I produttori di ammortizzatori dovrebbero dichiarare un range di
rapporti di compressione ammissibili. Ad esempio da 2.5 a 3.5 (mi pare
che Fox dichiari circa quello...)
PREMESSA importante: pensate a cosa succede variando il rapporto di
compressione:
1. rapporto di compressione più alto (es. 3,5) ----> velocità di
compressione dell'ammortizzatore (o velocità di spostamente del
pistone che dir si voglia) più BASSA!
2. rapporto di compressione più basso ----> velocità del pistone più
ALTA. Eh già, la velocità più alta si trova sulle forcelle, rapporto
di compressione 1 a 1
Andando oltre il massimo dichiarato, si può avere cavitazione: l'ammo
tira dentro aria, ed in breve richiederà revisione. Inoltre perde
freno idraulico.
Quella del rapporto di escursione minore che darebbe dei vantaggi la
si sente raccontare da alcuni construttori....la realtà è che non
bisogna scendere sotto al minimo! E' probabile che se usano un
ammortizzatore sovradimensionato da paura, che pesa il quadruplo di
uno "regolare", possano ottenere un buon comportamento.
Se l'ammo ha un minimo di 2,5 e lo usano a due, è vero che si potrebbe
ottenere un miglior comportamento alle basse velocità (quella che si
definisce miglior sensibilità), infatti viene sfruttata maggiormente
la parte speed sensitive (la più "nobile") dell'ammortizzatore fin
dalle basse velocità.
E' anche vero che l'ammo sia meno stressato ( ci si allontana dal
rischio di cavitazione)
Però c'è un difettaccio (rileggetevi la premessa):
scendendo sotto al minimo rapporto di compressione, le alte velocità
(---->del pistone, quindi grandi impatti), che sono quelle che
richiedono la maggior portata attraverso i passaggi del pistone (e
quindi richiedono la maggior apertura delle lamelle), queste alte
velocità, dicevo, diventano ancora più alte a causa del basso rapporto
di compressione (a parità di velocità del rider, of course)!
Ammesso che non si deformino in modo permanente le lamelle (che sono
d'acciaio armonico), il che a volte SUCCEDE, comunque si arriverebbe
ad avere condizione di turbolenza per l'
olio, con drastica diminuzione
della portata possibile attraverso i passaggi, il che significa
che l'ammo vi tira un calcio nel cü invece di
assorbire! Sensazione che e' possibile provare alle alte velocita' con le forcelle piu' economiche, ad esempio bassa gamma
marzocchi.
Quindi l'effetto lo sentiranno in particolare quelli che vanno più forte (Vouilloz, ilGatto, ecc).
Sulle forche, questo problema complica la vita a chi vuole aumentare
la viscosità dell'olio (per avere più freno in compressione e/o in
ritorno): il rischio è di trovarsi quell'effetto collaterale, quindi a volte e'
meglio cercare di convivere con una compressione poco "controllata".
Per gestire meglio i rapporti di compressione più bassi, è necessario
aumentare i diametri dei passaggi (e di conseguenza il diametro del
pistone).