Comparazione di immediata lettura tra la proposta di legge e il testo approvato
https://docs.google.com/file/d/0B50DI4_cDntAS2xwbGlrR2hOTEk/edit
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Comparazione di immediata lettura tra la proposta di legge e il testo approvato
[url]https://docs.google.com/file/d/0B50DI4_cDntAS2xwbGlrR2hOTEk/edit[/URL]
Cmq quelli del cai sono talebani della peggior specie, fosse per loro tutto cio' che non e' pedone dovrebbe stare fuori dalle montagne, bici comprese.
Le moto nel posto sbagliato rompono i coglioni e fanno danni, ma se si comincia con i divieti arrivano anche per noi.
Proprio ieri in un posto che non frequentavo da qualche mese e' comparso un bel cartello con divieto di accesso a motocicli e CICLI.
Io me ne sono fregato e nessuno mi ha detto niente (era deserto) ma e' ovvio che anche noi non sempre siamo i benvenuti.
Purtroppo la lobbie dei motociclisti è molto forte tra Parma e Piacenza, ed ha fatto in modo che gli estensori della legge, visto che non volevano beghe, hanno demandato tutto ai Comuni. Pertanto questi ultimi si ritrovano l'onere di dover tabellare tutti i percorsi per vietarli alle moto e di organizzare dei controlli. Con la scarsità di mezzi economici e di personale tutto ciò risulta infattibile. C'è l'impressione che la legge sia stata fatta perchè si doveva fare ma che, all'atto pratico, non sia attuabile.
Sono pessimista??? spero di si
Paolo - Gemini MTB
Paolo capisco tutte le critiche alla legge ma il fatto è che anche noi bikers non siamo ancora tranquilli per cui in questo frangente è necessario fare uno sforzo e restare concentrati sul nostro obiettivo primario.
Paolo voleva semplicemente dire che ai divieti probabilmente non seguira nulla di fatto, per il semplice motivo che non ci sono soldi, avete idea di come sono messe le casse dei piccoli comuni!! figuratevi se sono in grado pagare uno studio sulla infattibilità di percorrenza di un percorso da parte delle moto, perchè non è che basti che il sindaco alla mattina si alza e dice li non passano... la legge dice che deve essere motivato e come si motiva?? pagando ricercatori, tecnici esperti che dimostrino che si crea un danno ambientale ecc... e poi una volta dimostrato bisogna tabellare i percorsi, altri soldi e se vengono tolti? bisogna ritabellare e poi chi controlla i 4 GEv o vigili urbani che sicuramente non altro da fare che andare a spasso per i boschi..,,, ecco cosa voleva dire Paolo la legge avendola scaricata sui comuni sarà di difficile attuazione.
Al massimo, come abbiamo già avuto un interscambio di opinioni con i sindaci (che non conoscevano neppure la legge), si potrà vietare qualche percorso di primaria importanza come la Via degli Dei o la BO-FI.
Ma al di la della legge nel frattempo come biker ci dobbiamo impegnare di più per i sentieri, parlo anche da CicloCaino, dobbiamo far capire che noi non siamo solo dei fruitori ma che ci impegnamo anche a mantenerli.
il 18 maggio sarà la festa nazionale dei sentieri, il cai BO Medio Reno con altre associazioni ambientaliste e sportive hanno organizzato una festa e noi come Gemini mtb collaboriamo , riteniamo importante portare il nostro contributo ed riteniamo che sia una occasione per farci conoscere, far capire che non siamo dei diavoli.
scusate se sono stato prolisso ma non intervengo mai
Alberto
La lobbie dei motociclisti è deboluccia.... è la legge 'originale' REER che era totalmente assurda e talebana, e sia associazioni motociclistiche, quad e 4x4, e pure di mtb, hanno 'detto qualcosa', in particolare ai sindaci dei comuni dell'appennino, totalmente all'oscuro di ciò che tentava di fare una parte politica 'pseudo ecologista' assieme ad una parte della dirigenza CAI.
Pochi ma decisi e preparati personaggi, hanno fondato il Il CER (Coordinamento degli Escursionisti su Ruote) che ingloba chiunque vada per sentieri, sia a motore che a pedali!! Questo CER si oppone allo strapotere del CAI, e per ora ha avuto successo con le modifiche alla legge originale!
Il fine primario del CER è regolamentare l'accesso ai sentieri REER (che non sono poi così tanti) e pure a tutti gli altri sentieri! Questo comprende anche vietare l'accesso ai motori nei 'Vostri' monotrack, e tante altre cosette per favorire la convivenza tra moto, 4x4, mtb, e camminatori!
Ripeto: siete i benvenuti nel CER, i vostri problemi nei nostri confronti (moto) saranno assolutamente ascoltati!!
PS: lo scrivo qua da anni ormai.... mai avuto problemi con biker qua in zona!!
Ivan, capisco dai tuoi interventi che sei una persona perbene e ragionevole, ti dico anche che io nel CAI sono uno di quelli (non ne conosco molti altri) che sostiene da anni che con le associazioni di motori bisogna prima di tutto conoscersi e poi parlarsi, ti dico anche che per certi versi la nostra battaglia è, nel metodo ma certo non nel merito, simile alla vostra; Però perdonami ma come cicloescursionista non posso proprio accettare di essere rappresentato dalla vostra, seppur legittima, associazione.
Sono anni che stiamo lottando per fare capire ai dirigenti del club che il nostro modo di frequentare la natura è equiparabile all'escursionismo, supportando questi discorsi con presentazioni a convegni, lezioni a corsi, manifestazioni in comune con gli escursionisti eccetera e qualcosa comincia a incrinarsi nel monolite CAI. E se il CAI digerisce la MTB sui sentieri il futuro della MTB sarà più semplice. Quindi anche solo l'ipotesi di accostare moto-mtb è quanto di più dannoso possa esistere per noi oggi, anche molto al di la della questione di questa legge regionale.
Mi auguro quindi che i bikers aquisiscano maggiore autoconsapevolezza e non cerchino scorciatoie ma piuttosto, questo si, prendano esempio dalla vostra unità, determinazione e chiarezza di obiettivi.
Comunque, vista la legge, bikers e enduristi o quant'altro dovranno per forza di cosa mettersi presto o tardi intorno ad un tavolo a livello comunale per la programmazione della REER a livello locale e in quel caso si vedrà se può esistere collaborazione e reciproco riconoscimento. Io ho sempre fiducia nel dialogo. Ma...ogni cosa a suo tempo.
riprendo la discussione perchè ho paura di essere stato scambiato per il solito italiota che se il vigile non vede faccio quel he mi pare... al contrario sono più che mai convinto che una delle regole principali della corretta convivenza sia il rispetto appunto delle regole sia che piacciono o no e se mai una buona democrazia ti darà gli spazi per cambiarle.
Volevo solo dire che la legge pur essendo un brillante esempio di democrazia delegata al basso, proprio per quel motivo naufragherà perchè non gli sono stati dati gli strumenti..
Detto questo chi mi conosce o conosce la Gemini sa che ci siamo sempre adoperati in tutte le sedi possibili affinchè alla mtb venga riconosciuti gli stessi diritti/doveri al pari dignià degli altri sport/attività che si svolgono in ambiente e quindi condividiamo pienamente l'invito di Capataz.
Per quanto riguarda gli amici motociclisti, ritengo che un altro fondamentale principio della democrazia sia il dialogo e quindi invito tutti i soci CAI e le associazioni motociclistiche affinchè si adoperino per incontrarsi.. io ci stò provando e secondo me qualche risultato buono ne potrà uscire, ma sempre ricordandosi che un accordo è pur sempre un compromesso tra le parti..
concludo con una provocazione:
Un motoclista su un sentiero non credo sia più pericoloso di un cacciatore armato eppure la legge regionale per quest'ultima categoria non ha detto nulla chissà perchè?.
Chi sia più "pericoloso" di chi è difficile da affermare in modo categorico: non dipende dall'attività in sè ma da come la si mette in atto. Anche il biker può essere decisamente pericoloso se scende a buona velocità. Il fatto che una tipologia di incidenti, come l'investimento di un escursionista da parte di un motard o da un biker non si sia verificato (o che non ce ne siano prove) nulla significa a livello logico, non si può inferire da questo una mancanza di pericolosità.Un motoclista su un sentiero non credo sia più pericoloso di un cacciatore armato eppure la legge regionale per quest'ultima categoria non ha detto nulla chissà perchè?.
PS per Ivan forse non lo sai ma alcuni anni fa il CAI si è incontrato con la FMI proprio avendo come con oggetto la tutela dei sentieri, dall'incontro ne è scaturito un nulla di fatto...ma è positivo che a livello nazionale ci si provi.