Salve a tutti, vorrei condividere con tutti voi la mia personale esperienza (magari potrebbe essere utile a qualcuno un giorno) riguardo quello che mi sta succedendo.
Cercherò di essere breve senza tralasciare le cose più importanti.
Sono un ragazzo di 19 anni che va in bici da almeno 10 (seriamente negli ultimi 5); il 20 dicembre 2018 a circa due settimane dall'ultima uscita inizio ad avere un fastidio al testicolo sinistro. Decido di non darci troppa importanza e aspettare ma giorno dopo giorno peggioro arrivando ad avere un forte dolore e un elevato gonfiore. La sera del 25 dicembre (si bel natale davvero) mi presento in ospedale dove dopo un'ecografia per scongiurare una torsione, mi rimandano a casa dicendomi di prendere un oki per stare meglio e fissando la visita dall'urologo il giorno dopo. Vengo visitato e l'epididimo sinistro appare gonfio e infiammato mi viene prescritto l'augmentin e l'oki. L'infezione passa completamente nel giro di una settimana e dopo 2 settimane riprendo a fare attività fisica senza problemi. Un sabato mattina però (me lo ricordo perchè avevo organizzato un uscita) mi alzo e inizio a sentire un fastidio dal lato destro. Visti i precedenti il giorno dopo faccio un'altra visita urologica in ospedale (e qua ci sarebbe tanto da dire visto che mi hanno solo guardato senza eco) dove mi viene prescritto di nuovo l'augmentin e oki per 10 giorni.
Ecco in quei 10 giorni nessun miglioramento; finita la cura decido di contattare un urologo privato chè è stato impeccabile prescrivendomi esmi dell'urine e dello sperma, esaminando la prostata e scongiurando un nesso tra la mia infezione e il ciclismo da me praticato. Viene fuori che oltre al testicolo destro anche la prostata risulta infiammata e mi prescrive il rocefin intramuscolare 10 iniezioni una al giorno e poi levoxacina per altri 10 giorni (visto che ero migliorato ma poco).
Dopo tutto questo, continuo ad avere un fastidio al testicolo destro (anche se nell'ultime due settimane è leggermente diminuito) come un senso di pesantezza e al tatto in alcuni punti dolore. La cosa "stramba" è che sono sano come un pesce dato che mi hanno fatto tre ecografie dall'addome in giù e anche petto (visto che lamentavo una fitta tra le costole lato destro associata al dolore al testicolo) più una risonanza (dove si vede chiaramente che anche la prostata si è sgonfiata e tutto è tornato perfettamente normale).
La prossima settimana contatterò un neurologo specializzato in dolori della zona pelvica sperando di risolvere il prima possibile e poter tornare in sella.
Oltre a condividere questo volevo sapere se percaso qualcuno ha avuto esperienze simili e può darmi qualche consiglio. Spero di non essere stato prolisso ma non volevo tralasciare nulla di importante.
Ciao e buone pedalate a tutti.
Cercherò di essere breve senza tralasciare le cose più importanti.
Sono un ragazzo di 19 anni che va in bici da almeno 10 (seriamente negli ultimi 5); il 20 dicembre 2018 a circa due settimane dall'ultima uscita inizio ad avere un fastidio al testicolo sinistro. Decido di non darci troppa importanza e aspettare ma giorno dopo giorno peggioro arrivando ad avere un forte dolore e un elevato gonfiore. La sera del 25 dicembre (si bel natale davvero) mi presento in ospedale dove dopo un'ecografia per scongiurare una torsione, mi rimandano a casa dicendomi di prendere un oki per stare meglio e fissando la visita dall'urologo il giorno dopo. Vengo visitato e l'epididimo sinistro appare gonfio e infiammato mi viene prescritto l'augmentin e l'oki. L'infezione passa completamente nel giro di una settimana e dopo 2 settimane riprendo a fare attività fisica senza problemi. Un sabato mattina però (me lo ricordo perchè avevo organizzato un uscita) mi alzo e inizio a sentire un fastidio dal lato destro. Visti i precedenti il giorno dopo faccio un'altra visita urologica in ospedale (e qua ci sarebbe tanto da dire visto che mi hanno solo guardato senza eco) dove mi viene prescritto di nuovo l'augmentin e oki per 10 giorni.
Ecco in quei 10 giorni nessun miglioramento; finita la cura decido di contattare un urologo privato chè è stato impeccabile prescrivendomi esmi dell'urine e dello sperma, esaminando la prostata e scongiurando un nesso tra la mia infezione e il ciclismo da me praticato. Viene fuori che oltre al testicolo destro anche la prostata risulta infiammata e mi prescrive il rocefin intramuscolare 10 iniezioni una al giorno e poi levoxacina per altri 10 giorni (visto che ero migliorato ma poco).
Dopo tutto questo, continuo ad avere un fastidio al testicolo destro (anche se nell'ultime due settimane è leggermente diminuito) come un senso di pesantezza e al tatto in alcuni punti dolore. La cosa "stramba" è che sono sano come un pesce dato che mi hanno fatto tre ecografie dall'addome in giù e anche petto (visto che lamentavo una fitta tra le costole lato destro associata al dolore al testicolo) più una risonanza (dove si vede chiaramente che anche la prostata si è sgonfiata e tutto è tornato perfettamente normale).
La prossima settimana contatterò un neurologo specializzato in dolori della zona pelvica sperando di risolvere il prima possibile e poter tornare in sella.
Oltre a condividere questo volevo sapere se percaso qualcuno ha avuto esperienze simili e può darmi qualche consiglio. Spero di non essere stato prolisso ma non volevo tralasciare nulla di importante.
Ciao e buone pedalate a tutti.