Emanuele_ ha scritto:Una volta giunti alla Forcoletta, per imboccare la strada che scende ai Monti di Erno bisogna avere uncosì... cascasse il mondo se si riesce a trovare un'indicazione chiara.
Emanuele_ ha scritto:Siamo andati e tornati sani e salvi.
Alla fine dei giochi eravamo io e Fausto59 ma avevamo alle calcagna anche il fantasma di Tom&Gerry, che non ha fatto in tempo a raggiungerci.
Il giro che abbiamo fatto noi è quello segnato in blurubens ha scritto:scusate emanuele e fausto,
chiedo un commento:
come è messa la mulattiera che dalla forcoletta arriva al tivano?
è percorribile in salita in senso opposto al vostro?
avete per caso visto sentieri che scendevano a nesso/lezzeno dalla forcoletta?
dalle foto e dalla vostra decsrizione mi sa che fare il percorso forcoletta/san primo in salita è impestatissimo
Emanuele_ ha scritto:Il giro che abbiamo fatto noi è quello segnato in blu
Il tratto lungo la costa del San Primo è lungo e poco battuto. Già farlo in discesa è stata un'impresa, figuriamoci in salita... è sicuro che ti tocca portare la bici a mano (o in spalla) per quasi tutto il tragitto.
Tra l'altro il pezzo più ostico è quello segnato con la freccia nera: in discesa è ripidissimo (infatti tagli perpendicolarmente le curve di livello) ed in salita con la bici a mano sarebbe un calvario.
Il tratto, invece, che dalla Forcoletta ci ha portati a Laorno di Sotto ce lo siamo un po' inventati: non essendoci una traccia chiara e ben segnalata, dalla Forcoletta abbiamo imboccato un paio di single track che andavano nella direzione giusta.
A Laorno di Sotto abbiamo deciso di scendere a Veleso ed in questo caso si tratta di una jeepabile misto asfalto/sterrata (con alcuni tagli della vecchia mulattiera).
Da Veleso al Pian del Tivano, la strada (quella che passa per i Monti di La) che sale con pendenze mostruose è quasi tutta asfaltata.
In conclusione:
- Se vuoi partire dal Pian del Tivano, puoi benissimo raggiungere Veleso senza grosse difficoltà, ma temo che troverai quasi tutto asfalto.
- Da Veleso a Laorno di Sotto, una bella salita (asfalto/terra) ma comunque fattibile.
- Da Laorno alla Forcoletta non ti so dare alcuna indicazione precisa: noi abbiamo imboccato un paio di sentieri nel bosco che però non so da dove sono passati.
- Dalla Forcoletta alla vetta del San Primo: sconsigliato. Se proprio ci tieni a farlo, metti in conto di portarti la bici per tutto il tempo a mano/in spalla e approfitta almeno di una bella giornata: dalla Costa il panorama sul lago è notevole. Almeno ti consoli con questo.
- Se dalla Forcoletta vuoi invece scendere verso il lago, beh, credo che l'unica alternativa sia andare all'Alpe Colmenacco e da qui imbocchi o la strada per Carvagnana, oppure quella per Nesso. Osservando la mappa, ipotizzo che quella che scende a Nesso possa essere una mulattiera (bisogna vedere come è fatta, ma la penso abbastanza noiosa)... però è solo un'ipotesi.
Ciao.
Emanuele
micheleG ha scritto:Ok, ok, chiamato in causa mi paleso ;)
Sono arrivato tardissimo a Canzo (accidenti quanto ci metto ora che abito a Rozzangeles...) e così non vi ho neanche avvisato della mia decisione in extemis di aggregarmi al gruppo.
rubens ha scritto:...ps. se vuoi posso contraccambiare indicandoti un bel singletrack che scende dal bisbino fino a sagno ...
Emanuele_ ha scritto:Il tratto lungo la costa del San Primo è lungo e poco battuto. Già farlo in discesa è stata un'impresa, figuriamoci in salita... è sicuro che ti tocca portare la bici a mano (o in spalla) per quasi tutto il tragitto.
Tra l'altro il pezzo più ostico è quello segnato con la freccia nera: in discesa è ripidissimo (infatti tagli perpendicolarmente le curve di livello) ed in salita con la bici a mano sarebbe un calvario.
Emanuele_ ha scritto:Il tratto, invece, che dalla Forcoletta ci ha portati a Laorno di Sotto ce lo siamo un po' inventati: non essendoci una traccia chiara e ben segnalata, dalla Forcoletta abbiamo imboccato un paio di single track che andavano nella direzione giusta.
A Laorno di Sotto abbiamo deciso di scendere a Veleso ed in questo caso si tratta di una jeepabile misto asfalto/sterrata (con alcuni tagli della vecchia mulattiera).
Da Veleso al Pian del Tivano, la strada (quella che passa per i Monti di La) che sale con pendenze mostruose è quasi tutta asfaltata.
Emanuele_ ha scritto:In conclusione:
- Se vuoi partire dal Pian del Tivano, puoi benissimo raggiungere Veleso senza grosse difficoltà, ma temo che troverai quasi tutto asfalto.
Emanuele_ ha scritto:- Se dalla Forcoletta vuoi invece scendere verso il lago, beh, credo che l'unica alternativa sia andare all'Alpe Colmenacco e da qui imbocchi o la strada per Carvagnana, oppure quella per Nesso. Osservando la mappa, ipotizzo che quella che scende a Nesso possa essere una mulattiera (bisogna vedere come è fatta, ma la penso abbastanza noiosa)... però è solo un'ipotesi.
Emanuele_ ha scritto:Ciao.
Emanuele
Si tratta della mappa della Comunità Montana del Triangolo Lariano di cui ho fatto una scansione.Gabro ha scritto:(x Emanuele: Ma dove le trovi quelle belle cartine così dettagliate?)
Eh, eh... ma quante ne sai?ilGATTO® ha scritto:In pratica al culmenac conviene (ed è consigliato) andare in giornate di bel tempo magari ventose perchè il panorama è spaziale.....altrimenti nel triangolo lariano ci sono posti migliori. Oppure è una valida alternativa per accorciare la traversata classica del triangolo lariano (eviti 15 km di asfalto).
ilG!
Emanuele_ ha scritto:Eh, eh... ma quante ne sai?
A proposito, sai mica com'è la strada che scende dal San Primo direttamente al rifugio Martina?
Ciao.
Emanuele
ilGATTO® ha scritto:Un po ripidina.....meglio scendere dalla "classica". Però dal martina al lago conosco un paio di sentierini mooolto belli.
Dimmi quando vuoi che ti ci porto!
ilG!
rubens ha scritto:madonna gatto ma quante ne sai???
senti, allora ritieni fattibile e pedalabile fare il giro (ovvio, è solo la scorciatoia del triangolo e mi serve per arrivare prima a casa): tivano sterrato fino al colmenacco o come cavolo si chiama, lezzeno/nesso?
da dove prendo l'attacco di questo sentiero dal tivano?
ti ringrazio di cuore
ilGATTO® ha scritto:Fattibilissimo!
Al tivano devi seguire per nesso, ma prima dell'inizio della discesa devi girare a destra in salita (un km abbastanza dura, la località mi pare si chiami Comei....ma non sono sicuro), e poi proseguire su asfalto-sterro per un altro km in saliscendi. Poi devi svoltare a destra in salita ripidissima fino ad arrivare ad un alpeggio abbandonato con una ghiacciaia bellissima. Da qui single-track fino a monti di erno, sterrata e superata la frana prendi il sentierino sulla destra. Raggiungi l'asfalto, lo attraversi e mulattiera fino a nesso.
ilG!
PS:
Adesso che ti ho svelato questo sentiero devo ucciderti!
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