problama acconto versato… mi serve un avvocato!!

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ZILA

Biker popularis
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Non sono d'accodo.
Caparra o acconto sono cose ben diverse, non si tratta solo di "dicitura".
Zila ha voluto dimostrare la serietà della richiesta dando un acconto.
Il venditore che sa bene di non avere fornito il bene cercato e che non ha subito alcun danno, visto che la bicicletta non l'ha presa mai in carico, avrebbe dovuto restituire tutto e subito.
Al giorno d'oggi pensare di fare fatturato attaccandosi a disguidi del genere è a parer mio totalmente sbagliato, se pensiamo che la prassi ormai delle grandi insegne di vendita al consumo si basa sulla fidelizzazione del cliente che ha modo di restituire il bene anche dopo molti giorni o mesi che l'ha portato a casa.
Anche nel commercio tra aziende e grossiti, di cui mi occupo, l'annullamento dell'ordine è prassi e non esiste penale se non ci sono danni o spese vive.
Poi ognuno i clienti se li coltiva come crede, e cercare cavilli legali, che in questo caso nemmeno hanno fondamento, non mi pare una gran scelta.

Hai colto perfettamente il nocciolo della questione.
Non è stato arrecato alcun danno al venditore... se non quello di aver fatto un paio di telefonate per cercare la bici e per annullare l'ordine.
Non si ritrova una bici invenduta...
La legge è chiara in materia... ma a quanto pare non lo è per il negoziante.
Non c'è una carta firmata, la parola caparra non appare da nessuna parte. Ci sono dei normalissimi sms e una fattura che presenta solo la descrizione della bici... manco la parola acconto.
Da parte mia c'era la piena volontà di trovare una soluzione amichevole.
Per 3 gg ho cercato di contattare il venditore... ma niente... non rispondeva.
Ho scritto una mail... senza risposta.
Ho mandato sms via whatsapp ... letti ... ma anche in questo caso senza risposta. Al 3o gg di messaggi... ricevo risposta che la nota di accredito non mi sarebbe mai stata fatta.
Questa è correttezza? questa è volontà di trovare un accordo?
Il titolare mi risponde che si tiene i soldi per mancato guadagno.
Mi sono offerta di acquistare 300€ di seggiolini bici per il mio bimbo... in cambio la risposta è stata... che non gli basta un guadagno di 20€!!
 

miscelatore

Biker superis
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Graziella
Non sono d'accodo.
Caparra o acconto sono cose ben diverse, non si tratta solo di "dicitura".
Zila ha voluto dimostrare la serietà della richiesta dando un acconto.
Il venditore che sa bene di non avere fornito il bene cercato e che non ha subito alcun danno, visto che la bicicletta non l'ha presa mai in carico, avrebbe dovuto restituire tutto e subito.
Al giorno d'oggi pensare di fare fatturato attaccandosi a disguidi del genere è a parer mio totalmente sbagliato, se pensiamo che la prassi ormai delle grandi insegne di vendita al consumo si basa sulla fidelizzazione del cliente che ha modo di restituire il bene anche dopo molti giorni o mesi che l'ha portato a casa.
Anche nel commercio tra aziende e grossiti, di cui mi occupo, l'annullamento dell'ordine è prassi e non esiste penale se non ci sono danni o spese vive.
Poi ognuno i clienti se li coltiva come crede, e cercare cavilli legali, che in questo caso nemmeno hanno fondamento, non mi pare una gran scelta.

Anch'io non sono d'accordo su quanto affermi.
Premetto che l'acconto non si versa per dimostrare la serietà delle proprie intenzioni, ma bensi per fare in modo che il negoziante inoltri una comanda per una bici che verrà fornita appositamente per te. Altrimenti senza acconto, bici, moto, automobile, ben difficilmente sarà comandata soltanto sulla parola.

Chiarito ciò, il venditore non ha ancora fornito la bici non per colpa di una sua inadempienza ma semplicemente perché Zila ha rinunciato all'acquisto. Il fatto che la merce non sia ancora stata prodotta o spedita dalla fabbrica, è totalmente irrilevante.
Quindi in un caso normale, con tutti gli accordi contrattuali fatti per bene, l'anticipo (vale come caparra confirmatoria) sarebbe perso. Per esempio, se hai acquistato un'automobile nuova tramite dealer ufficiale, leggi il contratto che hai firmato, saranno 3-4 pagine e vi sono tutte le clausole che ben regolamentano queste questioni.

Adesso, per fortuna di Zila, siccome in tutta questa specifica trattativa non ci vedo nulla di normale, come ho scritto sopra, il venditore non ha molte possibilità di trattenere i soldi.

Per quanto riguarda il commercio tra aziende e grossisti, non possiamo fare paragoni perché non è tutelato come invece quanto avviene con il consumatore privato.
 

francescoMTB1

Biker meravigliosus
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Una casetta di Legno nel Bosco
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Lei se lo vuole tenere… dice che è suo perché ha lavorato per me .
Io le ho chiesto una nota di accredito perché devo azzerare la fattura fatta. Poi ero disposta ad acquistare da lei altre cose…
Sul suo sito è specificato che esiste il recesso… che restituiscono tutto… etc.. ma sostengono che questo valga solo per la vendita online… mentre a me è stata fatta una fattura.
Penso che il recesso sia un diritto… e visto che la bici non è mai partita dalla Germania.. a che titolo si tiene i soldi? Sostiene pure che ha un avvocato pronto a difenderla e sa di aver ragione..
Cosa posso fare?
Grazie

Punto primo un negoziante per forma almeno generalmente non e' mai disposto a rimetterci la faccia ....
La bici non e' stata spedita ,
quindi e' in grado anche il negoziante di annullare l'ordine e non penso che gli chiedano penali,certo potrebbe optare per la risoluzione con una nota di credito nei confronti del cliente in maniera che,visto che il cliente e' disposto ad acquistare altra merce non vedo il motivo per cui si opponga .
Cioe' , qui se si tiene tutto il danaro a titolo di "recedere" del cliente , a me sembra che se ne appropri indebitamente in questo caso , consideriamo anche che aveva chiesto 300€ di acconto e gli sono stati versati erroneamente 1000 €.... bhe' ,se proprio vuole tenersi i soldi che si tenga i 300€ e restituisca i 700€ erroneamente versati in piu' dal cliente ...........
"c'e' di mezzo una fattura? il diritto a recedere e' previsto per le vendite online? E perché se la vendita fosse avvenuta online non avrebbe ugualmente emesso una fattura?
A me , questo per un mio mero parere personale , sembra un bel po' esagerato..........
L'Avvocato? Se il cliente puo' dimostrare che gli erano state richieste solo 300€ in acconto e che lui per sbaglio ne ha versato in piu' ......
Allora pagava anticipatamente il costo dell'intera bici , poi recedeva ma prima che l'azienda spedisse al negoziante ,... che faceva il negoziante si impossessava dell'intera somma ??? E' prevista una percentuale come penale ma non l'intera somma ..............
Diciamolo senza peli : a me sembra un ladrocinio!!!
Questo e' un negoziante alla frutta , a fame ,...
Perché ??? Se invece vendeva la bici guadagnava di netto suo 1000€???
Ma fra di noi del forum ci sara' di per certo un forumendolo che e' Avvocato e che ci possa chiarire meglio la situazione,... ben venga!
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Anche a risulta quanto hanno finora scritto diversi forumendoli e cioè che un acconto non è una caparra. Mi risulta anche però proprio per questo l'acconto non può essere trattenuto, nemmeno come "riscarcimento" se il contratto non si conclude per qualsiasi motivo. Per questo io consiglierei a [MENTION=58909]ZILA[/MENTION] di contattare un'associazione consumatori.

Mi permetto però di suggerire una via di uscita a [MENTION=58909]ZILA[/MENTION]: trattandosi di prodotti con un'elevatissima richiesta, tanto che nella sezione apposita si legge di forumendoli che hanno ordinato ad ottobre ed ancora attendono, perchè non convincere il negoziante a "girare" la bici ordinata ad altro cliente? Non ci sarebbe alcuna difficoltà...
 

fede707

Biker superioris
20/12/11
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MILANO
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Sarebbe bello sapere quel è il rivenditore....... 😈😁 hi hi. Capisco che non è questa la sede, ma la curiosità è umana.

Anche a me interessa.
Consiglio però Zila di valutare bene con avvocato/associazione consumatori se e in che modo rendere pubblico il nome del negoziante.
Qui sul forum c'è la sezione apposita "Angolo della verità" che deve essere però utilizzata fornendo prima ai moderatori i propri dati completi e la documentazione necessaria.

Dal canto mio sapendo chi è non acquisterei mai nulla da lui.
 
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ZILA

Biker popularis
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Anch'io non sono d'accordo su quanto affermi.
Premetto che l'acconto non si versa per dimostrare la serietà delle proprie intenzioni, ma bensi per fare in modo che il negoziante inoltri una comanda per una bici che verrà fornita appositamente per te. Altrimenti senza acconto, bici, moto, automobile, ben difficilmente sarà comandata soltanto sulla parola.

Chiarito ciò, il venditore non ha ancora fornito la bici non per colpa di una sua inadempienza ma semplicemente perché Zila ha rinunciato all'acquisto. Il fatto che la merce non sia ancora stata prodotta o spedita dalla fabbrica, è totalmente irrilevante.
Quindi in un caso normale, con tutti gli accordi contrattuali fatti per bene, l'anticipo (vale come caparra confirmatoria) sarebbe perso. Per esempio, se hai acquistato un'automobile nuova tramite dealer ufficiale, leggi il contratto che hai firmato, saranno 3-4 pagine e vi sono tutte le clausole che ben regolamentano queste questioni.

Adesso, per fortuna di Zila, siccome in tutta questa specifica trattativa non ci vedo nulla di normale, come ho scritto sopra, il venditore non ha molte possibilità di trattenere i soldi.

Per quanto riguarda il commercio tra aziende e grossisti, non possiamo fare paragoni perché non è tutelato come invece quanto avviene con il consumatore privato.

… torno a ribadire che è una vendita tra aziende!! Qui non c'è consumatore privato… qui è un azienda che chiede al negozio di emettere una nota di accredito per azzerare la pratica visto che nessuna bicicletta è stata acquistata.
Negozio rifiuta l'emissione della nota di accredito.
Sul sito online del negozio è specificato che è possibile rinunciare alla bici ordinata fino al momento delle consegna senza alcuna penale.
Ho fatto notare questo al negoziante.. che risponde che quello scritto vale solo per le vendite online.. perché in quel caso non ha fatto alcuna fatica .
Aggiungo che la vendita è stata fatta al di fuori di luoghi commerciali… non so' neanche che faccia abbia questo negoziante.
Aggiungo pure che mai avrei dato 1000€ di caparra… vuol dire essere fessi!!
Abbiamo dato 1000€ di acconto.. se proprio vogliamo essere precisi!!
Che poi in fattura non sia stato scritto nulla… errore del venditore. Aggiungo che non ho firmato alcuna carta… niente!!

Chiedo una nota di accredito… come è giusto che sia visto che la bici non è stata consegnata. Dalla contabilità non si scappa… e un azienda non può avere in carico una bici mai acquistata…
 

ZILA

Biker popularis
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Anche a risulta quanto hanno finora scritto diversi forumendoli e cioè che un acconto non è una caparra. Mi risulta anche però proprio per questo l'acconto non può essere trattenuto, nemmeno come "riscarcimento" se il contratto non si conclude per qualsiasi motivo. Per questo io consiglierei a [MENTION=58909]ZILA[/MENTION] di contattare un'associazione consumatori.

Mi permetto però di suggerire una via di uscita a [MENTION=58909]ZILA[/MENTION]: trattandosi di prodotti con un'elevatissima richiesta, tanto che nella sezione apposita si legge di forumendoli che hanno ordinato ad ottobre ed ancora attendono, perchè non convincere il negoziante a "girare" la bici ordinata ad altro cliente? Non ci sarebbe alcuna difficoltà...

La bici è stata bloccata da subito!! Ordine annullato… la bici finirà sicuramente in un altro negozio e farà felice un altro biker.

Aggiungo che qualche sett fa la titolare del negozio mi dice: che sfortuna.. ho già venduto tutte le biciclette che avevo ordinato.. adesso non ne trovo neanche una!! A quanto pare gli affari non le vanno molto male…
Poi ieri al telefono aggiunge che è stufa della disonestà delle persone…

Personalmente vedo un negozio che stà provando a trattenere .. non i miei soldi.. ma i soldi di un azienda!!
Loro hanno in carico una vendita di una bici… mai arrivata in negozio. Questo come lo giustificano alla finanza????

A me interessa sanare la contabilità dell'azienda… la pratica va azzerata con una nota di accredito. NOn è un fornitore abituale … non ci sono conguagli o buoni… qui va solo fatta nota di accredito e pagamento.

Ho sentito il mio avvocato e confermata che ho ragione su tutto… ancor di più perché la vendita è avvenuta fuori da luogo commerciale.
Adesso mi preparerà una bella lettera… ma non volevo arrivare a tanto.
Volevo che l'onestà di un negoziante potesse portare ad una soluzione amichevole.

Riporto qui le condizioni vendita negozio:

1. IL NOSTRO CONTRATTO
…..Potrai cancellare liberamente il tuo ordine prima di avere ricevuto la nostra E-mail di Conferma Spedizione, a condizione che l’ordine non sia stato preparato per il processo di spedizione. In questo caso non ti sarà addebitato alcun costo. E’ comunque fatto salvo il diritto di recesso ai termini e alle condizioni di cui al successivo art. 2. Il diritto di recesso non si applica ad alcune categorie di prodotti inclusi, senza limitazione alcuna, i prodotti digitali o i software non forniti su supporto materiale una volta che ne è iniziato lo scaricamento (c.d. download) o l’uso….
….

2.DIRITTO DI RECESSO, ECCEZIONI E POLITICHE DI RESO ---CUT---
Fatte salve le eccezioni indicate di seguito, hai il diritto di recedere dall’ordine effettuato, senza dover fornire alcuna motivazione, entro 14 giorni dal giorno in cui hai effetuato il pagamento tramite PayPal; PostePay o bonifico bancario oppure hai ricevuto il prodotto ordinato o dalla conclusione del contratto o degli accordi di fornitura.

Ti invieremo una conferma di ricezione tramite email.
Per poter esercitare il diritto di recesso, è necessario che la relativa comunicazione sia inviata prima della scadenza del periodo di 14 giorni dalla conclusione dell’accordo di vendita.
Per maggiori informazioni sul diritto di recesso ed istruzioni operative, siamo disponibili al

EFFETTI DELL’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI RECESSO
Ti rimborseremo tutti i pagamenti ricevuti in relazione al prodotto per il quale hai esercitato il diritto di recesso, ad eccezione dei costi di spedizione, entro 14 giorni dal giorno in cui abbiamo ricevuto la comunicazione relativa all’esercizio del diritto di recesso. Effettueremo il rimborso sullo stesso metodo di pagamento che hai utilizzato per effettuare l’ordine, salva tua diversa indicazione.

In ogni caso, non sosterrai alcun costo quale conseguenza di tale rimborso ad eccezione dei pagamenti avvenuti tramite PayPal che possono essere soggetti a commissioni. Potremo trattenere il rimborso fino a quando non avremo ricevuto il prodotto oppure finché non avrai fornito prova di aver provveduto a restituirlo ..., a seconda di quale situazione si verifichi prima.

Tieni presente che sei tenuto a restituirci i prodotti seguendo le istruzioni che ti forniremo, entro 14 giorni dal giorno in cui hai comunicato il recesso. Dovrai sostenere i costi diretti per la restituzione dei prodotti. Potresti essere ritenuto responsabile della diminuzione del valore dei beni risultante da una manipolazione dei beni (diversa da quella necessaria per stabilire la natura, le caratteristiche e il funzionamento dei beni).

ECCEZIONI AL DIRITTO DI RECESSO
Il diritto di recesso non si applica in caso di:
– fornitura di beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e che sono stati aperti dopo la consegna o in caso di fornitura di prodotti che risultano, dopo la consegna, inscindibilmente mescolati con altri beni;
– fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati;
– fornitura di beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente;
– contratti di servizi dopo la completa prestazione del servizio da parte di...se hai espressamente consentito all’esecuzione del servizio da parte nostra accettando la perdita del diritto di recesso a seguito della piena esecuzione del contratto;
– fornitura di contenuto digitale (inclusi applicazioni, software, ebook, MP3, ecc.) mediante un supporto non materiale (per esempio un CD o un DVD) se al momento dell’inoltro dell’ordine hai espressamente consentito all’inizio dell’esecuzione accettando la perdita del diritto di recesso in conseguenza dell’inizio di esecuzione;
– fornitura di giornali, periodici e riviste ad eccezione dei contratti di abbonamento per la fornitura di tali pubblicazioni;


… davanti a tutte queste cose che loro hanno scritto sul sito … rispondono che sono valide solo per le vendite online. Assurdo!! E dove lo scrivono questo???
Se compri online può rispedire al mittente la bici .. se la compri in negozio no??
E io che l'ho acquistata per telefono???

Qui è solo questione di volersi tenere i soldi..
 

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Come hanno suggerito altri, meglio cancellare il riferimento al venditore.
L'acquisto telefonico è, come quello online, avvenuto fuori dai locali commerciali.
Dovrebbero valere le stesse condizioni.
 
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ZILA

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Come hanno suggerito altri, meglio cancellare il riferimento al venditore.
L'acquisto telefonico è, come quello online, avvenuto fuori dai locali commerciali.
Dovrebbero valere le stesse condizioni.

NOn è stato fatto alcun riferimento al venditore… e non mi interessa farlo.
Per me può essere pinco pallino…
 

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Intanto beviamoci un caffè. A parte le battute è evidente il comportamento non onesto del venditore, con il rischio anche non solo di perdere te come cliente ma anche molti altri ...
 

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Picola ma carattarastica...
Una cosa mi sfugge...chi ha fatto suddetto errore...:nunsacci:

''Mi viene chiesto un acconto di 300€...per errore viene fatto un bonifico di 1000€ a cui segue fattura...visto che la bici deve essere fatturata.''
 

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La fattura di acconto è stata emessa perché il bonifico è arrivato ancora nel 2015 è un negozio non può tenere soldi in sospeso dopo il 31 dicembre.
 

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NOn è stato fatto alcun riferimento al venditore… e non mi interessa farlo.
Per me può essere pinco pallino…

Ma qui non si tratta di danneggiare l'immagine commerciale di un negoziante...........
bensi', nel corpo del forum e' cosa ovvia che si intenda informare di un atteggiamento scorretto da parte di un negoziante ......
insomma se l'e' cercata si o no?
 

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