Problema particolare fondello

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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marcook

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Canyon Neuron Al 7.0 - Upgrade XT M8000 brake
Ciao a tutti, scrivo per cercare una soluzione ad un problema a me incomprensibile. Non ho problemi di fondello, salgo in bici e mi faccio 100km senza nessun problema. La scorsa settimana faccio il trail di casa, 30km 700m di dislivello...insomma abbastanza tranquillo. Arrivo in un punto e trovo una sponda franata e decido di fermarmi e di costruire un muretto a secco. Premetto che fino a qui non ho avuto nessun problema al sedere. Scendo e nessun dolore. Dopo un paio d'ore che incastravo pietre decido di tornare a casa, salgo in sella e vengo colpito da un dolore lancinante proprio dove appoggiano le ossa ischiatiche. Arrivato a casa vado sotto la doccia e provo un dolore quasi da urlare al passaggio dell'acqua in quella zona, con il sapone pure peggio. Mi controllo e vedo l'interno chiappe posteriore completamente arrossato, a sangue. Mi metto la connettivina per due giorni e il problema scompare completamente. Oggi a distanza di una settimana faccio la stessa cosa, ed ecco che ricompare tutto. Utilizzo una salopette FORCE con fondello in gel con cui mi trovo molto bene. Questa qui https://www.glamsport.it/abbigliame...ndello-in-gel-force-fame-nero#/108-taglia-xxl

A me pare chiaro che il problema compaia nel lasso di tempo in cui scendo dalla sella, forse legato al gran caldo di questi giorni ma non so da cosa dipenda...speriamo che qualcuno sappia aiutarmi
 

iaco70

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da un paio d'anni mi è comparso lo stesso problema sul lato sinistro, nelle pedalate oltre le 2 ore, soprattutto d'estate.
Ho provato 4-5 selle diverse, creme da mettere prima di uscire ma ancora non ho risolto.
Quindi seguo con interesse il tuo post
 

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Ciao a tutti, scrivo per cercare una soluzione ad un problema a me incomprensibile. Non ho problemi di fondello, salgo in bici e mi faccio 100km senza nessun problema. La scorsa settimana faccio il trail di casa, 30km 700m di dislivello...insomma abbastanza tranquillo. Arrivo in un punto e trovo una sponda franata e decido di fermarmi e di costruire un muretto a secco. Premetto che fino a qui non ho avuto nessun problema al sedere. Scendo e nessun dolore. Dopo un paio d'ore che incastravo pietre decido di tornare a casa, salgo in sella e vengo colpito da un dolore lancinante proprio dove appoggiano le ossa ischiatiche. Arrivato a casa vado sotto la doccia e provo un dolore quasi da urlare al passaggio dell'acqua in quella zona, con il sapone pure peggio. Mi controllo e vedo l'interno chiappe posteriore completamente arrossato, a sangue. Mi metto la connettivina per due giorni e il problema scompare completamente. Oggi a distanza di una settimana faccio la stessa cosa, ed ecco che ricompare tutto. Utilizzo una salopette FORCE con fondello in gel con cui mi trovo molto bene. Questa qui https://www.glamsport.it/abbigliame...ndello-in-gel-force-fame-nero#/108-taglia-xxl

A me pare chiaro che il problema compaia nel lasso di tempo in cui scendo dalla sella, forse legato al gran caldo di questi giorni ma non so da cosa dipenda...speriamo che qualcuno sappia aiutarmi
Forse è qualcosa legato all'immobilità dell'abbigliamento che indossi?
Nel senso...sei in sella, pedali e sei in continuo movimento mentre nel momento in cui ti fermi e resti con quell'abbigliamento addosso le cuciture, elastici e tessuto cominciano a comprime senza gli spostamenti del movimento in sella?
 
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marcook

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Forse è qualcosa legato all'immobilità dell'abbigliamento che indossi?
Nel senso...sei in sella, pedali e sei in continuo movimento mentre nel momento in cui ti fermi e resti con quell'abbigliamento addosso le cuciture, elastici e tessuto cominciano a comprime senza gli spostamenti del movimento in sella?
Per ovvi motivi non posso farmi una foto e postarla, però la lesione ha la forma del fondello. Le cuciture sono piatte, e la prima volta avevo anche la crema assos applicata
 

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Per ovvi motivi non posso farmi una foto e postarla, però la lesione ha la forma del fondello. Le cuciture sono piatte, e la prima volta avevo anche la crema assos applicata
Se vuoi in pvt, sono un infermiere tecnico specializzato e di lesioni da sfregamento e decubito ne ho viste di innumerevoli.
Da quello che racconti sembra proprio che le cuciture restando immobili ti abbiano provocato questa reazione.

Quando dici: non ho problemi di fondello...100km ecc ecc...parli di questo o in generale? E ancora, è la prima volta che ti fermi per tutto quel tempo?
 

marcook

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Se vuoi in pvt, sono un infermiere tecnico specializzato e di lesioni da sfregamento e decubito ne ho viste di innumerevoli.
Da quello che racconti sembra proprio che le cuciture restando immobili ti abbiano provocato questa reazione.

Quando dici: non ho problemi di fondello...100km ecc ecc...parli di questo o in generale? E ancora, è la prima volta che ti fermi per tutto quel tempo?
Ti ho inviato le foto in pvt. Ho anche altre salopette e ho fatto tanti km con tutte, compresa questa senza nessun problema. Si, non mi ero mai fermato così a lungo durante l’attività
 

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Ti ho inviato le foto in pvt. Ho anche altre salopette e ho fatto tanti km con tutte, compresa questa senza nessun problema. Si, non mi ero mai fermato così a lungo durante l’attività
Ecco...la possibile compressione immutata a causa dell'immobilità da "non" pedalata, ha causato questo effetto.
Ho letto che la taglia è la xxl, probabilmente è ottima e non ti è stretta mentre pedali permettendoti agevoli movimenti ma una volta fermo...comprime troppo oppure non sò, non conosco storie di ciclisti fermi al bivacco per ore che hanno riportato queste testimonianze.
O perchè non accadono o perchè forse tu sei il primo che "confessa" questo problema. Bah...
Che ne so...mi verrebbe da dire: devi provare a fermarti qualche ora con altri fondelli ma questa diventerebbe poi una ricerca "scientifica" del problema quando poi molto più semplicemente è la tua cute ad essere sensibile.
 

marcook

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Ecco...la possibile compressione immutata a causa dell'immobilità da "non" pedalata, ha causato questo effetto.
Ho letto che la taglia è la xxl, probabilmente è ottima e non ti è stretta mentre pedali permettendoti agevoli movimenti ma una volta fermo...comprime troppo oppure non sò, non conosco storie di ciclisti fermi al bivacco per ore che hanno riportato queste testimonianze.
O perchè non accadono o perchè forse tu sei il primo che "confessa" questo problema. Bah...
Che ne so...mi verrebbe da dire: devi provare a fermarti qualche ora con altri fondelli ma questa diventerebbe poi una ricerca "scientifica" del problema quando poi molto più semplicemente è la tua cute ad essere sensibile.
La taglia che ho è una L, presa seguendo la tabella delle taglie del produttore. Mi sta giusta insomma. Credi che con una salopette di alta fascia (assos ad esempio)la situazione possa cambiare?
 

Colny

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Sinceramente mi sa che non conosci come e’ fatto e anche come veste una salopette o pantalone con fondello da quello che scrivi.

Per l’utente: se ti suda il posteriore e ci sta con il caldo potrebbe essere quello il problema usa la fissan e fai la prova. Ovviamente dando per scontato che hai una misura corretta quindi veste attillato comprime e il fondello non si muove.
 
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Biker nirvanensus
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Scusate, ma di quali cuciture stiamo parlando?
Sono decenni che i fondelli di cuciture a contatto praticamente non ne hanno.
E parlo dai tempi che il fondello era solo una pelle di daino...
Se qualcuno sa di cosa parlo
 

Colny

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Aggiungo che mi son dimenticato.
I fondelli in gel come il tuo non sono il massimo nelle stagioni calde non traspirano quindi si dovrebbe optare sempre per quelli in poliuretano che al contrario traspira.
 
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Biker nirvanensus
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Alla fine dipende tutto dalla scelta di un buon fondello, di buoni materiali, di una buona salopette.
Prova a guardare tra i saldi di Marcello Bergamo... tra qualche settimana
 
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marcook

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Alla fine dipende tutto dalla scelta di un buon fondello, di buoni materiali, di una buona salopette.
Prova a guardare tra i saldi di Marcello Bergamo... tra qualche settimana
Come prezzi è ottimo, se confrontato ad assos costa 1/3. Ho letto molto bene di marcello bergamo, e sarei intenzionato a provare. Che differenza c’è tra lui e i marchi più costosi? Cercando ho trovato il fondello paris che forse può essere adatto a me. Questi due potrebbero essere una buona scelta? Che differenza c’è tra i due?
https://www.marcellobergamo.it/collezioni/uomo/pantaloni-uomo/salopette/revolutional-salopette-nero/
https://www.marcellobergamo.it/collezioni/uomo/pantaloni-uomo/salopette/ice-salopette-nero/
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Ciao a tutti, scrivo per cercare una soluzione ad un problema a me incomprensibile. Non ho problemi di fondello, salgo in bici e mi faccio 100km senza nessun problema. La scorsa settimana faccio il trail di casa, 30km 700m di dislivello...insomma abbastanza tranquillo. Arrivo in un punto e trovo una sponda franata e decido di fermarmi e di costruire un muretto a secco. Premetto che fino a qui non ho avuto nessun problema al sedere. Scendo e nessun dolore. Dopo un paio d'ore che incastravo pietre decido di tornare a casa, salgo in sella e vengo colpito da un dolore lancinante proprio dove appoggiano le ossa ischiatiche.

Quello che non si capisce è la relazione tra il lavoro del muretto e la cosa. Ma è un dolore solo cutaneo o anche alle ossa e articolazioni? Nell'ultimo caso, potrebbero essere stati i movimenti (accovacciato? schiena piegata? pesi sollevati?).

Comunque complementi per l'intraprendenza (il muretto deciso e realizzato all'istante) :-)
Io ne devo fare qualcuno nel mio bosco e ci sto studiando da mesi ;-)
 
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Quello che non si capisce è la relazione tra il lavoro del muretto e la cosa. Ma è un dolore solo cutaneo o anche alle ossa e articolazioni? Nell'ultimo caso, potrebbero essere stati i movimenti (accovacciato? schiena piegata? pesi sollevati?).

Comunque complementi per l'intraprendenza (il muretto deciso e realizzato all'istante) :-)
Io ne devo fare qualcuno nel mio bosco e ci sto studiando da mesi ;-)
Nono esclusivamente cutaneo, in poche parole ho un cuore disegnato nei chapet con la punta in basso che va a finire laddove non batte il sole...l'interno e l'esterno di questo disegno è pelle normalissima, mentre il contorno è a sangue...
Per il muretto è OT ma ti dico.... :mrgreen: basta rispettare delle semplici regole, ovvero:
-giunti sfalzati (rosso nella foto): il giunto al lvello superiore non deve mai essere in corrispondenza di quello sottostante, pena ribaltamento
rebuild_2.jpg
-creare una base regolare per la posa dei conci sul terreno(terra spianata se non cede, se disponibile mettere dei piccoli sassetti meglio se appuntiti, pezzatura max 2-3cm)
- soprattutto alla base lasciare spazio per espellere l'acqua di filtrazione (frecce azzurre): se l'acqua di filtrazione non ha modo di uscire rigonfierà il muro facendolo crollare
-prevedere un percorso per l'acqua superficiale che non tolga terra al muro(freccia in azzurro curva a dx): se ci sono forti piogge e l'acqua non ha modo di andarsene velocemente ristagnerà facendo pozze e mettendo a serio rischio il muretto perchè non è in grado di smaltire velocemente un grande volume d'acqua. Nel mio caso dovrò proteggere il muro realizzando una canalina in qualche materiale (magari coppi di cotto come nei tetti,e cemento sotto)

rebuild_1.jpg
Se guardi nella foto la traiettoria rossa, è evidente come si finisca fuori dal tracciato. Per me era vita o morte perchè lì è impossibile arrivare piano e ogni volta finivo per il bosco. Facendo questo muretto contenitivo e creando una leggera parabolica (in verde) con il terreno il problema dovrebbe risolversi. Per coprire il fondo userò la terra proveniente da una frana che è a 10 m da lì. I conci di tufo erano già in zona, perché appartenenti ad un muro crollato. Io li ho raccolti e usati. All'interno ho messo anche sassi di varia pezzatura e un pò di terra, in maniera tale che i sassi più grandi e superficiali abbiano modo di scaricare le sollecitazioni più efficacemente. Il tipo di terreno che abbiamo qui è molto fine, quindi con il tempo e le piogge si infiltrerà in ogni orifizio rendendo il tutto più stabile. Spero che basti così, altrimenti dovrò usare tecniche più moderne, però preferirei evitarlo per preservare la naturalezza del luogo. Per come la penso io devono essere lavori ad impatto zero, utilizzando materiale reperibile in loco esattamente come facevano i nonni dei nonni dei nonni dei nonni.....se questo non è possibile va bene usare tecniche moderne cercando di renderle non visibili.
 

Docste

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Nono esclusivamente cutaneo, in poche parole ho un cuore disegnato nei chapet con la punta in basso che va a finire laddove non batte il sole...l'interno e l'esterno di questo disegno è pelle normalissima, mentre il contorno è a sangue...
Per il muretto è OT ma ti dico.... :mrgreen: basta rispettare delle semplici regole, ovvero:
-giunti sfalzati (rosso nella foto): il giunto al lvello superiore non deve mai essere in corrispondenza di quello sottostante, pena ribaltamento
Vedi l'allegato 366452
-creare una base regolare per la posa dei conci sul terreno(terra spianata se non cede, se disponibile mettere dei piccoli sassetti meglio se appuntiti, pezzatura max 2-3cm)
- soprattutto alla base lasciare spazio per espellere l'acqua di filtrazione (frecce azzurre): se l'acqua di filtrazione non ha modo di uscire rigonfierà il muro facendolo crollare
-prevedere un percorso per l'acqua superficiale che non tolga terra al muro(freccia in azzurro curva a dx): se ci sono forti piogge e l'acqua non ha modo di andarsene velocemente ristagnerà facendo pozze e mettendo a serio rischio il muretto perchè non è in grado di smaltire velocemente un grande volume d'acqua. Nel mio caso dovrò proteggere il muro realizzando una canalina in qualche materiale (magari coppi di cotto come nei tetti,e cemento sotto)

Vedi l'allegato 366451
Se guardi nella foto la traiettoria rossa, è evidente come si finisca fuori dal tracciato. Per me era vita o morte perchè lì è impossibile arrivare piano e ogni volta finivo per il bosco. Facendo questo muretto contenitivo e creando una leggera parabolica (in verde) con il terreno il problema dovrebbe risolversi. Per coprire il fondo userò la terra proveniente da una frana che è a 10 m da lì. I conci di tufo erano già in zona, perché appartenenti ad un muro crollato. Io li ho raccolti e usati. All'interno ho messo anche sassi di varia pezzatura e un pò di terra, in maniera tale che i sassi più grandi e superficiali abbiano modo di scaricare le sollecitazioni più efficacemente. Il tipo di terreno che abbiamo qui è molto fine, quindi con il tempo e le piogge si infiltrerà in ogni orifizio rendendo il tutto più stabile. Spero che basti così, altrimenti dovrò usare tecniche più moderne, però preferirei evitarlo per preservare la naturalezza del luogo. Per come la penso io devono essere lavori ad impatto zero, utilizzando materiale reperibile in loco esattamente come facevano i nonni dei nonni dei nonni dei nonni.....se questo non è possibile va bene usare tecniche moderne cercando di renderle non visibili.
Complimenti, ti sei fatto letteralmente il "cu.." :quinonsp: (perdona la battutaccia :mrgreen:), però che gran bel lavoro! Ne servirebbero molti come te in giro per i nostri boschi... Io temo di non esserne capace, ma alla prima occasione ci provo
 
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Complimenti, ti sei fatto letteralmente il "cu.." :quinonsp: (perdona la battutaccia :mrgreen:), però che gran bel lavoro! Ne servirebbero molti come te in giro per i nostri boschi... Io temo di non esserne capace, ma alla prima occasione ci provo
Eh si in questo caso ci sta proprio bene :quinonsp::smile:
Il mio consiglio è di provare comunque, al limite non funziona e correggi il problema. Sbagliando s'impara, l'importante è ragionare prima sul problema e avere le idee chiare. Se poi serve qualche consiglio sono qua :balla-co:
 
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