Prototipo francese DH race

Dio mio quanto fa impressione un ammo da MX su un telaio da bici!

Però sono molto curioso di sapere come vanno quelle bici, e che vantaggio da avere la biella posteriore che spinge l'ammo rispetto al sistema Ancillotti (magari risponde direttamente Ancillotti in persona!)

.... sembra di essere tornati indietro di 10 anni ..... altro che prototipi ...



ps . cerca di ridimensionare le foto .. grazie ..

teribbile, oltre che inguardabile è fisicamente un nonsense di bici, secondo me gli avanzavano pezzi e si sono sbizzarriti un pò .

E' bello vedere che c'è qualcuno a cui piace ancora portare avanti dei progetti artigianali!
la bici non sarà una gioia al primo sguardo, ma è fatta con le loro mani, credo sia il massimo.

è bello vedere che c'è gente che si "diverte" a realizzare bighe artigianali, che facciano schifo o che siano belle e funzionali
max respect!

fren:k ha scritto:

.... sembra di essere tornati indietro di 10 anni ..... altro che prototipi ...

Clicca per allargare...

Ahah! E' vero...oltre ad essere inguardabili (a mio avviso) sembrano le modifiche che si facevano sulle saltafoss o i primi "accrocchi" di telai di bici e ammortizzatori motociclistici.

A chi si chiede come vada...per me male visto che un ammortizzatore da moto è pensato per un mezzo che da solo pesa un centinaio di chili in ordine di marcia e qui spero sia tutto più leggero...spero...

sarà un'impressione, ma io quella barra con quei due bulloncini che tiene il tubo reggisella sul tubo superiore la vedo un gran male...non capisco se è piatta o se è un tubo.

motobimbo ha scritto:

sarà un'impressione, ma io quella barra con quei due bulloncini che tiene il tubo reggisella sul tubo superiore la vedo un gran male...non capisco se è piatta o se è un tubo.

Clicca per allargare...

con quella si può variare l'angolo di sella........ anni fà, sulla VARIO (francese)era di gran moda.... se l'ammortizzatore non è stato adeguato alla bici (idraulica, non molla) avranno da tribulare un bel pò..... (ONION anni 90 docet)

Comunque tanto di cappello.... è il sogno di tutti farsi la bici in garage....

paolo.magno ha scritto:

che sia inguardabile... nulla da contraddirti

non è un tornare indietro di 10 anni, perchè le geometrie sono nuove, come gran parte delle bike da DH che escono negli ultimi tempi... anzi molto più nuove della maggior parte, il peso della bici non è per nulla eccessivo, il peso del telaio non lo so, ma così montata, e non è un montaggio prettamente leggero, stanno sotto i 20kg
i tubi usati, quasi tutti a sezione rettangolare non sono per nulla da discarica, ma alluminio aeronautico serie 7000, e penso che nemmeno metà delle bici che raidiamo lo sono
l'infulcro del carro è comune alla stragrande maggioranza dei sistemi monocross in commercio

l'ammo da moto l'hanno messo perchè in commercio non ci sono ammo che corrispondessero ai loro bisogni, e probabilmente non hanno la tecnologia per costruirsene uno custom (come fa Ancillotti)


cmq lo so che se una bike non è bella, funziona anche male, e non ha senso,
se poi non ha mai vinto in coppa del mondo, vuol dire che è davvero scadente

Clicca per allargare...

guarda .. sinceramente il fattore estetico non lo avevo nemmeno preso in considerazione ... è una cosa personale che è assurdo discutere .. (a parte la scelta di alcuni componenti che sembrano uscire da un museo .. ma quello non importa .. parliamo del telaio)

se mi parli di geo moderne .. trovo che il carro così lungo e l'angolo di sterzo a 66 .. siano ben poco moderni ... ed anche il peso sia da bici di vecchia generazione ... non discuto che sia comunque un peso accettabile ... ma ormai le dh race moderne (dato che l'hai definita così) non superano i 18 kg

mi piacerebbe saper come si comporta il carro a livello di path e di tiro catena .. con l'infulcro posizionato in quel punto ... magari utilizzando una normale corona da 36th invece che quel padellone da almeno 42th (anche qui si torna indietro di qualche anno) ... utilizzato molto probabilmente per alzare la linea catena e ridurre gli effetti del tiro ....

il tipo di pull shock è comune alla racelink di brooklynmachineworks (bici di un decennio fa) ... come altri accorgimenti su questo mezzo ...
l'ammortizzatore da moto trovo sia più un problema che una soluzione ... per farlo funzionare su un peso ed una curva di progressione adatta ad una bicicletta occorrerebbe rivalvolarlo a tal punto da snaturarlo .. trovandosi quindi un ammortizzatore pesantissimo e difficile da regolare
... tantovaleva usare un avalanche allora (come infatti montava la racelink) .. o un doublebarrel .... o un ancillotti .. se si voleva usufruire di un'idraulica di un ammo da moto ma con i pesi e le dimensioni di uno da bici ...

sono un estimatore dell'artigianato ... apprezzo infinitamente di più le idee nate da progetti "homemade" .. piuttosto che i soliti accrocchi virtuali di bielle e cuscinetti made in taiwan che servono solo a vendere immagine .. sia chiaro ... però apprezzo quando da un garage o piccola officina che sia .. escono idee innovative .. magari sopperendo alla mancanza di mezzi adeguati con ingegno e dedizione ...
.. se invece vedo uscire un progetto anacronistico ... un'imitazione realizzata male di qualcosa di vecchio ... boh ... allora non ne capisco proprio l'impegno

Mi sembra che parliate troppo di ultima generazione, tecnologia, nuove sospensioni...ecc...
Sarebbe da provare, e magari lascia esterefatti dalla resa sul campo. L'ammo da moto non penso sia un problema, sarà ovviamente tarato più "leggero" come nemmeno la lunghezza del carro e altri particolari dovrebbero dare problemi.
L'estetica un pò retrò la vediamo anche perchè il mercato cerca ora di farci vedere ( e venderci..) solo tubazioni serpentiformi idroformate...
L'orange che Peat ha guidato fino a poco fà era fatta da due tubi tondi e uno rettangolare scatolato...tutto lì, ma vinceva tutto comunque.. (tanto per fare un esempio)

trilli ha scritto:

Mi sembra che parliate troppo di ultima generazione, tecnologia, nuove sospensioni...ecc...
Sarebbe da provare, e magari lascia esterefatti dalla resa sul campo. L'ammo da moto non penso sia un problema, sarà ovviamente tarato più "leggero" come nemmeno la lunghezza del carro e altri particolari dovrebbero dare problemi.
L'estetica un pò retrò la vediamo anche perchè il mercato cerca ora di farci vedere ( e venderci..) solo tubazioni serpentiformi idroformate...
L'orange che Peat ha guidato fino a poco fà era fatta da due tubi tondi e uno rettangolare scatolato...tutto lì, ma vinceva tutto comunque.. (tanto per fare un esempio)

Clicca per allargare...

l'orange di peat era un concentrato di leggerezza e geometrie azzeccate .. con una sospensione semplice e funzionale ... tutto ciò che questa non è !!

non è l'estetica ad essere retrò .. ma le soluzioni tecniche .. se poi tu sei convinto che il progresso derivato dall'evoluzione sui campi di gara siano solo chiacchiere ... beh ... forse devi rivederti qualche passaggio della storia del downhill ...

a vederla così mi sembra un rottame piuttosto pesante...

se volevano copiare il buon ancillotti, devono mangiarne di baguettes...

fren:k ha scritto:

sono un estimatore dell'artigianato ... apprezzo infinitamente di più le idee nate da progetti "homemade" .. piuttosto che i soliti accrocchi virtuali di bielle e cuscinetti made in taiwan che servono solo a vendere immagine .. sia chiaro ... però apprezzo quando da un garage o piccola officina che sia .. escono idee innovative .. magari sopperendo alla mancanza di mezzi adeguati con ingegno e dedizione ...
.. se invece vedo uscire un progetto anacronistico ... un'imitazione realizzata male di qualcosa di vecchio ... boh ... allora non ne capisco proprio l'impegno

Clicca per allargare...

..tipo mr. millyard ? http://www.pinkbike.com/news/allen-millyard-part-1-2008.html
tra l'altro pare che qualcuno di gro$$o si sia interessato al progetto..

per me l'unica "bici esperimento" valida era la Lahar...

Mi ricordo di aver fatto gli stessi discorsi qualche annetto fa, quando prima della gara di discesa a Sarteano, vedemmo due tipi con le bici autocostruite, erano i primi manubri da motocross che vedevamo su una bici ed avevano le selle molto più basse delle nostre, ci fecero ridere........poi ci bastonarono sonoramente, filavano come treni con quei " cosi ", erano i fratelli Bonanomi.
Non metto in dubbio il gusto delle loro costruzioni, ma magari funzionano bene.
Rispetto per l'impegno.

Fraska ha scritto:

Mi ricordo di aver fatto gli stessi discorsi qualche annetto fa, quando prima della gara di discesa a Sarteano, vedemmo due tipi con le bici autocostruite, erano i primi manubri da motocross che vedevamo su una bici ed avevano le selle molto più basse delle nostre, ci fecero ridere........poi ci bastonarono sonoramente, filavano come treni con quei " cosi ", erano i fratelli Bonanomi.
Non metto in dubbio il gusto delle loro costruzioni, ma magari funzionano bene.
Rispetto per l'impegno.

Clicca per allargare...

...si, ma le bici, per loro stessa ammissione non "funzionavano"... interasse cortissimo e angolo sterzo dritto..... gianluca ,nonostante il gran manico,non superò quei muri micidiali......

A memoria mi pareva proprio di si, ci passai diverso tempo fermo al lato del secondo muro per vedere come si poteva passare senza ruzzolare, e loro passavano bene, rispetto agli altri, però posso sbagliarmi, sono passati una 15a di anni come minimo.
Su come andavano quelle bici non ne ho mai parlato con loro, ma l'impostazione più " moderna " , oltre alla loro bravura, gli dava una marcia in più.

che mi dite dei freni montati sul modello arancione?