Ciao a tutti,
ho avuto l'opportunità di provare e scrivere una breve recensione della nuova trail Ktm.
sono un biker medio con gamba e capacità medie, pertanto quello che scrivo è frutto delle mie impressioni, relative ad un weekend di uso.
In un mercato di trail bike “muscolose” KTM lancia il suo prodotto, la Prowler, perfettamente in linea con le tendenze attuali.
Ruote da 29, escursioni generose (150/150), telaio in carbonio e geometrie belle lunghe e distese. Fino a un paio d'anni fa bici così le avremmo tranquillamente definite enduro, oggi i progressi dei telai le hanno rese più pedalabili e polivalenti, seppur i pesi siano aumentati (e un po' si sente).
Il carro mi è piaciuto molto, sempre sostenuto il giusto, non si riesce a mandarlo in crisi neanche viaggiando a velocità scellerata sulle pietraie. In salita la progressività dell'ammortizzatore Fox Float DPS Elite si apprezza soprattutto sul tecnico, dove la bici arrampica con parecchia facilità, senza bobbare neanche alzandosi in piedi sui pedali. Cercando il limite sono salito anche sul ghiaccio vivo, seppur a pendenze moderate: la bici non si è minimamente scomposta.
La posizione "firm" è bella granitica, regalando la sensazione di reattività di una front, a patto di ricordarsi che si pedala una bestia da quasi 14 kg gommata 2.35 con mescola snakeskin.
Ruote leggere (DT Swiss M1900) e reattive, mentre lato trasmissione il gruppo SRAM X01 si comporta come ci si aspetta: senza incertezze.
L'impianto frenante è casa Shimano a 4 pistoncini: potente quanto basta, forse un briciolo più di modulabilità non mi sarebbe dispiaciuto (ma le pastiglie erano nuove).
Sia sul tecnico che sullo scassato l'avantreno risulta granitico (Fox 36 Performance) e nello stretto si apprezza lo stem molto corto che unito all'angolo sterzo aperto la rendono molto manovrabile.
L’aspetto che mi è piaciuto meno: il movimento centrale basso dona sì stabilità ma ho picchiato le pedivelle sulle rocce parecchie volte: su una bici votata all'all-mountain l'avrei preferito un po' più in alto.
Concludendo: una bici sicuramente versatile, che sale bene dappertutto a patto di non aver fretta. (la trail che pedalo di solito è 1 kg più leggera e gommata meno aggressiva e in salita la differenza la sentivo).
In compenso in discesa è un missile, i sentieri su cui l'ho provata, anche andandomi a cercare lo scassato ed il tecnico, sono ampiamente al di sotto delle sue capacità. Penso che ci si possa andare in park senza alcun problema. Per via del movimento basso più a suo agio sul flow che sulle rocce.
ho avuto l'opportunità di provare e scrivere una breve recensione della nuova trail Ktm.
sono un biker medio con gamba e capacità medie, pertanto quello che scrivo è frutto delle mie impressioni, relative ad un weekend di uso.
In un mercato di trail bike “muscolose” KTM lancia il suo prodotto, la Prowler, perfettamente in linea con le tendenze attuali.
Ruote da 29, escursioni generose (150/150), telaio in carbonio e geometrie belle lunghe e distese. Fino a un paio d'anni fa bici così le avremmo tranquillamente definite enduro, oggi i progressi dei telai le hanno rese più pedalabili e polivalenti, seppur i pesi siano aumentati (e un po' si sente).
Il carro mi è piaciuto molto, sempre sostenuto il giusto, non si riesce a mandarlo in crisi neanche viaggiando a velocità scellerata sulle pietraie. In salita la progressività dell'ammortizzatore Fox Float DPS Elite si apprezza soprattutto sul tecnico, dove la bici arrampica con parecchia facilità, senza bobbare neanche alzandosi in piedi sui pedali. Cercando il limite sono salito anche sul ghiaccio vivo, seppur a pendenze moderate: la bici non si è minimamente scomposta.
La posizione "firm" è bella granitica, regalando la sensazione di reattività di una front, a patto di ricordarsi che si pedala una bestia da quasi 14 kg gommata 2.35 con mescola snakeskin.
Ruote leggere (DT Swiss M1900) e reattive, mentre lato trasmissione il gruppo SRAM X01 si comporta come ci si aspetta: senza incertezze.
L'impianto frenante è casa Shimano a 4 pistoncini: potente quanto basta, forse un briciolo più di modulabilità non mi sarebbe dispiaciuto (ma le pastiglie erano nuove).
Sia sul tecnico che sullo scassato l'avantreno risulta granitico (Fox 36 Performance) e nello stretto si apprezza lo stem molto corto che unito all'angolo sterzo aperto la rendono molto manovrabile.
L’aspetto che mi è piaciuto meno: il movimento centrale basso dona sì stabilità ma ho picchiato le pedivelle sulle rocce parecchie volte: su una bici votata all'all-mountain l'avrei preferito un po' più in alto.
Concludendo: una bici sicuramente versatile, che sale bene dappertutto a patto di non aver fretta. (la trail che pedalo di solito è 1 kg più leggera e gommata meno aggressiva e in salita la differenza la sentivo).
In compenso in discesa è un missile, i sentieri su cui l'ho provata, anche andandomi a cercare lo scassato ed il tecnico, sono ampiamente al di sotto delle sue capacità. Penso che ci si possa andare in park senza alcun problema. Per via del movimento basso più a suo agio sul flow che sulle rocce.