Una membrana Goretex tiene almeno 20.000 mm di colonna d'acqua pertanto è difficile che passi la pioggia attraverso (fai la prova sotto il rubinetto ad esempio). In realtà quell'umido che si percepisce è dovuto al fatto che l'esterno, quando inzuppato, si raffredda e determina la formazione di condensa su lato interno che può essere anche copiosa (effetto che puoi notare sugli infissi d'inverno o in macchina ad esempio).
Infatti la permeabilità al vapore acqueo dei vari Goretex, Neoshell etc (da verificare il nuovo Futurelight di North Face che parrebbe rivoluzionario) è nettamente inferiore al necessario per smaltire correttamente il vapore acqueo prodotto dal corpo (anche solamente quando si cammina sotto la pioggia).
Per tornare in topic, I trattamenti DWR servono a turare le porosità del tessuto (come le cerature o ingrassature di Burberry o Belstaff ad esempio) e aiutano a far scorrere l'acqua superficialmente senza impregnare il tessuto, ma non sono molto efficaci né duraturi (infatti Goretex con shakedry ha portato la membrana all'esterno proprio per massimizzare la protezione contro l'acqua).
Pertanto meglio scegliere una giacca che abbia già un tessuto compatto e liscio, magari con una foderina che aiuti a evitare l'effetto di sacchetto bagnato sulla pelle.
I trattamenti DWR da fare a casa non servono a nulla o, cmq, durano un'uscita (come sciolina spray Vs quella data col ferro per chi usa gli sci).
interessante. Quindi stai dicendo che, una volta che il trattamento di fabbrica se ne é andato, non c'è modo per evitare in maniera duratura che il tessuto si inzuppi e crei la condensa che, alla fin della fiera, bagna chi indossa la giacca?