rebound

dino

Biker serius
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Ho appena comprato una fsr e devo tarare le sospensioni.....ma mi sfugge il concetto del "ritorno".
Quando e in quali condizioni e' necessario avere un ritorno veloce dell'ammortizzatore?
Quale e' la differenza tra ritorno veloce o lento?
Concettualmente se faccio una taratura morbida della sospensione il ritorno ottimale come dovrebbe essere????
 

Comaz15

Biker dantescus
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Per ritorno si intende quando al sospensione una volta compressa, ritorna nella sua posizione di partenza.

Se tu comprimi una molla (anche pneumatica), questa tenderà a riportarsi nella condizione di partenza in maniera quasi istantanea (è elastica), per questo gli ammortizzatori hanno una camera idraulica che controlla le fasi di compressione e sopratutto di estensione.

Modificando il freno in estensione (rebound) modifichi la velocità con la quale si estende l'ammortizzatore.

Se il freno in estensione è troppo basso, la sospensione tenderà ad estendersi velocemente dopo una compressione causando gravi problemi di assetto.
Se il freno in estensione è troppo elevato, la sospensione impiega un certo tempo a riportarsi nella condizione di partenza e quindi non è pronta per assorbire una serie di urti in rapida sucessione (es sterrato sassoso), di conseguenza la ruota invece di seguire il profilo del terreno, tenderà a saltellare diminuendo l'aderenza.

Come in tutte le cose si tratta di trovare un compromesso; in genere è meglio un tantino sfrenato che troppo frenato.
 

pcortesi

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Ilconcetto di ritorno è il seguente:

Dopo aver assorbito un ostacolo, la sospensione si riallunga perchè l'elemento elastico torna nella sua condizione originale (fase del RITORNO), l'estenzione della sospensione avviene con una certa velocità.
Il controllo del ritorno consiste nel controllare la velocità con cui la sospensione si "riallunga".
Un ritorno veloce permette alla sospensione recuperare la massima escursione possibile nel minor tempo possibile, questo favorisce il caso in cui ci sia una sequenza di urti di una buona intensità molto ravvicinati.
Un ritorno lento permette di non avere una reazione brusca della sospensione, oltre che ridurre l'effetto molla, ovvereo il fatto che dopo la riestenzione una molla continua a oscillare per un po', queste oscillazioni vengono appunto ridotte e smorzate da un ritorno frenato (elastomeri e aria risentono meno di questo problema).
La differenza è quindi nella velocità con cui la sospensione torna allo stato iniziale. La taratura del ritorno dipende da che tipo di percorso fai, dal tuo stile di guida e dai gusti personali, generalmente (non uccidetemi), i freeriders prediligono poco freno per permettere alla forcella di tornare subito alla massima estensione e quindi essere subito pronta all'impatto successivo, se fosse troppo frenato, con una successione di urti tanto ravvicinati da impedire la completa riestensione, si potrebbe arrivare a fine corsa, o comunque dover affrontare un ostacolo con meno escursione del necessario.
In xc dove i colpi sono meno violenti e ravvicinati, si potrebbe usare più freno, in modo da ridurre le reazioni brusche della sospensione e limitarne l'ondeggiamento.
La taratura ottimale è però questione di gusti
 

dino

Biker serius
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oki, grazie per il chiarimento, ma c'e' un nesso tra la taratura dura o morbida della forcella e la sua velocita' di ritorno??
Mi spiego, se decido di andare a forcella dura magari in strada poco accidentata, di regola come deve essere regolato(scusa la ripetizione) il ritorno???
Lo so che e' a proprio piacimento, ma c'e' un nesso logico???
 

pcortesi

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dino ha scritto:
oki, grazie per il chiarimento, ma c'e' un nesso tra la taratura dura o morbida della forcella e la sua velocita' di ritorno??
Mi spiego, se decido di andare a forcella dura magari in strada poco accidentata, di regola come deve essere regolato(scusa la ripetizione) il ritorno???
Lo so che e' a proprio piacimento, ma c'e' un nesso logico???

a parità di escursione utilizzata, più la molla è dura, più la forza per comprimerla di quel tot, sarà alta più la reazione sarà forte quindi in teoria la velocità sarà alta, ora, sempre a parità di peso del biker se si vogliono reazioni meno brusche, il ritono dovrebbe essere più frenato.
 

Comaz15

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dino ha scritto:
oki, grazie per il chiarimento, ma c'e' un nesso tra la taratura dura o morbida della forcella e la sua velocita' di ritorno??
Mi spiego, se decido di andare a forcella dura magari in strada poco accidentata, di regola come deve essere regolato(scusa la ripetizione) il ritorno???
Lo so che e' a proprio piacimento, ma c'e' un nesso logico???
Bella domanda! é molto importante capire la differenza tra una sospensione "dura" a causa della molla o una sospensione "dura" a causa dell'idraulica.
L'idraulica controlla solo la velocità (sia in compressione che in estensione) non la forza che serve per comprimere la sospensione; quest'ultima è data solo dall'elemento elastico e dal suo precarico.

Se vuoi una sospensione "dura" prima di tutto dovrai agire sul precarico della molla (ruotando la ghiera dell'ammortizzatore -se a molla-) o sulla pressione dell'aria, poi dovrai regolare il ritorno di conseguenza aumentando di un pelino la frenatura, dato che l'energia accumulata dalla molla verrà dissipata con una minore escursione in estensione (dato che aumentando il precarico si sarà anche compressa di meno).

Fà un po' di prove sul campo (es: precarico al massimo e frenatura al minimo e poi il contrario).

P.s.: se vuoi rispondere a qualcuno, usa il tasto "rispondi" del post al quale vuoi rispondere e quando appare la frase riportata, scrivici sotto senza cancellare niente.
 

dino

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Comaz15 ha scritto:
dino ha scritto:
oki, grazie per il chiarimento, ma c'e' un nesso tra la taratura dura o morbida della forcella e la sua velocita' di ritorno??
Mi spiego, se decido di andare a forcella dura magari in strada poco accidentata, di regola come deve essere regolato(scusa la ripetizione) il ritorno???
Lo so che e' a proprio piacimento, ma c'e' un nesso logico???
Bella domanda! é molto importante capire la differenza tra una sospensione "dura" a causa della molla o una sospensione "dura" a causa dell'idraulica.
L'idraulica controlla solo la velocità (sia in compressione che in estensione) non la forza che serve per comprimere la sospensione; quest'ultima è data solo dall'elemento elastico e dal suo precarico.

Se vuoi una sospensione "dura" prima di tutto dovrai agire sul precarico della molla (ruotando la ghiera dell'ammortizzatore -se a molla-) o sulla pressione dell'aria, poi dovrai regolare il ritorno di conseguenza aumentando di un pelino la frenatura, dato che l'energia accumulata dalla molla verrà dissipata con una minore escursione in estensione (dato che aumentando il precarico si sarà anche compressa di meno).

Fà un po' di prove sul campo (es: precarico al massimo e frenatura al minimo e poi il contrario).

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grazie dei consigli, sei stato chiarissimo, provo e ti faro' sapere.
 

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