esposti (e badate che sono vigliacca come una famiglia di conigli). Sono stati tre giorni memorabili; quei paesaggi e quelle sensazioni mi resteranno impressi per molto, molto tempo. Se mi avessero teletrasportato su quei trail nel bosco senza dirmi dove fossi, a momenti avrei creduto di essere a Whistler!
L'ultimo giorno Anej ci ha condotto in bici nell'ex miniera di piombo e zinco sotto il monte Peca, e ci siamo fatti 6 km in sella con le frontali - non voglio esagerare con gli aggettivi, però insomma, una roba del genere davvero non l'ho mai provata. Spegnere tutte le frontali e le luci e farsi raccontare una vecchia leggenda di minatori al buio è... particolare!
Probabilmente, nonostante la fatica delle giornate in sella (a dire il vero, visti i percorsi più FUORI sella che IN sella), avrò messo su 2 kg, visto che il camp prevede la mezza pensione e di sera ci hanno pure rimpinzato come foche di leccornie cucinate in casa (coltivano pure i loro prodotti biologici, nei ritagli di tempo). E quando, dopo cena, ci sono rimasti dei rimasugli di energia da spendere ci siamo ammazzati di sfide a ping-pong. Qualche rammarico c'è: non abbiamo potuto approfittare della piscina (visti la pioggia e le temperature quasi invernali di questi giorni) e della sauna, che stanno inaugurando in questi giorni.
Bene, a rischio di sembrare venale, adesso vi dico quanto ho sborsato, perché non è secondario: 3 giorni di camp guidato con mezza pensione ci sono costati 245 euro a testa. A questi vanno aggiunte le spese per i pranzi (in agriturismi o rifugi locali, prezzo medio di un pranzo completo ed abbondante: 8 euro) e delle bevande (pur prendendo dal frigo tutto quello che ci veniva in mente a tutte le ore, abbiamo speso meno di 10 euro a testa...). Nel prezzo erano compresi anche i trasporti con il bike shuttle, il lavaggio bici, il garage, l'utilizzo dei loro attrezzi. Insomma, servizio completo. Raramente ho speso altrettanto bene i miei soldi, quindi sento il dovere morale di condividere con più persone possibile (a rischio di non trovare più posto, le prossime volte... perché ce ne saranno di sicuro).
Qui c'è qualche foto (che spero di aver condiviso correttamente, visto che le recenti impostazioni sulla condivisione di Picasa non mi sono del tutto chiare) https://plus.google.com/photos/101121526101534984348/albums/5885946530874503857?authkey=CLrzpYKCp9ytBA, ma a dire il vero non rendono a sufficienza (non ho foto dei tratti più tecnici, ma quantomeno si ha un po' l'idea dei posti).
Qui c'è il link al loro sito, http://www.mtbpark.com/. Garantisco che, se qualcuno decidesse di andarci, ne sarà grassamente soddisfatto!
Il posto è incantevole, immerso nella natura dei monti carinziani, ma quello che è davvero straordinario sono loro, i gestori: deliziosi, solleciti, preparati. Già il primo giorno siamo stati colpiti dal posto e dalle persone (nonché dalle bestie, tutte simpatiche come i padroni: il leonberger Luna, 60 kg di affetto, i gatti Pika e Whisky, sempre in cerca di coccole, più 15 mucche e svariate galline), ma il bello è cominciato nei giorni successivi, quando Anej, che ci ha fatto da guida, ci ha portato a conoscere i loro succosi trail sui monti. Ce n'è per tutti i gusti: il primo giorno Anej si è fatto un'idea delle nostre (scarse) capacità tecniche, quindi ha adattato i percorsi in modo che tutti potessero divertirsi, ma anche imparare un po' di tecnica in più. Insomma, ci ha fatto da guida-maestro, una cosa che davvero non si aspettava nessuno, e con una pazienza, una calma, una sollecitudine ed una simpatia che ci ha sorpreso. Grazie a lui ho affrontato i miei primi ripidoni (rovinando miseramente a terra a metà, beninteso) e single-track esposti (e badate che sono vigliacca come una famiglia di conigli). Sono stati tre giorni memorabili; quei paesaggi e quelle sensazioni mi resteranno impressi per molto, molto tempo. Se mi avessero teletrasportato su quei trail nel bosco senza dirmi dove fossi, a momenti avrei creduto di essere a Whistler!
L'ultimo giorno Anej ci ha condotto in bici nell'ex miniera di piombo e zinco sotto il monte Peca, e ci siamo fatti 6 km in sella con le frontali - non voglio esagerare con gli aggettivi, però insomma, una roba del genere davvero non l'ho mai provata. Spegnere tutte le frontali e le luci e farsi raccontare una vecchia leggenda di minatori al buio è... particolare!
Probabilmente, nonostante la fatica delle giornate in sella (a dire il vero, visti i percorsi più FUORI sella che IN sella), avrò messo su 2 kg, visto che il camp prevede la mezza pensione e di sera ci hanno pure rimpinzato come foche di leccornie cucinate in casa (coltivano pure i loro prodotti biologici, nei ritagli di tempo). E quando, dopo cena, ci sono rimasti dei rimasugli di energia da spendere ci siamo ammazzati di sfide a ping-pong. Qualche rammarico c'è: non abbiamo potuto approfittare della piscina (visti la pioggia e le temperature quasi invernali di questi giorni) e della sauna, che stanno inaugurando in questi giorni.
Bene, a rischio di sembrare venale, adesso vi dico quanto ho sborsato, perché non è secondario: 3 giorni di camp guidato con mezza pensione ci sono costati 245 euro a testa. A questi vanno aggiunte le spese per i pranzi (in agriturismi o rifugi locali, prezzo medio di un pranzo completo ed abbondante: 8 euro) e delle bevande (pur prendendo dal frigo tutto quello che ci veniva in mente a tutte le ore, abbiamo speso meno di 10 euro a testa...). Nel prezzo erano compresi anche i trasporti con il bike shuttle, il lavaggio bici, il garage, l'utilizzo dei loro attrezzi. Insomma, servizio completo. Raramente ho speso altrettanto bene i miei soldi, quindi sento il dovere morale di condividere con più persone possibile (a rischio di non trovare più posto, le prossime volte... perché ce ne saranno di sicuro).
Qui c'è qualche foto (che spero di aver condiviso correttamente, visto che le recenti impostazioni sulla condivisione di Picasa non mi sono del tutto chiare) https://plus.google.com/photos/101121526101534984348/albums/5885946530874503857?authkey=CLrzpYKCp9ytBA, ma a dire il vero non rendono a sufficienza (non ho foto dei tratti più tecnici, ma quantomeno si ha un po' l'idea dei posti).
Qui c'è il link al loro sito, http://www.mtbpark.com/. Garantisco che, se qualcuno decidesse di andarci, ne sarà grassamente soddisfatto!