prostattite acuta in atto

parafira

Biker superis
12/10/10
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marina di leuca
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Salve a tutti,

ahimè quest'estate mi è stata diagnosticata una prostatite acute che l'urologo mi sta facendo curare con una cura di antibiodici.

Volevo chiedere ha qualcuno che ha già passato questo travaglio, dopo quanto è rimontato in sella alla propria mtb?... tenete presente che durante il periodo di giugno e luglio sono uscito tutte le mattine percorrendo circa 40 km al di e sono sicuro di aver strafatto, ma mi sentivo un leone!!! Ora mi chiede anche se quando tornerò a pedalare forse sarebbe più auspicabile fare le solite 2-3 uscite settimanali?

Grazie!!
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Fai un cerca in sezione.

L'antibiotico non serve a nulla se non hai fatto analisi per vedere se vi sono batteri, analisi con PCR (amplificazione del DNA)... e se non hai fatto una uroflussometria.

Antibiotico = sconfiggere batteri.
No batteri = antibiotico inutile.
Quasi mai una prostatite "da ciclista" è batterica.

La cosa è semplice:
- tu schiacci la zona
- tu sei più sensibile di altri (questione genetica)
- la ghiandola non ama essere schiacciata e reagisce infiammandosi

Spesso, dopo la prima prostatite, la ghiandola resta "incavolata", ossia non amerà mai più essere schiacciata.

Spesso si risolve del tutto e tutto torna come prima.

Di certo iniziare con un antibiotico senza esami di rito per vedere se vi siano batteri è l'errore peggiore, secondo solo al tornare in sella quando il fastidio è ancora presente.
 

parafira

Biker superis
12/10/10
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marina di leuca
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Fai un cerca in sezione.

L'antibiotico non serve a nulla se non hai fatto analisi per vedere se vi sono batteri, analisi con PCR (amplificazione del DNA)... e se non hai fatto una uroflussometria.

Antibiotico = sconfiggere batteri.
No batteri = antibiotico inutile.
Quasi mai una prostatite "da ciclista" è batterica.

La cosa è semplice:
- tu schiacci la zona
- tu sei più sensibile di altri (questione genetica)
- la ghiandola non ama essere schiacciata e reagisce infiammandosi

Spesso, dopo la prima prostatite, la ghiandola resta "incavolata", ossia non amerà mai più essere schiacciata.

Spesso si risolve del tutto e tutto torna come prima.

Di certo iniziare con un antibiotico senza esami di rito per vedere se vi siano batteri è l'errore peggiore, secondo solo al tornare in sella quando il fastidio è ancora presente.

Ho fatto tutti gli accertamenti del caso compreso il dito dell'urologo nel posteriore. Diagnosi prostatite acuta batterica.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Il dito non è che sia molto in grado di rilevare batteri.

Che batterio hanno trovato?
La diagnosi è prostatite batterica?

In questo caso: antibiotico.
 

Bed

Biker poeticus
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Che batterio hanno trovato?
La diagnosi è prostatite batterica?

In questo caso: antibiotico.

La prostatite batterica, come altre patologie "delicate" (dermatiti, micosi), non è così infrequente se si trascura l'igiene, ad esempio utilizzando più volte lo stesso fondello senza lavarlo (primo problema di chi fa viaggi di un certo tipo); se poi c'è una certa predisposizione...
 

NitroBike

Biker superis
2/8/06
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Romagna
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La prostatite batterica, come altre patologie "delicate" (dermatiti, micosi), non è così infrequente se si trascura l'igiene, ad esempio utilizzando più volte lo stesso fondello senza lavarlo (primo problema di chi fa viaggi di un certo tipo); se poi c'è una certa predisposizione...

:omertà: ma cosa c'entra la prostatite batterica con il fondello ?
i batteri che "giro" fanno per arrivare alla prostata ?
 

NitroBike

Biker superis
2/8/06
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Romagna
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vedi: "infezione per via ascendente (...) favorita dalla contaminazione fecale del perineo." E grazie del negative.

Ti meriteresti un altro feeback negativo.
la contaminazione fecale del perineo, possibile causa della prostatite, avviene durante un rapporto sessuale, non c'entra nulla con la bici !
A meno che tu non usi la bici in modo un pò "strano"............... :specc:
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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ciao parafira.

se usi la funzione cerca , ci sono un paio di lunghe discussioni in merito alla patologia, che qui ha colpito molti.

discorso batterica: lo è solo se hai fatto una urinocoltura e spermicultura, ed il risultato è positivo. a quel punto devono individuare che tipo di batterio è, e da li si passa alla scelta dell'antibiotico.

se non è batterica ma solo acuta, niente antibiotico.

la visita specialistica con il dito, serve per rilevare al tatto la consistenza dell'organo, che vuol dir molto per un medico esperto. esame comunque necessario.
io ti consiglio inoltre di fare l'esame del PSA. almeno ti togli il dubbio che non sia qualcosa di più grave (non con una certezza assoluta, va detto)

per il ritorno in bici, questo è quello che ho dedotto dalla mia esperienza:
finchè la prostatite è in corso, di bicicletta nemmeno a parlarne. ma nemmeno una pedalata di venti min al parco.... niente.
fai tutte le cure del caso, che deciderà lo specialista.
una volta passata la prostatite, probabilmente di rimarranno dei dolori al glande, o cmq nella zona davanti. sono dolori riflessi. in questo caso attendi ancora un paio di mesi, più o meno..... dovrebbero diminuire di intensità. sono come uno strascico della malattia.

diminuiti o spariti pure questi.... puoi provare a tornare in bici.
io, dalla diagnosi della malattia, c'ho messo 7 mesi a tornare in sella.
è possibile che si ripresentino i dolori. se compaiono subito dopo il primo giro, devi smettere nuovamente e attendere.... se ricompaiono saltuariamente, temo che te li porterai dietro tutta la vita, perchè la zona pelvica non sarà mai più quella di prima, ma è una situazione in cui si può convivere.

quando tornerai in sella, dovrai curare alla perferzione la posizione in bici.... inoltre ti consiglio vivamente una sella apposita che non schiaccia la zona perineale, come ad esempio la sella SMP. io con questa ho risolto quasi tutti i problemi. mi rimane un certo indolenzimento solo su salite lunghe e dove mi muovo poco in sella.

l'unico limite che mi è rimasto dopo la malattia, è che cerco di non fare giri in bici che durino più di 4 ore, e cerco di non andare mai più di due giorni consecutivamente, lasciando qualche giorno in mezzo di riposo. il 7 su 7 come facevo un tempo me lo devo purtroppo scordare. ma già tornare in sella e stare bene senza dolori è una grande conquista dopo aver passato questa malattia.

spero che la mia esperienza che ho riportato ti possa essere d'aiuto.

ps: molto importante, ma spesso se ne parla poco: conta tantissimo l'atteggiamento psicologico del paziente. è appurato che la prostatite, per via della sua natura e della zona colpita, abbatte molto il paziente dal punto di vista morale. cerca di mantenerti il più attivo possibile. io mi son dato ad un altro sport in quei mesi, che mi ha dato molte soddisfazioni..... e credimi che questo mi ha aiutato nel procedere delle cure, e nel guarire al meglio che potevo.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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La prostatite batterica, come altre patologie "delicate" (dermatiti, micosi), non è così infrequente se si trascura l'igiene, ad esempio utilizzando più volte lo stesso fondello senza lavarlo (primo problema di chi fa viaggi di un certo tipo); se poi c'è una certa predisposizione...

Per favore, qua si sta parlando di un tema serio.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Le analisi per verificare i batteri sono poco utili se non realizzate con amplificazione del DNA (PCR).
Inoltre occorre un urologo che abbia come "specializzazione" la prostatite, altrimenti addirittura vi sono urologi che non "credono" nella prostatite abatterica (sindrome del pavimento pelvico).

Il mio caso è semplice: non ho più potuto pedalare (dal 2005 ad oggi) e se esercito pressioni "non dovute" (ad esempio in moto), mi torna il fastidio per 3/5 giorni.

Se invece non esercito pressioni, è tutto ok: vita normale.

E' la mia "croce", ma ho imparato a trattarla per non farla venir fuori... in pratica la mia ghiandola, se schiacciata, è sensibile e soffre.

Semplice.

Forse con una SMP seria non avrei problemi... ma mi sono dato alla DH e nuoto e palestra :-)
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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pensa che a me succede l'opposto, ovvero:
sono tornato a pedalare grazie alla sella smp, che non ha risolto tutti i problemi, ma mi permette qualche ora in sella.

due settimane fa ho ripreso in mano la bici da dh, che ha una sella ultralight piatta. è bastato pedalarci pochissimo (lungo un tracciato dh poi) per far riemergere una lieve infiammazione alla prostata (dovuto, oltre che alla sella, anche alla sua inclinazione con la punta leggermente all'insù).

dopo il calvario passato questo inverno e primavera, mi son spaventato abbastanza.... per fortuna il danno è rientrato in meno di una settimana.

dopo patologie simili, basta veramente un niente, una sella sbagliata, una postura sbagliata, pantaloni non buoni, per riavere problemi...
 

parafira

Biker superis
12/10/10
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marina di leuca
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ciao parafira.

se usi la funzione cerca , ci sono un paio di lunghe discussioni in merito alla patologia, che qui ha colpito molti.

discorso batterica: lo è solo se hai fatto una urinocoltura e spermicultura, ed il risultato è positivo. a quel punto devono individuare che tipo di batterio è, e da li si passa alla scelta dell'antibiotico.

se non è batterica ma solo acuta, niente antibiotico.

la visita specialistica con il dito, serve per rilevare al tatto la consistenza dell'organo, che vuol dir molto per un medico esperto. esame comunque necessario.
io ti consiglio inoltre di fare l'esame del PSA. almeno ti togli il dubbio che non sia qualcosa di più grave (non con una certezza assoluta, va detto)

per il ritorno in bici, questo è quello che ho dedotto dalla mia esperienza:
finchè la prostatite è in corso, di bicicletta nemmeno a parlarne. ma nemmeno una pedalata di venti min al parco.... niente.
fai tutte le cure del caso, che deciderà lo specialista.
una volta passata la prostatite, probabilmente di rimarranno dei dolori al glande, o cmq nella zona davanti. sono dolori riflessi. in questo caso attendi ancora un paio di mesi, più o meno..... dovrebbero diminuire di intensità. sono come uno strascico della malattia.

diminuiti o spariti pure questi.... puoi provare a tornare in bici.
io, dalla diagnosi della malattia, c'ho messo 7 mesi a tornare in sella.
è possibile che si ripresentino i dolori. se compaiono subito dopo il primo giro, devi smettere nuovamente e attendere.... se ricompaiono saltuariamente, temo che te li porterai dietro tutta la vita, perchè la zona pelvica non sarà mai più quella di prima, ma è una situazione in cui si può convivere.

quando tornerai in sella, dovrai curare alla perferzione la posizione in bici.... inoltre ti consiglio vivamente una sella apposita che non schiaccia la zona perineale, come ad esempio la sella SMP. io con questa ho risolto quasi tutti i problemi. mi rimane un certo indolenzimento solo su salite lunghe e dove mi muovo poco in sella.

l'unico limite che mi è rimasto dopo la malattia, è che cerco di non fare giri in bici che durino più di 4 ore, e cerco di non andare mai più di due giorni consecutivamente, lasciando qualche giorno in mezzo di riposo. il 7 su 7 come facevo un tempo me lo devo purtroppo scordare. ma già tornare in sella e stare bene senza dolori è una grande conquista dopo aver passato questa malattia.

spero che la mia esperienza che ho riportato ti possa essere d'aiuto.

ps: molto importante, ma spesso se ne parla poco: conta tantissimo l'atteggiamento psicologico del paziente. è appurato che la prostatite, per via della sua natura e della zona colpita, abbatte molto il paziente dal punto di vista morale. cerca di mantenerti il più attivo possibile. io mi son dato ad un altro sport in quei mesi, che mi ha dato molte soddisfazioni..... e credimi che questo mi ha aiutato nel procedere delle cure, e nel guarire al meglio che potevo.


Grazie, molto esaustivo!!!
 

DOGO

Biker delirius tremens
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pensa che a me succede l'opposto, ovvero:
sono tornato a pedalare grazie alla sella smp, che non ha risolto tutti i problemi, ma mi permette qualche ora in sella.

due settimane fa ho ripreso in mano la bici da dh, che ha una sella ultralight piatta. è bastato pedalarci pochissimo (lungo un tracciato dh poi) per far riemergere una lieve infiammazione alla prostata (dovuto, oltre che alla sella, anche alla sua inclinazione con la punta leggermente all'insù).

dopo il calvario passato questo inverno e primavera, mi son spaventato abbastanza.... per fortuna il danno è rientrato in meno di una settimana.

dopo patologie simili, basta veramente un niente, una sella sbagliata, una postura sbagliata, pantaloni non buoni, per riavere problemi...

Esatto.
Ovviamente il ciulo, sulla sella, non l'appoggio mai e se vi è un breve anche brevissimo trasferimento (tipo la statale che si percorre ad Aosta per raggiungere la funivia) pedalo sempre e solo sui pedali.

Non capisco invece il "qualche ora in sella"... nel senso che se la sella non va bene (o qualsiasi seduta), bastano anche 5 minuti per comprimere la ghiandola e darle fastidio.
Se invece la seduta non determina pressione, si può stare tranquilli.

Io ho avuto fastidi facendo viaggi lunghissimi... tipo 10 ore seduto in auto.
Cmq le prostatiti da "stress da pressione", a mio parere non passano mai nel senso che passano, ma basta andare a "schiacciare" e la ghiandola si fa sentire per almeno 4/5gg... ovviamente è da evitare.
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Non capisco invece il "qualche ora in sella"... nel senso che se la sella non va bene (o qualsiasi seduta), bastano anche 5 minuti per comprimere la ghiandola e darle fastidio.
Se invece la seduta non determina pressione, si può stare tranquilli.

è una cosa strana. ho una smp glider come sella.

ci pedalo benissimo anche per un paio di ore, non sento alcun problema. sono riuscito ad arrivare a quattro ore al massimo, senza avere alcun fastidio durante il giro, ne nelle ore successive a casa.

ma se nel giro faccio una salita di quelle costanti e liscie, dove sto in sella per una mezz'oretta, ecco che inevitabilmente sento un indolenzimento nella zona perineale , con perdità di sensibilità ai testicoli e zona anteriore attigua.

basta poi che mi alzo in sella un pochino, comprimo e rilascio i muscoli (come quando si tiene la pipì per intenderci), il sangue rifluisce subito, e il fastidio passa...

quindi c'è evidentemente una compressione del nervo pudendo, ma non capisco come sia possibile visto che in un giro qualsiasi la cosa non succede.... tranne appunto se c'è una salita lunga. come fa a comprimersi la zona se la sella è forata in mezzo? per di più la Glider è molto larga come sella, giusta per me, ed il foro in mezzo è molto ampio....
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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è una cosa strana. ho una smp glider come sella.

ci pedalo benissimo anche per un paio di ore, non sento alcun problema. sono riuscito ad arrivare a quattro ore al massimo, senza avere alcun fastidio durante il giro, ne nelle ore successive a casa.

ma se nel giro faccio una salita di quelle costanti e liscie, dove sto in sella per una mezz'oretta, ecco che inevitabilmente sento un indolenzimento nella zona perineale , con perdità di sensibilità ai testicoli e zona anteriore attigua.

basta poi che mi alzo in sella un pochino, comprimo e rilascio i muscoli (come quando si tiene la pipì per intenderci), il sangue rifluisce subito, e il fastidio passa...

quindi c'è evidentemente una compressione del nervo pudendo, ma non capisco come sia possibile visto che in un giro qualsiasi la cosa non succede.... tranne appunto se c'è una salita lunga. come fa a comprimersi la zona se la sella è forata in mezzo? per di più la Glider è molto larga come sella, giusta per me, ed il foro in mezzo è molto ampio....
Semplice (amico, questo mi fa venire in mente che l’urologo non ti abbia spiegato super bene tutto il meccanismo della sindrome pelvico prostatica abatterica ;-)… peraltro tema sicuramente non nella top ten degli argomenti ludici… ahahahahah).
Ovviamente, ma questo lo sai bene, l’indolenzimento nulla ha a che fare con la prostatite (da compressione), bensì è un altro film, scorrelato nelle cause, correlato negli effetti (se ti da fastidio il pudendo, inevitabilmente la sensazione di “non piacere” si fa sentire un po’ in tutta la zona bassa).
In salita probabilmente la sollecitazione dei muscoli nella zona pelvica è maggiore… quindi per come sei fatto tu vai a comprimere qualcosa che compresso è meglio non sia… (questo è provato ad es anche dal fatto che bastino jeans non comodi ed ecco che senti fastidio).
Come ben sai è probabile che anche in altri soggetti avvenga meccanicamente la stessa cosa… ma è sufficiente essere meno sensibili ed ecco che per gli altri è tutto asintomatico, mentre a te dà fastidio.
E’ un po’ come la sensibilità nella guida in discesa: c’è chi ce l’ha, chi no…
Nel tuo caso, fattelo dire, i tempi dalla guarigione sono veramente “troppo vicini” per essere del tutto asintomatico. Io per i primi 3 anni ho continuato a sentire fastidio leggero (poi ci sia abitua) e solo negli ultimi 2 anni (dal lontano dicembre 2005) è tutto asintomatico, a meno che non sbagli qualcosa nella seduta di tutti i giorni.
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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buono a sapersi, grazie della spiegazione.

il mio "asintomatismo" è un po a caso... perchè del tutto asintomatico in realtà non è. però raramente il fastidio viene dopo un giro in bici.

il più delle volte mi sembra quasi casuale....
confermo che un paio di jeans sbagliati mi provoca un leggero fastidio nella zona.
sicuramente il pedalare con qualsiasi sella che non sia la mia smp glider mi provoca di nuovo l'infiammazione.
l'indolenzimento a questo punto credo sia dovuto a vari fattori che si sommano. la posizione in sella l'ho provata e cambiata molte volte... quella attuale mi sembra il miglior compromesso ,ma non la definirei definitiva.... vedremo...
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Asintomatico del tutto, al 100%, forse non lo sarà mai... ma se è lieve, non influisce in nessun modo sulla qualità della vita... e tende quasi a zero.

Io sto solo attento a non schiacciare la zona... sò che è cosa da non fare.

Il tema jeans è relativo non tanto al fatto che il jeans stretto sia causa... ma è "disacerbante" in termini di sintomatologia... qualcosa del tipo "il sintomo è lievissimo, ma se vai a premere lo senti"... un pò come quando la gengiva soffre di fastidio latente: se eserciti anche un minimo di pressione con la lingua, ecco che senti un pò di fastidio.

Questo significa che la tua infiammazione non c'è più... ma sei ancora nella fase di estrema sensibilità.
 

cruciani daniele

Biker superis
24/11/09
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selci lama
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santa cruz 5010, on one imbreed, kona rove st
vorrei riprendere un attimo questo argomento in quanto anche io ho sofferto di questa patologia...a me e venuta per tre volte...una volta ogni 3 anni mediamente...ora in prima battuta dopo aver curato l infiammazione per la terza volta..su consiglio anche dell urologo ho deciso per l ennesima volta di smettere con la bici anche se quando mi e venuta non andavo piu in bici da 4 mesi abbondanti..pero lui mi ha detto che quando viene cosi in giovane eta(ho 34 anni) tende poi a cronicizzarsi...ed in un primo momento e bastato questo e le varie visite fatte(dire non piacevoli e un puro eufemismo)per farmi desistere ...pero poi si sa la bici e una droga irresistibile...e quindi sempre dopo aver consultato l urologo sono andato da un biomeccanico per sistemare meglio la bici...in caso avessi fatto errori la mia postura errata avrebbe potuto causare pressioni poco piacevoli alla zona prostatica...quindi qualche girata quando ero in ferie poi basta...vorrei fare piu esami per valutare se la mia prostata soffre per la bici o per una questione alimentare o altro...quando sono tornato dalle ferie ho fatto un ecografia dove e risultato tutto sulla norma...a breve faro delle altre visite per capire la reale causa delle mie infiammazioni...io uso una sella wtb pure che anche se non ha la fessura centrale e molto morbida...vorrei provare la dimar senza naso o la sua omonima francese(unsaddle)..o magari proprio l smp glider(la stratos l avuta per un anno ma nn mi sono mai adattato alla sua durezza).
questo in breve e stato il mio iter con la prostatite...spero possa essere utile..vi aggiornero dopo le altre visite..un saluto a tutti.
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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vai di smp glider come sella. ma prima di tutto cerca di capire l'origine della tua prostatite.

in ogni caso, non sempre la bici è la causa del male. e succede anche che lo smettere con la bici non significhi sempre l'attenuazione della patologia.
 

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