Ciao Marco in questa settimana ho approfittato anche io con mio figlio e ne abbiamo puliti due, concordo sul fatto che rilassi la mente e mi appaghi molto.
La goduria viene riappagata appena li si percorre in sella!!!!!
La goduria viene riappagata appena li si percorre in sella!!!!!
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bravo @marco
la prossima volta pulisci i sentieri che vanno verso una fangaia. Vedrai che traffico...
però mettete anche dove sono sti sentieri. così poi veniamo a provarli
prima però metto il cartello della prezzistica per farsi tirare fuori
Concordo, è una soddisfazione soprattutto se lo fai su un sentiero che ami, è come una specie di "adozione"!
Fenix17
Biker ultra
...il problema è che in ItaGLia per pulire i sentieri prima dovresti vedere in che proprietà passano e chiedere il permesso di pulire.... Manco facessi legna da portare a casa!
Ma ……sono anni che lo faccio è mai nessuno mi ha dato contro ,anche gente del comune , anzi solo complimenti e la stessa frase , meno male che qualcuno di buona volontà c’è…
Complimenti,anch'io cerco di pulirgli ogni tanto da alberi caduti tempo permettendo ma mancano sempre volontari...e farlo da soli ci va moolto tempo
Dipende sempre chi trovi, da noi dopo che dei ragazzi han pulito un sentiero (aperto già da circa 30 anni) é arrivato il proprietario di un pezzo e ha recintato tutto facendo pure denuncia contro ignoti.
Alt , parlo di sentieri comunali , il privato alla fine sarà rompi palle ma ha ragione
Penso non sia legato alla pulizia in se, ma al passaggio delle bici.
Sulla proprietà privata non c'è molto da fare se non c'è diritto di passaggio.
La zona dei muretti a secco e delle capanne a secco é ricompresa tra la province di Pescara (Lettomanoppello, Roccamorice, Abbateggio) e di Chieti (Pretoro), nel Parco Nazionale della Maiella. Io sto a Lettomanoppello.
Maiella sei mitico. Vivo in Valtellina ed il territorio è montano ed era vissutissimo fino al dopoguerra. La valle è compresa tra due catene montuose che arrivano a 2-3000 metri, fino a 1300 almeno era tutto coltivato a terrazze e i sentieri collegavano i paesi fondovalle con le residenze agricole estive (sparsi paesini di baite e baite isolate), con ragnatele fitte ed ormai sepolte. La passione per il territorio unita a quella della mtb è una spinta a riesplorare, scovare e pulire questi sentieri perché si possano ancora percorrere con goduria a piedi o, in discesa, con l'amata biga. Non so se tornerà mai la necessità di riabitare e sfruttare in modo mite la montagna, ma so che per me e il mio gruppo è anche una necessità mentale, culturale, un patrimonio comune trascurato e da non perdere. Da voi cosa fanno comunità montana, bim,comuni, cai ed enti simili?