Questa volta vi propongo un giro parzialmente in exploration mode on, si tratta di un itinerario che ho ideato l'anno scorso ma che non sono ancora riuscito a portare a termine e spero proprio che questa sia la volta buona.
Si parte da Lecco città e si punta alla strada nuova per Ballabio (quella talmente nuova che...), la strada ha alcune gallerie non illuminate, se avete una lucetta per la bici anche molto scarsa potrebbe essere utile. Si prosegue verso Morterone per la sp 63, in prossimità della forcella di Olino si devia verso la culmine di S. Pietro. Qui si trova la prima fontanella dell'itinerario. Si scende per circa un Km su bitume poi si imbocca la strada sterrata che porta ad Artavaggio. Intorno ai 1500 m di quota si trova la seconda fontana, poco prima di arrivare ai piani. Dall'albergo sciatori al rifugio Nicola ci sono solo 250 m di dislivello ma sono tutti raggomitolati su se stessi e con pendenze a tratti veramente micidiali, da qui al rifugio Cazzaniga si può dire che si fa un po' di defaticamento.
[/expl mode ON] La dorsale orobica lariana (DOL) ci aspetta: questo sentiero dovrebbe condurci verso i denti dei Mughi tra lo Zuccone Campelli e la cima di Piazzo, ancora 100 m di dislivello con pendenza ipotizzata ridotta ma con fondo incognito. Il passo si trova a quota 1993, da qui si apre la discesa nella valle dei Mughi, più sotto i piani di Bobbio.
Pappa in uno dei rifugi quindi si sceglierà quale discesa imboccare, se fattibile quella sotto il rifugio Ratti [/expl mode OFF].
Su bitume ci si dirige verso Basilio, sosta spuntino all'Alma poi ancora uno sforzo fino a Ballabio. La pendenza torna ad essere negativa, si può andare alla velocità di un'auto facendo pochissima fatica e si continua così fino al primo tornante, da qui in poi strade sterrate e sentieri fino a Lecco.
Rientro previsto entro il tramonto.
Potrebbe essere utile una piletta per una galleria particolarmente lunga, senza auto, senza asfalto e non illuminata.
Se avete le protezioni portatele, male non fanno.
La salita è decisamente faticosa e lunga, per stare nei tempi sono previste 4 ore per arrivare al Cazzaniga Merlini, non vuol dire farla tutta a manetta ma neanche dormire sugli allori, qualche pausa si ma non soste interminabili.
La stima per tutto il giro è di circa 60-70 Km con 2000 m di dislivello.
La salita per la parte nota sara abbastanza facile anche se per metà sterrata, per quanto riguarda la discesa su sterrato posso dire che da Ballabio a Lecco è sicuramente facile e divertente mentre per il pezzo in expl mode ipotizzo che possa essere abbastanza impegnativo.
Il punto di ritrovo è il parcheggio di Lecco Bione (ss36 uscita Lecco Bione), chi vuol venire deve farsi trovare li pronto per partire alle 8:00.
L'invito è rivolto a tutti quelli che vogliono partecipare e che sono in grado di farlo: si pedalerà sia in salita che in discesa, piano ma sempre, se non siete in grado lasciate stare. Qualche passaggio a piedi in discesa va bene ma tutta scarpinando no, lo stesso vale per la salita.
Se volete partecipare lo stesso ma non siete in grado di farcela potete unirvi al gruppo alla culmine di S Pietro saltando così una grossa fetta di salita e accorciando alla sola porzione di expl mode la discesa. Se non ve la sentite di fare la discesa perché è difficile potete dai piani di Bobbio scendere per la strada gippabile al posto che per il sentiero (in questo caso ci si riunirà sotto).
Dal Cazzaniga Merlini ai Piani di Bobbio andremo comunque tutti assieme, aspettando chi va piano e applicando la regola del fattore limitante.
Se volete aderire avete tempo per rispondere a questo topic dando conferma fino alle 20:00 di venerdì.
Si parte da Lecco città e si punta alla strada nuova per Ballabio (quella talmente nuova che...), la strada ha alcune gallerie non illuminate, se avete una lucetta per la bici anche molto scarsa potrebbe essere utile. Si prosegue verso Morterone per la sp 63, in prossimità della forcella di Olino si devia verso la culmine di S. Pietro. Qui si trova la prima fontanella dell'itinerario. Si scende per circa un Km su bitume poi si imbocca la strada sterrata che porta ad Artavaggio. Intorno ai 1500 m di quota si trova la seconda fontana, poco prima di arrivare ai piani. Dall'albergo sciatori al rifugio Nicola ci sono solo 250 m di dislivello ma sono tutti raggomitolati su se stessi e con pendenze a tratti veramente micidiali, da qui al rifugio Cazzaniga si può dire che si fa un po' di defaticamento.
[/expl mode ON] La dorsale orobica lariana (DOL) ci aspetta: questo sentiero dovrebbe condurci verso i denti dei Mughi tra lo Zuccone Campelli e la cima di Piazzo, ancora 100 m di dislivello con pendenza ipotizzata ridotta ma con fondo incognito. Il passo si trova a quota 1993, da qui si apre la discesa nella valle dei Mughi, più sotto i piani di Bobbio.
Pappa in uno dei rifugi quindi si sceglierà quale discesa imboccare, se fattibile quella sotto il rifugio Ratti [/expl mode OFF].
Su bitume ci si dirige verso Basilio, sosta spuntino all'Alma poi ancora uno sforzo fino a Ballabio. La pendenza torna ad essere negativa, si può andare alla velocità di un'auto facendo pochissima fatica e si continua così fino al primo tornante, da qui in poi strade sterrate e sentieri fino a Lecco.
Rientro previsto entro il tramonto.
Potrebbe essere utile una piletta per una galleria particolarmente lunga, senza auto, senza asfalto e non illuminata.
Se avete le protezioni portatele, male non fanno.
La salita è decisamente faticosa e lunga, per stare nei tempi sono previste 4 ore per arrivare al Cazzaniga Merlini, non vuol dire farla tutta a manetta ma neanche dormire sugli allori, qualche pausa si ma non soste interminabili.
La stima per tutto il giro è di circa 60-70 Km con 2000 m di dislivello.
La salita per la parte nota sara abbastanza facile anche se per metà sterrata, per quanto riguarda la discesa su sterrato posso dire che da Ballabio a Lecco è sicuramente facile e divertente mentre per il pezzo in expl mode ipotizzo che possa essere abbastanza impegnativo.
Il punto di ritrovo è il parcheggio di Lecco Bione (ss36 uscita Lecco Bione), chi vuol venire deve farsi trovare li pronto per partire alle 8:00.
L'invito è rivolto a tutti quelli che vogliono partecipare e che sono in grado di farlo: si pedalerà sia in salita che in discesa, piano ma sempre, se non siete in grado lasciate stare. Qualche passaggio a piedi in discesa va bene ma tutta scarpinando no, lo stesso vale per la salita.
Se volete partecipare lo stesso ma non siete in grado di farcela potete unirvi al gruppo alla culmine di S Pietro saltando così una grossa fetta di salita e accorciando alla sola porzione di expl mode la discesa. Se non ve la sentite di fare la discesa perché è difficile potete dai piani di Bobbio scendere per la strada gippabile al posto che per il sentiero (in questo caso ci si riunirà sotto).
Dal Cazzaniga Merlini ai Piani di Bobbio andremo comunque tutti assieme, aspettando chi va piano e applicando la regola del fattore limitante.
Se volete aderire avete tempo per rispondere a questo topic dando conferma fino alle 20:00 di venerdì.