Secondo me invece non é un discorso fumoso anzi, penso che se mentre vai in bici provi a sentire quello che fai e pensi a quanto scritto, potrebbe darti una grande mano. Mi spiego meglio, non voglio fare il ciancione o il super esperto che non sono, però non posso che dar ragione a jack in questo articolo.. Io soprattutto sui sentieri che so a menadito mi accorgo bene di tutto ciò, quando magari sono col mio solito compagno cerco di guidare sempre meglio che posso, sentire cosa faccio sulla bici e ascoltare le sue risposte, e se non commetto errori quando arrivò in fondo sono molto soddisfatto e sicuramente ho imparato qualcosa. Invece delle volte, quando magari si é in compagnia di gente che si conosce poco, e quindi ti viene più voglia di far vedere cosa sai fare ci si butta giù a tutta, prendendo tutti i rischi che si può, andando al limite, ma nelle zone giudate, tipo contropendenze o sponde una dietro l'altra, mi accorgo si di andare veloce, ma capisco di non sentire la bici, di non starle dietro con mente e corpo, e quando arrivò in fondo si ho l'adrlenalina che sprizza da tutte le parti, ma non sono soddisfatto di come ho guidato. Tutta sta roba per dire che se si prova a rimanere veramente concentrati su quello che si fa, piano piano ci si conosce sempre di più, e si impara a sentire maggiormente la bici e i movimenti che ci fai sopra, e di conseguenza conosci anche la tua velocità limite.