Sono daccordo, può dipendere da molte cose: dal tipo di mal di schiena, dalla postura del resto del corpo, dal tipo di sforzo... In generale, però, se l'attività in salita e in pianura è molto intensa, una posizione troppo eretta è sfavorevole (non solo per l'areodinamica), perchè costringe la schiena a partecipare molto di più allo sforzo. Non ho fatto caso, invece, se nell'attività blanda o moderata è diverso.
Poi, c'è da dire che fare una valutazione sulle geometrie adatte alle proprie quote e alle proprie necessità nel passaggio da una 26 ad una 29 non è una cosa proprio semplice, e che nei casi specifici andrebbe consultato un biomeccanico, mentre la maggior parte di noi mi sembra che ci arrivi per tentativi. A volte, infatti, capita che dopo un giro di prova una bici sembri meglio di un'altra o una posizione più comoda di un'altra, ma bisognerebbe vedere se nel passaggio tra l'una e l'altra sono state veramente equiparate tutte le misure o se ci si è solo limitati all'altezza della sella e alla lunghezza della pipa.
Per la schiena (oltre che per le gambe), ad es., ho notato che sono importanti sia l'altezza e l'inclinazione della sella che la giusta distanza tra il mov. centrale e il centro anatomico della sella stessa. Purtroppo, però, variando le geometrie e la taglia, nel passaggio da una bici all'altra posso esserci diversi centimetri di differenza, che non sempre sono compensabili con l'offset del reggisella. E se già un centimetro si avverte parecchio...