Siamo nel 2009, ma nonostante le informazioni, le notizie e le esperienze altrui dovrebbero ormai essere a disposizioni di tutti, si continuano a sentire di casi, in tutti gli sport, di persone decedute a causa di malori, sovente collegati al muscolo cardiaco. Molti altri non se ne sentono o perchè non fanno notizia (magari gli spazi informativi quel giorno sono tutti occupati dalla maggiorata del Grande Fratello), o perchè fortunatamente non hanno tragiche conseguenze.
Fatti che avvengono anche nell'ambito di eventi agonistici, quindi a carico di chi la visita medica, per di più agonistica, dovrebbe averla sostenuta e anche superata.
Mi sembra che molti sottovalutino il problema.
C'è ignoranza, superficialità ed approssimazione sull'argomento nell'ambito degli sportivi, i quali sovente non fanno esami o cercano di farli risparmiando il più possibile a danno dell'accuratezza e della completezza dell'esame stesso. Se da una parte mi fanno pagare 40 e da un'altra parte 100, ci sarà una cavolo di differenza !!!!!
Ma c'è anche un'italica approssimazione nei protocolli da rispettare nell'espletamento degli esami stessi.
Si sente dire che oltre i 35 anni l'esame sotto sforzo andrebbe fatto su cicloergometro, ma almeno nell'ambito di Roma, non è affatto così. Io sono un agonista e confrontandomi con altri ho notato come non tutti, anche over 35, addirittura over 40, abbiano fatto l'esame in quella maniera. Chi fa step sul posto, chi fa i gradoni, chi il cicloergometro a seconda del luogo di sostenimento dell'esame e pochi sanno cosa dovrebbero fare e quale protocollo andrebbe rispettato.
Si chiedono notizie, anche in questo forum, sul dove fare l'esame, sul quanto costa, ma molto meno su cosa SI DEVE (o si dovrebbe ) fare.
Ancor peggio tra i non agonisti. Molti, troppi, pedalano (o corrono, o giocano a pallone) e basta sperando nella buona sorte.
Quanti di voi fanno una visita medica sportiva almeno annualmente, prima di intraprendere l'attività sportiva? Che genere di visita fate? Chi non la fa, perchè non la fa?
Fatti che avvengono anche nell'ambito di eventi agonistici, quindi a carico di chi la visita medica, per di più agonistica, dovrebbe averla sostenuta e anche superata.
Mi sembra che molti sottovalutino il problema.
C'è ignoranza, superficialità ed approssimazione sull'argomento nell'ambito degli sportivi, i quali sovente non fanno esami o cercano di farli risparmiando il più possibile a danno dell'accuratezza e della completezza dell'esame stesso. Se da una parte mi fanno pagare 40 e da un'altra parte 100, ci sarà una cavolo di differenza !!!!!
Ma c'è anche un'italica approssimazione nei protocolli da rispettare nell'espletamento degli esami stessi.
Si sente dire che oltre i 35 anni l'esame sotto sforzo andrebbe fatto su cicloergometro, ma almeno nell'ambito di Roma, non è affatto così. Io sono un agonista e confrontandomi con altri ho notato come non tutti, anche over 35, addirittura over 40, abbiano fatto l'esame in quella maniera. Chi fa step sul posto, chi fa i gradoni, chi il cicloergometro a seconda del luogo di sostenimento dell'esame e pochi sanno cosa dovrebbero fare e quale protocollo andrebbe rispettato.
Si chiedono notizie, anche in questo forum, sul dove fare l'esame, sul quanto costa, ma molto meno su cosa SI DEVE (o si dovrebbe ) fare.
Ancor peggio tra i non agonisti. Molti, troppi, pedalano (o corrono, o giocano a pallone) e basta sperando nella buona sorte.
Quanti di voi fanno una visita medica sportiva almeno annualmente, prima di intraprendere l'attività sportiva? Che genere di visita fate? Chi non la fa, perchè non la fa?