[Punt] Sabato 18-6 Lecco

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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27/4/03
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brianza
www.miniraduno.it
Questa volta vi propongo un giro parzialmente in exploration mode on, si tratta di un itinerario che ho ideato l'anno scorso ma che non sono ancora riuscito a portare a termine e spero proprio che questa sia la volta buona.

Si parte da Lecco città e si punta alla strada nuova per Ballabio (quella talmente nuova che...), la strada ha alcune gallerie non illuminate, se avete una lucetta per la bici anche molto scarsa potrebbe essere utile. Si prosegue verso Morterone per la sp 63, in prossimità della forcella di Olino si devia verso la culmine di S. Pietro. Qui si trova la prima fontanella dell'itinerario. Si scende per circa un Km su bitume poi si imbocca la strada sterrata che porta ad Artavaggio. Intorno ai 1500 m di quota si trova la seconda fontana, poco prima di arrivare ai piani. Dall'albergo sciatori al rifugio Nicola ci sono solo 250 m di dislivello ma sono tutti raggomitolati su se stessi e con pendenze a tratti veramente micidiali, da qui al rifugio Cazzaniga si può dire che si fa un po' di defaticamento.
[/expl mode ON] La dorsale orobica lariana (DOL) ci aspetta: questo sentiero dovrebbe condurci verso i denti dei Mughi tra lo Zuccone Campelli e la cima di Piazzo, ancora 100 m di dislivello con pendenza ipotizzata ridotta ma con fondo incognito. Il passo si trova a quota 1993, da qui si apre la discesa nella valle dei Mughi, più sotto i piani di Bobbio.
Pappa in uno dei rifugi quindi si sceglierà quale discesa imboccare, se fattibile quella sotto il rifugio Ratti [/expl mode OFF].
Su bitume ci si dirige verso Basilio, sosta spuntino all'Alma poi ancora uno sforzo fino a Ballabio. La pendenza torna ad essere negativa, si può andare alla velocità di un'auto facendo pochissima fatica e si continua così fino al primo tornante, da qui in poi strade sterrate e sentieri fino a Lecco.
Rientro previsto entro il tramonto.

Potrebbe essere utile una piletta per una galleria particolarmente lunga, senza auto, senza asfalto e non illuminata.
Se avete le protezioni portatele, male non fanno.
La salita è decisamente faticosa e lunga, per stare nei tempi sono previste 4 ore per arrivare al Cazzaniga Merlini, non vuol dire farla tutta a manetta ma neanche dormire sugli allori, qualche pausa si ma non soste interminabili.
La stima per tutto il giro è di circa 60-70 Km con 2000 m di dislivello.
La salita per la parte nota sara abbastanza facile anche se per metà sterrata, per quanto riguarda la discesa su sterrato posso dire che da Ballabio a Lecco è sicuramente facile e divertente mentre per il pezzo in expl mode ipotizzo che possa essere abbastanza impegnativo.

Il punto di ritrovo è il parcheggio di Lecco Bione (ss36 uscita Lecco Bione), chi vuol venire deve farsi trovare li pronto per partire alle 8:00.
L'invito è rivolto a tutti quelli che vogliono partecipare e che sono in grado di farlo: si pedalerà sia in salita che in discesa, piano ma sempre, se non siete in grado lasciate stare. Qualche passaggio a piedi in discesa va bene ma tutta scarpinando no, lo stesso vale per la salita.
Se volete partecipare lo stesso ma non siete in grado di farcela potete unirvi al gruppo alla culmine di S Pietro saltando così una grossa fetta di salita e accorciando alla sola porzione di expl mode la discesa. Se non ve la sentite di fare la discesa perché è difficile potete dai piani di Bobbio scendere per la strada gippabile al posto che per il sentiero (in questo caso ci si riunirà sotto).
Dal Cazzaniga Merlini ai Piani di Bobbio andremo comunque tutti assieme, aspettando chi va piano e applicando la regola del fattore limitante.

Se volete aderire avete tempo per rispondere a questo topic dando conferma fino alle 20:00 di venerdì.
 

five

Biker dantescus
13/10/04
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cinisello beach
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potessi venissi..... è che l'engadina mi chiama e sabato penso di andarvicisi (meteo permettendo) in escursionismoconfamilymode=ON
complimenti per l'iniziativa e buon divertimento
:prost:
 

Cipolla

Biker popularis
15/4/05
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pixel ha scritto:
Questa volta vi propongo un giro parzialmente in exploration mode on, si tratta di un itinerario che ho ideato l'anno scorso ma che non sono ancora riuscito a portare a termine e spero proprio che questa sia la volta buona.

Si parte da Lecco città e si punta alla strada nuova per Ballabio (quella talmente nuova che...), la strada ha alcune gallerie non illuminate, se avete una lucetta per la bici anche molto scarsa potrebbe essere utile. Si prosegue verso Morterone per la sp 63, in prossimità della forcella di Olino si devia verso la culmine di S. Pietro. Qui si trova la prima fontanella dell'itinerario. Si scende per circa un Km su bitume poi si imbocca la strada sterrata che porta ad Artavaggio. Intorno ai 1500 m di quota si trova la seconda fontana, poco prima di arrivare ai piani. Dall'albergo sciatori al rifugio Nicola ci sono solo 250 m di dislivello ma sono tutti raggomitolati su se stessi e con pendenze a tratti veramente micidiali, da qui al rifugio Cazzaniga si può dire che si fa un po' di defaticamento.
[/expl mode ON] La dorsale orobica lariana (DOL) ci aspetta: questo sentiero dovrebbe condurci verso i denti dei Mughi tra lo Zuccone Campelli e la cima di Piazzo, ancora 100 m di dislivello con pendenza ipotizzata ridotta ma con fondo incognito. Il passo si trova a quota 1993, da qui si apre la discesa nella valle dei Mughi, più sotto i piani di Bobbio.
Pappa in uno dei rifugi quindi si sceglierà quale discesa imboccare, se fattibile quella sotto il rifugio Ratti [/expl mode OFF].
Su bitume ci si dirige verso Basilio, sosta spuntino all'Alma poi ancora uno sforzo fino a Ballabio. La pendenza torna ad essere negativa, si può andare alla velocità di un'auto facendo pochissima fatica e si continua così fino al primo tornante, da qui in poi strade sterrate e sentieri fino a Lecco.
Rientro previsto entro il tramonto.

Potrebbe essere utile una piletta per una galleria particolarmente lunga, senza auto, senza asfalto e non illuminata.
Se avete le protezioni portatele, male non fanno.
La salita è decisamente faticosa e lunga, per stare nei tempi sono previste 4 ore per arrivare al Cazzaniga Merlini, non vuol dire farla tutta a manetta ma neanche dormire sugli allori, qualche pausa si ma non soste interminabili.
La stima per tutto il giro è di circa 60-70 Km con 2000 m di dislivello.
La salita per la parte nota sara abbastanza facile anche se per metà sterrata, per quanto riguarda la discesa su sterrato posso dire che da Ballabio a Lecco è sicuramente facile e divertente mentre per il pezzo in expl mode ipotizzo che possa essere abbastanza impegnativo.

Il punto di ritrovo è il parcheggio di Lecco Bione (ss36 uscita Lecco Bione), chi vuol venire deve farsi trovare li pronto per partire alle 8:00.
L'invito è rivolto a tutti quelli che vogliono partecipare e che sono in grado di farlo: si pedalerà sia in salita che in discesa, piano ma sempre, se non siete in grado lasciate stare. Qualche passaggio a piedi in discesa va bene ma tutta scarpinando no, lo stesso vale per la salita.
Se volete partecipare lo stesso ma non siete in grado di farcela potete unirvi al gruppo alla culmine di S Pietro saltando così una grossa fetta di salita e accorciando alla sola porzione di expl mode la discesa. Se non ve la sentite di fare la discesa perché è difficile potete dai piani di Bobbio scendere per la strada gippabile al posto che per il sentiero (in questo caso ci si riunirà sotto).
Dal Cazzaniga Merlini ai Piani di Bobbio andremo comunque tutti assieme, aspettando chi va piano e applicando la regola del fattore limitante.

Se volete aderire avete tempo per rispondere a questo topic dando conferma fino alle 20:00 di venerdì.

io confidavo nel vederti a milano alla notte bianca alla pedalata notturna...
 

Emanuele_

Biker tremendus
5/10/04
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Bughi ha scritto:
Emanuele_ ha scritto:
pixel ha scritto:
...se non siete in grado lasciate stare...
Lascio stare... :-?

Why ???
Era una celia... in realtà sabato sono in modalità SDG e quindi posso impegnare solo la mattina. Probabilmente andrò a fare un giretto in quel di Albavilla in maniera tale da rientrare per mezzodì.
Ciao.
Emanuele
 

pixel

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Astrid SC ha scritto:
pixel ha scritto:
Questa volta vi propongo un giro parzialmente in exploration mode on, si tratta di un itinerario che ho ideato l'anno scorso ma che non sono ancora riuscito a portare a termine e spero proprio che questa sia la volta buona.

Si parte da Lecco città e si punta alla strada nuova per Ballabio (quella talmente nuova che...), la strada ha alcune gallerie non illuminate, se avete una lucetta per la bici anche molto scarsa potrebbe essere utile. Si prosegue verso Morterone per la sp 63, in prossimità della forcella di Olino si devia verso la culmine di S. Pietro. Qui si trova la prima fontanella dell'itinerario. Si scende per circa un Km su bitume poi si imbocca la strada sterrata che porta ad Artavaggio. Intorno ai 1500 m di quota si trova la seconda fontana, poco prima di arrivare ai piani. Dall'albergo sciatori al rifugio Nicola ci sono solo 250 m di dislivello ma sono tutti raggomitolati su se stessi e con pendenze a tratti veramente micidiali, da qui al rifugio Cazzaniga si può dire che si fa un po' di defaticamento.
[/expl mode ON] La dorsale orobica lariana (DOL) ci aspetta: questo sentiero dovrebbe condurci verso i denti dei Mughi tra lo Zuccone Campelli e la cima di Piazzo, ancora 100 m di dislivello con pendenza ipotizzata ridotta ma con fondo incognito. Il passo si trova a quota 1993, da qui si apre la discesa nella valle dei Mughi, più sotto i piani di Bobbio.
Pappa in uno dei rifugi quindi si sceglierà quale discesa imboccare, se fattibile quella sotto il rifugio Ratti [/expl mode OFF].
Su bitume ci si dirige verso Basilio, sosta spuntino all'Alma poi ancora uno sforzo fino a Ballabio. La pendenza torna ad essere negativa, si può andare alla velocità di un'auto facendo pochissima fatica e si continua così fino al primo tornante, da qui in poi strade sterrate e sentieri fino a Lecco.
Rientro previsto entro il tramonto.

Potrebbe essere utile una piletta per una galleria particolarmente lunga, senza auto, senza asfalto e non illuminata.
Se avete le protezioni portatele, male non fanno.
La salita è decisamente faticosa e lunga, per stare nei tempi sono previste 4 ore per arrivare al Cazzaniga Merlini, non vuol dire farla tutta a manetta ma neanche dormire sugli allori, qualche pausa si ma non soste interminabili.
La stima per tutto il giro è di circa 60-70 Km con 2000 m di dislivello.
La salita per la parte nota sara abbastanza facile anche se per metà sterrata, per quanto riguarda la discesa su sterrato posso dire che da Ballabio a Lecco è sicuramente facile e divertente mentre per il pezzo in expl mode ipotizzo che possa essere abbastanza impegnativo.

Il punto di ritrovo è il parcheggio di Lecco Bione (ss36 uscita Lecco Bione), chi vuol venire deve farsi trovare li pronto per partire alle 8:00.
L'invito è rivolto a tutti quelli che vogliono partecipare e che sono in grado di farlo: si pedalerà sia in salita che in discesa, piano ma sempre, se non siete in grado lasciate stare. Qualche passaggio a piedi in discesa va bene ma tutta scarpinando no, lo stesso vale per la salita.
Se volete partecipare lo stesso ma non siete in grado di farcela potete unirvi al gruppo alla culmine di S Pietro saltando così una grossa fetta di salita e accorciando alla sola porzione di expl mode la discesa. Se non ve la sentite di fare la discesa perché è difficile potete dai piani di Bobbio scendere per la strada gippabile al posto che per il sentiero (in questo caso ci si riunirà sotto).
Dal Cazzaniga Merlini ai Piani di Bobbio andremo comunque tutti assieme, aspettando chi va piano e applicando la regola del fattore limitante.

Se volete aderire avete tempo per rispondere a questo topic dando conferma fino alle 20:00 di venerdì.

io confidavo nel vederti a milano alla notte bianca alla pedalata notturna...

Cosa te lo faceva pensare?
 

Emanuele_

Biker tremendus
5/10/04
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pixel ha scritto:
Questa volta vi propongo un giro parzialmente in exploration mode on, si tratta di un itinerario che ho ideato l'anno scorso ma che non sono ancora riuscito a portare a termine e spero proprio che questa sia la volta buona....
Comunque, era l'itinerario che volevo fare anch'io.
Purtroppo questo sabato ed il prossimo li ho già impegnati e se per caso rimandi, magari riusciamo a farlo assieme.
Tieni presente una cosa, però: parlando con il gestore del rifugio Castelli, ci ha detto che il sentiero delle Orobie non è fattibile in bici; addirittura c'è un tratto di ferrata.
Se ci vai, mi piacerebbe sapere quanto è pedalabile o meno quel tratto.
Ciao.
Emanuele
 

pixel

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brianza
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Giro completato. Infinitamente stanco, troppo per dire altro (era veramente tanto che non arrivavo a casa così cotto).
Se avrà voglia butterà su qualche foto chi le ha fatte.
 

Bughi

Biker velocissimus
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pixel ha scritto:
Giro completato. Infinitamente stanco, troppo per dire altro (era veramente tanto che non arrivavo a casa così cotto).
Se avrà voglia butterà su qualche foto chi le ha fatte.

Giro epico, appena ho un'attimo per sistemare le photo, (oggi sono un' po' preso) le posto ....
 

Bughi

Biker velocissimus
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RS ha scritto:
Beh dai almeno qualche info sul percorso...

... Fino al rifugio Cazzaniga penso non ci sia niente che ti possa spiegare, sicuramente tu conosci meglio di me questo itinerario, tant'è che ho sottovalutato clamorasamente l'opportunità del tratto di "defaticamento" dalla forcella di Olino alla Culmine di San Pietro ... sforzo che ho pagato poi sulle ultime rampe per arrivare al rifugio Nicola ... non so dove ho raschiato le ultime forze per spingere (nel vero senso della parola) la bici sull'ultimo praticello.
Dal Cazzaniga in poi la musica fortunatamente è cambiata, complice anche un bel piatto di pasta e la torta, alla ripartenza abbiamo imboccato un sentiero sul costone della montagna, molto suggestivo, siamo passati sotto a creste rocciose molto scenografiche ... peccato solo per la ciclabilità 10 % del percorso, abbiamo spinto la biga per circa un' ora e mezzo fra le rocce ... ci ho pestato tutto il pestabile, caviglie pedali, pedivelle, telaio e corona del 44 ... finalmente dopo un paio d'ore dalla partenza del Cazzaniga abbiamo guadagnato la cima Coppi della giornata, la bocchetta dei Mughi a quota 2010 mt, dove si apre una vista veramente ok sui piani di Bobbio. Anche la discesa non è stata il massimo della ciclabilità, oltre alla difficoltà intrinseca del percorso ho cominciato ad avvertire una certa stanchezza psicologica, detta anche rogna, stemperata comunque da una bella "surfata" nei prati sotto le seggiovie dei piani di Bobbio.
Naturally, ovvero dopo quasi 9 ore di biga di cui 3 a spinta, in pieno Pixel style dai piani di Bobbio non siamo scesi dalla jeeppabile, ma abbiamo bensì deciso di arrivare a Barzio da un interminabile single track (prontamente rinominato "Never ending story") nel bosco, veramente OK e non troppo difficile ma che mi ha messo a dura prova , ero talmente scoglionato che mi sono messo a farne un tratto a piedi ... per fortuna un tratto con le catene, brevissimo ma da affrontare lucidi, mi ha risvegliato e mi ha dato la scossa per l'ultima mezz'ora del giro ... arrivati a Barzio poi tanto bitume, giro chiuso con la ciliegina della discesa di Pixel piegato in "carena" sul manubrio (sembrava Savoldelli che recupera 2 minuti scendendo dal colle delle Finestre ...) da Ballabio ... io infatti gli ho chiesto di scendere tranqui dall'asfalto perchè oltre ad una stanchezza infinita avevo anche rotto un raggio della ruota post ... fatto sta che con una ruota fuori asse di ca 1 cm (non è poco, immaginate le vibrazioni ...) il mio computerino ha segnato un vel max di 70 km/h con Pixel abbondantemente davanti a me (superava tranquillamente le auto ....)

In conclusione , dopo 73 km da Lecco con ca 2000 mt di dislivello, e dopo avervi annoiato con queste mille parole, riassumerei definendo il giro come "push the limit" , dove la parola push=spinta, descrive realisticamente ... il sentiero delle Orobie immerso in un valloncello fra muraglie di roccia è a dir poco fantastico, vale le 2 ore di spinta ... (mi sa che se lo faccio un'altra volta vale anche i 35/40 € della corona da 44 da cambiare ...)

Se riesco stasera posto le foto ...
 

Bughi

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marzia ha scritto:
pixel lo diceva che non era una scampagnata... %$)) %$)) %$))

ma il single track bello che avete fatto qual è???

:prost: :prost: :prost:

... allora Marzia non ho la carta sottomano, ma spremendo un po le meningi ti dico che il sentiero si prende dai piani di Bobbio seguendo la direzione passo Gandazzo/Passo del Toro - Rif. Grassi, dopo un 3/4 di km di su e giù si guadagna il passo Gandazzo (non so se il nome sia giusto ma comunque gli assomiglia ...) dove si prende a sx seguendo per Barzio ... ecco lì è dove comincia il single track.
Per completezza di info invece vi dico che il sentiero delle Orobie che va dal Cazzaniga a Bobbio è il 101.
Cips.
 

marzia

Modera_i_tour?
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Bughi ha scritto:
marzia ha scritto:
pixel lo diceva che non era una scampagnata... %$)) %$)) %$))

ma il single track bello che avete fatto qual è???

:prost: :prost: :prost:

... allora Marzia non ho la carta sottomano, ma spremendo un po le meningi ti dico che il sentiero si prende dai piani di Bobbio seguendo la direzione passo Gandazzo/Passo del Toro - Rif. Grassi, dopo un 3/4 di km di su e giù si guadagna il passo Gandazzo (non so se il nome sia giusto ma comunque gli assomiglia ...) dove si prende a sx seguendo per Barzio ... ecco lì è dove comincia il single track.
Per completezza di info invece vi dico che il sentiero delle Orobie che va dal Cazzaniga a Bobbio è il 101.
Cips.
carta alla mano, potrebbe essere:
Passo gandazzo-Rif. Buzzoni - Alpe Te - Piancagianni- Baite di nava - Barzio

E' tutto fattibile??

:-x :-x
 

Bughi

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marzia ha scritto:
Bughi ha scritto:
marzia ha scritto:
pixel lo diceva che non era una scampagnata... %$)) %$)) %$))

ma il single track bello che avete fatto qual è???

:prost: :prost: :prost:

... allora Marzia non ho la carta sottomano, ma spremendo un po le meningi ti dico che il sentiero si prende dai piani di Bobbio seguendo la direzione passo Gandazzo/Passo del Toro - Rif. Grassi, dopo un 3/4 di km di su e giù si guadagna il passo Gandazzo (non so se il nome sia giusto ma comunque gli assomiglia ...) dove si prende a sx seguendo per Barzio ... ecco lì è dove comincia il single track.
Per completezza di info invece vi dico che il sentiero delle Orobie che va dal Cazzaniga a Bobbio è il 101.
Cips.
carta alla mano, potrebbe essere:
Passo gandazzo-Rif. Buzzoni - Alpe Te - Piancagianni- Baite di nava - Barzio

E' tutto fattibile??

:-x :-x

Yes è quello lì ed è ciclabile al 99 %, c'è solo un letto di un ruscello appena un'po' ostico da superare, comunque te lo fumi via in 5 minuti, c'è una scalinata in discesa e una catena per poi risalire (quella che ti dicevo prima).
 

pixel

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27/4/03
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www.miniraduno.it
Marzia tu non sai mica nulla del fatto che sabato ci fosse un tipo con la terna che allargava la gippabile da Olino a S. Pietro? La cosa mi puzzava un po' anche per il metodo (scava da un lato e scarica a caso verso valle anche in punti in cui sentivi rotolare il pietrame fino alla bennata successiva...).

Il sentiero della discesa è stato semplicemente uno spasso. è quasi completamente ciclabile e presenta una notevole varietà di tipi di fondo, anzi credo che abbia il campionario completo. Non sai un modo per arrivare umanamente ai piani di Bobbio? Il giro da Artavaggio è spettacolare ma la prossima volta mi piacerebbe affrontare il single trak con un po' più di lucidità.

Per finire da Barzio in poi abbiamo fatto solo bitume per fare prima e il mio tratto Ballabio Lecco era nell'ottica di fare in fretta (senza contare il piacere dell'arietta sulla pelle), per la cronaca ho passato solo uno scooter due punto e un defender.
 

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