ciao parafira.
se usi la funzione cerca , ci sono un paio di lunghe discussioni in merito alla patologia, che qui ha colpito molti.
discorso batterica: lo è solo se hai fatto una urinocoltura e spermicultura, ed il risultato è positivo. a quel punto devono individuare che tipo di batterio è, e da li si passa alla scelta dell'antibiotico.
se non è batterica ma solo acuta, niente antibiotico.
la visita specialistica con il dito, serve per rilevare al tatto la consistenza dell'organo, che vuol dir molto per un medico esperto. esame comunque necessario.
io ti consiglio inoltre di fare l'esame del PSA. almeno ti togli il dubbio che non sia qualcosa di più grave (non con una certezza assoluta, va detto)
per il ritorno in bici, questo è quello che ho dedotto dalla mia esperienza:
finchè la prostatite è in corso, di bicicletta nemmeno a parlarne. ma nemmeno una pedalata di venti min al parco.... niente.
fai tutte le cure del caso, che deciderà lo specialista.
una volta passata la prostatite, probabilmente di rimarranno dei dolori al glande, o cmq nella zona davanti. sono dolori riflessi. in questo caso attendi ancora un paio di mesi, più o meno..... dovrebbero diminuire di intensità. sono come uno strascico della malattia.
diminuiti o spariti pure questi.... puoi provare a tornare in bici.
io, dalla diagnosi della malattia, c'ho messo 7 mesi a tornare in sella.
è possibile che si ripresentino i dolori. se compaiono subito dopo il primo giro, devi smettere nuovamente e attendere.... se ricompaiono saltuariamente, temo che te li porterai dietro tutta la vita, perchè la zona pelvica non sarà mai più quella di prima, ma è una situazione in cui si può convivere.
quando tornerai in sella, dovrai curare alla perferzione la posizione in bici.... inoltre ti consiglio vivamente una sella apposita che non schiaccia la zona perineale, come ad esempio la sella
SMP. io con questa ho risolto quasi tutti i problemi. mi rimane un certo indolenzimento solo su salite lunghe e dove mi muovo poco in sella.
l'unico limite che mi è rimasto dopo la malattia, è che cerco di non fare giri in bici che durino più di 4 ore, e cerco di non andare mai più di due giorni consecutivamente, lasciando qualche giorno in mezzo di riposo. il 7 su 7 come facevo un tempo me lo devo purtroppo scordare. ma già tornare in sella e stare bene senza dolori è una grande conquista dopo aver passato questa malattia.
spero che la mia esperienza che ho riportato ti possa essere d'aiuto.
ps: molto importante, ma spesso se ne parla poco: conta tantissimo l'atteggiamento psicologico del paziente. è appurato che la prostatite, per via della sua natura e della zona colpita, abbatte molto il paziente dal punto di vista morale. cerca di mantenerti il più attivo possibile. io mi son dato ad un altro sport in quei mesi, che mi ha dato molte soddisfazioni..... e credimi che questo mi ha aiutato nel procedere delle cure, e nel guarire al meglio che potevo.