Ma io direi di finirla di parlare sempre di 26, 27,5, 29, 32 e tre quarti... la 45 mi va un po' stretta... basta co sti numeri...
La verità è una sola,ovvero che ciascun indivuduo/atleta è diverso da un altro. Per questo ci saranno sempre innumerevoli modalità di periodizzazione e programmazione degli allenamenti e innumerevoli set up per le bici, senza contare che ci saranno percorsi dove un atleta può sentirsi a suo agio ed altri no...
Insomma moltiplicando tutte queste variabili è impossibile creare uno standard che vada bene per tutti e addirittura per un gruppo di atleti professionsti, figuriamoci per un amatore...
L'INDIVDUO E' SEMPRE IL PUNTO DI PARTENZA!!!