Questo test si occupa della Race Mountain Aggressive XC Carbon, montata custom dalla casamadre (vedere montaggio qui in basso). Race Mountain è un marchio italiano che vende i propri prodotti online sul sito www.racemountain.it. La linea Aggressive XC Carbon offre 4 montaggi da 2.899 a 5.789 Euro. Racemountain ci ha detto che il telaio è anche montabile in maniera personalizzata.
Analisi statica e prime sensazioni
[Test effettuato da Bomb] Abbiamo provato la RaceMountain Aggressive XC in versione da 2.999 Euro, una full in carbonio da xc con 100mm di escursione all'anteriore ed al posteriore. Il terreno del test è stato quasi sempre bagnato e reso viscido dalla pioggia e dalle tantissime foglie cadute a terra, a tratti fangoso, a tratti innevato:
Al primo impatto grafica e colorazione attirano lo sguardo e sono molto gradevoli.
Due cose ci saltano subito all'occhio e le analizzeremo più avanti:
- le manopole in spugna
- le coperture Geax Gato con sezione molto piccola (1.9").
Le prime impressioni sullo sterrato molto scorrevole sono state molto buone, la bici si è dimostrata facile da guidare e scattante quando l'andatura viene rilanciata. La posizione in sella è buona, non troppo incurvata e non stancante sulle medio/lunghe distanze.
Una volta sbloccato l'ammo la pedalata è rimasta rotonda.
Un piccolo neo riscontrato è la difficolta di estrarre e rimettere a posto la borraccia. Un operazione questa che si è rilevata un pochino problematica e macchinosa, il che per una bici da xc potrebbere essere un problema. Usando la mano sinistra per eseguire questa operazione abbiamo avuto delle difficolta, perchè la borraccia (di dimensioni classiche) va a toccare le regolazioni dell'ammortizzatore posteriore e si inserisce a fatica nella propria sede, operazione che ci vede per qualche secondo in più dover armeggiare con la borraccia guidando con una mano sola.
Altro problema: la guaina del cambio posteriore non aderisce al telaio e va ad infastidire l'interno della coscia destra, provocando un fastidioso sfregamento.
La posizione della guaina non è delle migliori
Come detto precedentemente il pneumatico anteriore è un po' piccolo però scorre bene e nel fango si comporta bene, a patto di avere una velocità sostenuta, se si va un po' lenti l'anteriore tende a scappare un po'.
La forcella lavora ottimamente assorbendo bene le asperità anche nei tratti con radici. Abbiamo utilizzato molto il poploc per la forcella, e qui abbiamo riscontrato alcuni inconvenienti. Più di una volta il ritorno del cavo non è stato totale e quindi la forcella faticava a sbloccarsi, alcune volte ci siamo trovati addirittura a dover alzare leggermente l'anteriore per sbloccare la forcella.
La RS Reba RL 100mm
Cosa invece che non ci sono proprio piaciute sono le manopole in spugna montate sulla nostra testbike. Chi ha le mani non troppo grandi fa fatica a stringere il manubrio ed ad avere una buona presa, per di più si muovono, e cosa importante in questo periodo, una volta bagnate fanno molta fatica ad asciugare.
Le manopole
Salita scorrevole
In assenza di asperità del terreno la Race Mountain si comporta molto bene, fattore sicuramente influenzato anche dalle gomme quasi stradistiche e dall'ammortizzatore X-Fusion 02 RL I bloccabile completamente.
Sempre in tema ammortizzatore della Race Mountain: il ritorno viene regolato con la medesima leva del blocco e si può impostare la massima velocità di ritorno spostando il fermo presente sulla leva stessa. Da questa posizione al blocco totale il ritorno si fa più consistente. Se si vuole maggior ritorno bisogna agire con una chiave a brugola svitando e spostando il fine corsa.
Salita tecnica
Telaio leggero ma appena la salita si fa un pò più impegnativa la bici diventa impedalabile, non vi è adernza al posteriore, seduti in punta di sella la ruota posteriore scappa via, in piedi neanche a parlarne, manca completamente l'aderenza al terreno, il tutto a causa delle coperture da 1.9".
A questo proposito, abbiamo provveduto a cambiare i pneumatici in dotazione con due di sezione più grossa (2.1"): il peso aumenta , ma aumenta anche il grip ed in questo caso la prestazione della bici sulle salite tecniche (e non solo) cambia completamente.
Discesa scorrevole
In discesa la Race Mountain ha avuto un ottimo comportamento (con gomme da 2.1"), la posizione in sella centrale dà una sensazione di stabilità molto reattiva nei cambi di direzione repentini e anche il retrotreno asseconda bene i passaggi con ruota bloccata. Come detto sopra, in presenza delle gommine da 1.9" ogni discesa su sterrato diventa una scommessa, lasciamo perdere poi sul bagnato come in questa stagione.
Discesa sconnessa/tecnica
La bici è reattiva come una vera XC e presenta i classici limiti di questo tipologia di bici su sentieri tecnici: le riserve si esauriscono molto velocemente, vuoi per l'escursione limitata, vuoi per il manubrio stretto, vuoi per i freni, tutti elementi però fondamentali in gara, cosa per cui è stata progettata la Race Mountain.
I freni a disco con Alligator 160mm offrono una potenza e modulabilità al limite per un utilizzo degno di una full da 100mm.
Conclusioni
Nel complesso la Aggressive XC è una buona bici da xc, leggera, con una buona posizione in sella che non stanca la schiena. Buono il reparto carro-ammortizzatore posteriore che, una volta bloccato, è realmente bloccato.
Quello che non è piaciuto sono sicuramente le manopole in spugna poco adatte ad una bici del genere e le coperture di sezione troppo piccola. Altri dettagli da migliorare sono il passaggio cavi e la posizione del portaborraccia.
Il rapporto qualità/prezzo non è dei migliori: per 2.999 Euro si hanno dei componenti troppo da entry-level.
Ultima considerazione forse una doppia con 10 velocità ci stava meglio della tripla.
Peso senza pedali: 10,90 kg
Montaggio
Telaio: Race Mountain Full Carbon
Ammo: X-Fusion 02 RL I 100mm
Forcella: RS Reba RL 100mm
Serie sterzo: FSA/Cane Creek Integrata 1.8"
Cambio posteriore: Sram X9
Deragliatore: Sram X7
Comandi cambio: Sram X7 Trigger
Leve freno: Avid Jiuca 3
Freni: Avid Juicy
Mozzi: Gipiemme su cuscinetti
Cassetta: Sram X9 11-32
Cerchi: Gipiemme Kenya
Coperture: Geax Gato 1.9
Guarnitura: Truvativ AKA 3.3
Corone: 44/32/22
Attacco manubrio: Truvativ AKA 3.3
Manubrio: Truvativ Style Race
Manopole: Ritchey spugna
Sella: Selle Evolution Race Mountain
Reggisella: Truvativ 400mm 31.6mm
Colore: XC Fury black/red/white
Taglie disponibili: S, M, L, XL
Prezzo iva inclusa: 2.999,00 Euro
Analisi Linkage (by Zergio)
Il progetto della Race Mountain si basa su sitema 4 bracci senza giunto Horst. Lo snodo tra ruota posteriore e main pivot è quindi inesistente.
Lo studio a tavolino del grafico delle forze suggerisce una regressività del carro posteriore fino ad una escursione alla ruota di circa 35 mm per poi invertire andamento fino ai 107 mm rilevati con il pragramma.
In teoria la bicicletta dovrebbe copiare bene il terreno senza avere il problema di eccessivi finecorsa. Retro della medaglia è l'ondeggiamento che si può percepire quando ci si alza in piedi sui pedali. Se si è su tereni dove l'ammortizzatore può rimanre chiuso si elimina completamente questo dispendioso fattore al contrario, su percorsi off road, entra in gioco in quanto X-Fusion qui montato non è dotato di una piattaforma stabilizzante (tipo propedal).
Il rapporto di compressione (geometria del carro) è negli standard: 2,7 fino ad un massimo di 2,95.
Anche il pedal kick back è nella media (forse poco sopra in termini negativi).
Di seguito due situazioni con differenti rapporti di marcia 22-34 e 32-15:
Per approfondire lo studio dei grafici: cliccare qui
Analisi statica e prime sensazioni
[Test effettuato da Bomb] Abbiamo provato la RaceMountain Aggressive XC in versione da 2.999 Euro, una full in carbonio da xc con 100mm di escursione all'anteriore ed al posteriore. Il terreno del test è stato quasi sempre bagnato e reso viscido dalla pioggia e dalle tantissime foglie cadute a terra, a tratti fangoso, a tratti innevato:
Al primo impatto grafica e colorazione attirano lo sguardo e sono molto gradevoli.
Due cose ci saltano subito all'occhio e le analizzeremo più avanti:
- le manopole in spugna
- le coperture Geax Gato con sezione molto piccola (1.9").
Le prime impressioni sullo sterrato molto scorrevole sono state molto buone, la bici si è dimostrata facile da guidare e scattante quando l'andatura viene rilanciata. La posizione in sella è buona, non troppo incurvata e non stancante sulle medio/lunghe distanze.
Una volta sbloccato l'ammo la pedalata è rimasta rotonda.
Un piccolo neo riscontrato è la difficolta di estrarre e rimettere a posto la borraccia. Un operazione questa che si è rilevata un pochino problematica e macchinosa, il che per una bici da xc potrebbere essere un problema. Usando la mano sinistra per eseguire questa operazione abbiamo avuto delle difficolta, perchè la borraccia (di dimensioni classiche) va a toccare le regolazioni dell'ammortizzatore posteriore e si inserisce a fatica nella propria sede, operazione che ci vede per qualche secondo in più dover armeggiare con la borraccia guidando con una mano sola.
Altro problema: la guaina del cambio posteriore non aderisce al telaio e va ad infastidire l'interno della coscia destra, provocando un fastidioso sfregamento.
La posizione della guaina non è delle migliori
Come detto precedentemente il pneumatico anteriore è un po' piccolo però scorre bene e nel fango si comporta bene, a patto di avere una velocità sostenuta, se si va un po' lenti l'anteriore tende a scappare un po'.
La forcella lavora ottimamente assorbendo bene le asperità anche nei tratti con radici. Abbiamo utilizzato molto il poploc per la forcella, e qui abbiamo riscontrato alcuni inconvenienti. Più di una volta il ritorno del cavo non è stato totale e quindi la forcella faticava a sbloccarsi, alcune volte ci siamo trovati addirittura a dover alzare leggermente l'anteriore per sbloccare la forcella.
La RS Reba RL 100mm
Cosa invece che non ci sono proprio piaciute sono le manopole in spugna montate sulla nostra testbike. Chi ha le mani non troppo grandi fa fatica a stringere il manubrio ed ad avere una buona presa, per di più si muovono, e cosa importante in questo periodo, una volta bagnate fanno molta fatica ad asciugare.
Le manopole
Salita scorrevole
In assenza di asperità del terreno la Race Mountain si comporta molto bene, fattore sicuramente influenzato anche dalle gomme quasi stradistiche e dall'ammortizzatore X-Fusion 02 RL I bloccabile completamente.
Sempre in tema ammortizzatore della Race Mountain: il ritorno viene regolato con la medesima leva del blocco e si può impostare la massima velocità di ritorno spostando il fermo presente sulla leva stessa. Da questa posizione al blocco totale il ritorno si fa più consistente. Se si vuole maggior ritorno bisogna agire con una chiave a brugola svitando e spostando il fine corsa.
Salita tecnica
Telaio leggero ma appena la salita si fa un pò più impegnativa la bici diventa impedalabile, non vi è adernza al posteriore, seduti in punta di sella la ruota posteriore scappa via, in piedi neanche a parlarne, manca completamente l'aderenza al terreno, il tutto a causa delle coperture da 1.9".
A questo proposito, abbiamo provveduto a cambiare i pneumatici in dotazione con due di sezione più grossa (2.1"): il peso aumenta , ma aumenta anche il grip ed in questo caso la prestazione della bici sulle salite tecniche (e non solo) cambia completamente.
Discesa scorrevole
In discesa la Race Mountain ha avuto un ottimo comportamento (con gomme da 2.1"), la posizione in sella centrale dà una sensazione di stabilità molto reattiva nei cambi di direzione repentini e anche il retrotreno asseconda bene i passaggi con ruota bloccata. Come detto sopra, in presenza delle gommine da 1.9" ogni discesa su sterrato diventa una scommessa, lasciamo perdere poi sul bagnato come in questa stagione.
Discesa sconnessa/tecnica
La bici è reattiva come una vera XC e presenta i classici limiti di questo tipologia di bici su sentieri tecnici: le riserve si esauriscono molto velocemente, vuoi per l'escursione limitata, vuoi per il manubrio stretto, vuoi per i freni, tutti elementi però fondamentali in gara, cosa per cui è stata progettata la Race Mountain.
I freni a disco con Alligator 160mm offrono una potenza e modulabilità al limite per un utilizzo degno di una full da 100mm.
Conclusioni
Nel complesso la Aggressive XC è una buona bici da xc, leggera, con una buona posizione in sella che non stanca la schiena. Buono il reparto carro-ammortizzatore posteriore che, una volta bloccato, è realmente bloccato.
Quello che non è piaciuto sono sicuramente le manopole in spugna poco adatte ad una bici del genere e le coperture di sezione troppo piccola. Altri dettagli da migliorare sono il passaggio cavi e la posizione del portaborraccia.
Il rapporto qualità/prezzo non è dei migliori: per 2.999 Euro si hanno dei componenti troppo da entry-level.
Ultima considerazione forse una doppia con 10 velocità ci stava meglio della tripla.
Peso senza pedali: 10,90 kg
Montaggio
Telaio: Race Mountain Full Carbon
Ammo: X-Fusion 02 RL I 100mm
Forcella: RS Reba RL 100mm
Serie sterzo: FSA/Cane Creek Integrata 1.8"
Cambio posteriore: Sram X9
Deragliatore: Sram X7
Comandi cambio: Sram X7 Trigger
Leve freno: Avid Jiuca 3
Freni: Avid Juicy
Mozzi: Gipiemme su cuscinetti
Cassetta: Sram X9 11-32
Cerchi: Gipiemme Kenya
Coperture: Geax Gato 1.9
Guarnitura: Truvativ AKA 3.3
Corone: 44/32/22
Attacco manubrio: Truvativ AKA 3.3
Manubrio: Truvativ Style Race
Manopole: Ritchey spugna
Sella: Selle Evolution Race Mountain
Reggisella: Truvativ 400mm 31.6mm
Colore: XC Fury black/red/white
Taglie disponibili: S, M, L, XL
Prezzo iva inclusa: 2.999,00 Euro
Analisi Linkage (by Zergio)
Il progetto della Race Mountain si basa su sitema 4 bracci senza giunto Horst. Lo snodo tra ruota posteriore e main pivot è quindi inesistente.
Lo studio a tavolino del grafico delle forze suggerisce una regressività del carro posteriore fino ad una escursione alla ruota di circa 35 mm per poi invertire andamento fino ai 107 mm rilevati con il pragramma.
In teoria la bicicletta dovrebbe copiare bene il terreno senza avere il problema di eccessivi finecorsa. Retro della medaglia è l'ondeggiamento che si può percepire quando ci si alza in piedi sui pedali. Se si è su tereni dove l'ammortizzatore può rimanre chiuso si elimina completamente questo dispendioso fattore al contrario, su percorsi off road, entra in gioco in quanto X-Fusion qui montato non è dotato di una piattaforma stabilizzante (tipo propedal).
Il rapporto di compressione (geometria del carro) è negli standard: 2,7 fino ad un massimo di 2,95.
Anche il pedal kick back è nella media (forse poco sopra in termini negativi).
Di seguito due situazioni con differenti rapporti di marcia 22-34 e 32-15:
Per approfondire lo studio dei grafici: cliccare qui