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problama acconto versato… mi serve un avvocato!!

ZILA

Biker popularis
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Ciao a tutti… chiedo consulenza a chi ha più esperienza di me.
Mi trovo a combattere con un negoziante che non vuole restituirmi l'acconto versato per una bici che ho disdetto.
Veniamo ai dettagli..
A dicembre decido di acquistare una ebike Haibike. Mi rivolgo ad un negoziante… che mi fa un offerta.
Purtroppo la bici che io cerco.. una Xduro Allmountain Rx mis 46 non è disponibile e neanche ordinabile.
Opto così a malincuore per la Sduro Allmountain Pro mis 48 . NOn trovo un negozio con una bici disponibile di questa misura.. mi fido delle misure viste online.
Mi viene chiesto un acconto di 300€ .. per errore viene fatto un bonifico di 1000€ a cui segue fattura .. visto che la bici deve essere fatturata.
Il negoziante si tiene ben felice i 1000€!!
Fin da subito chiedo una consegna urgente.. ma nessuna bici è disponibile prima di aprile 2016
A marzo ho la fortuna di poter provare una Sduro mis 48 e subito mi accorgo che è grande.
Chiamo così il negoziante… ma purtroppo la persona con cui ho trattato è in vacanza. Riferisco al socio il problema.. ma deve aspettare il rientro.
Appena rientra la titolare… chiedo di annullare l'ordine. Cosa che viene fatta subito. La bici non è ancora stata spedita .. quindi nessun problema.
Chiedo alla negoziante di nuovo di cercare una Xduro Allmountain Rx da 46. Lei dice di essere collegata ad altri negozi.. ma non trova nulla.
Casualmente cercando su internet trovo la Xduro 46 disponibile in un negozio di Lecco. Lo comunico subito alla negoziante… magari potevano accordarsi per uno scambio di bici. Ma nulla.. non si può fare.
Visto che questa negoziante non è in grado di fornirmi la bici che stò cercando… vorrei poterla prendere altrove.. dove l'ho trovata.
Ma ho questo acconto da risolvere.
Lei se lo vuole tenere… dice che è suo perché ha lavorato per me .
Io le ho chiesto una nota di accredito perché devo azzerare la fattura fatta. Poi ero disposta ad acquistare da lei altre cose…
Sul suo sito è specificato che esiste il recesso… che restituiscono tutto… etc.. ma sostengono che questo valga solo per la vendita online… mentre a me è stata fatta una fattura.
Penso che il recesso sia un diritto… e visto che la bici non è mai partita dalla Germania.. a che titolo si tiene i soldi? Sostiene pure che ha un avvocato pronto a difenderla e sa di aver ragione..
Cosa posso fare?
Grazie
 

fede707

Biker superioris
20/12/11
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Fossi in te proverei a sentire un'associazioni dei consumatori esponendo il caso.
Hanno esperienza e avvocati e a te costa solo l'associazione.
Fai sempre in tempo a trovare poi un avvocato privatamente se non ottieni nulla per questa strada.
 

The_Farmer

Biker velocissimus
Se l'acconto versato è a titolo di caparra, il negoziante non ha tutti i torti.

Hai ordinato una bici, versato la caparra, poi disdetto.

Il negoziante rimane in attesa di sapere che bici vuoi dal suo negozio. Ovvio che non vuole perdere la vendita.

Io ordinerei la bici che vuoi stipulando stavolta un contratto con termine massimo di consegna sfruttando l'anticipo versato.

Il negoziante ti è già venuto incontro disdicendo l'ordine. Poteva anche dire che non era fattibile la disdetta e, se non volevi la bici, perdevi la cifra versata. L'anticipo serve proprio a questo.

La caparra versata dovrebbe avere valenza a doppio senso. Se il negoziante, alla data stabilita, non ti consegna il bene, puoi chiedere indietro il doppio della caparra. 1000€ tuoi + altri 1000 di penale. Solo che se non concordate una data di termine non si arriva mai a questo e la caparra è "a senso unico". In questo caso, come diceva mio nonno, "si applica l'articolo quinto, chi ha in mano i soldi ha vinto".
 
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sten1959

Biker imperialis
24/8/09
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due ruote con un telaio sopra...



Ho dato un'occhiata veloce in rete.
Il diritto di recesso, per beni acquistati in negozio, non esiste salvo la volontà del negoziante di permetterla

Resta però in piedi il discorso della taglia 46 che non si trova; forse quello è un appiglio salvo che nella fattura ci sia espressamente scritto taglia 48 che magari è disponibile nei tempi concordati.

Probabilmente la trafila dovrebbe essere questa:
- comunicazione che vuoi la 46 al posto della 48 e richiesta della tempistica
per la consegna
- attesa del termine ultimo e, qualora non consegnata, chiedere lo scioglimento del contratto per inadempienza del venditore

Temo che se non vuoi perdere i 1000 euro dovrai attendere l'arrivo della taglia 46

[url]http://avvertenze.aduc.it/lettera/mancata+restituzione+acconto+acquisto+non_185733.php[/URL]

[url]http://sosonline.aduc.it/scheda/caparra+acconto+penale_15674.php[/URL]
 
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ZILA

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Grazie per le risposte!

La vendita non è avvenuta in negozio.. ma via telefono. In quel negozio no ho mai messo piede. E' stata fatta una fattura .. e non si parla di caparra.
La fattura è sempre di acconto.
La bici è stata bloccata subito… e subito ho chiesto un'altra bici.. introvabile.
Ho chiamato altroconsumo… e per loro senza ombra di dubbio.. vista la presenza della fattura… va reso tutto e fatta nota di accredito.

Grazie
 

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Ma come può un negoziante pretendere di intascare 1000 euro per non aver reso nessun servizio e/o non aver fornito nessun bene?
Ma questa gente crede che i clienti abbiano la pianta con le banconote al posto delle foglie?
A me sembra un sopruso bello e buono!!
Non si è mai, MAI, visto un negoziante che restituisce il doppio dell'acconto. Sono leggende.
Mi associo al consiglio di rivolgersi all'associazione consumatori.
 

The_Farmer

Biker velocissimus
Non si è mai, MAI, visto un negoziante che restituisce il doppio dell'acconto. Sono leggende.
.



Più che leggenda, è la norma del contratto con caparra che sancise ciò.

Un'occhiata veloce al primo trovato:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Caparra

Poi bisogna vedere se fattura di acconto è considerabile caparra e se esiste un termine massimo di consegna ove non specificato.

Con l'accettazione della caparra, tu ti impegni a comperare il bene, ma il negoziante si impegna a fornirlo. La cosa è a doppio senso.

Quando feci la casa mi capitò di avere il fornitore degli infissi, un terzista, che non riusciva a consegnarmi il tutto nei tempi. Mi disse che era suo diritto stracciare il contratto e darmi indietro la caparra. Gli feci notare che non era proprio così ed era meglio trovassimo accordo soddisfacente, altrimenti mi avrebbe versato caparra + penale di recesso. L'avrei preso volentieri, vista la cifra. Ma trovammo accordo. E sono 20 anni che ho quegli infissi.
 
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Quindi un negoziante potrebbe trovarsi dall'oggi al domani tutte le bici disdette, semplicemente perché i clienti hanno cambiato idea, e tenersele tutte sul groppone?
 

ZILA

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La bici disdetta non è mai partita dalla Germania… e secondo me non è manco in produzione.
Fin dall'inizio ho chiesto una bici che il negoziante non mi ha dato… proponendomi alternative. E nelle alternative… sulla carta ho pescato la meglio. Ma una volta vista… mi sono resa conto che non andava bene.
Stiamo parlando di una bicicletta da 5000€.
Il negoziante parla di mancato guadagno… che se ha voglia potrebbe ridarmi 700€ e trattenerne 300€.
Visto che sono una persona corretta e gentile… fin dall'inizio mi sono proposta di acquistare in quel negozio 2 seggiolini bici per il mio bimbo… sapendo di pagarli tanto… ma almeno avrei comprato qualcosa da loro.. visto che la bici non c'era. Mi hanno risposto che il guadagno di un seggiolino è di 20€ … su una bici è ben di più e a loro interessa quello… e volevano propormi un buono di 1000€.
Poco fa ho sentito il mio avvocato… ed ha confermato che si stanno attaccando agli specchi. Già per il fatto che la vendita non è avvenuta in luogo commerciale… può essere annullata senza problemi. Poi sulla fattura non è specifatica la caparra… e visto che di caparra non abbiamo mai parlato.. ma di acconto… peggio per loro che non hanno scritto nulla… quindi pure la legge dice che devono restituire tutto.
Capisco tutto… ma il loro impegno è stato fare 4 telefonate.. .fare una piccola ricerca per vedere se la bici era disponibile.
Sono senza parole… volevo evitare raccomandate… avvocati.. casini…
Si rifiutano pure di fare la nota di accredito… e come la giustifico la bici non arrivata????
 

ZILA

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Se gli dai 1.000 euro come caparra e poi ti tiri indietro, può succedere.

Vai a comperare un'auto, versa la caparra, poi dici che non la vuoi più. E mi sai dire.

Ma io non ho versato una caparra… è stata fatta una fattura di acconto.. che è ben diverso!! Questa è una transazione commerciale…
Visto che la bici non c'è… va fatta una nota di accredito.
Se viene la finanza a cercare quella bici messa in fattura.. cosa gli racconto.. che non mi è stata consegnata… ma da fessa l'ho pagata lo stesso??
 

ZILA

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anzi.. sulla fattura non è specificato nulla… solo il modello della bici e l'importo… tutto il resto è fantasia!!
 

ZILA

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Forse non è chiaro.. che non ho ricevuto la bici e non la riceverò mai.. visto che non è in produzione!! La Sduro 48 è rimasta in Germania… la Xduro 46 che tanto vorrei non può essere ordinata. Se la voglio… devo cercarla in negozi che l'hanno ordinata l'estate scorsa.
E così ho fatto… e trovata a Lecco.. bella e disponibile. Certo è che non posso acquistarla se non sistemo questa questione.
 

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Biker superis
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Graziella


Viste le numerose lacune del venditore, assenza di ordine firmato, assenza di firma sul l'accettazione delle condizioni di vendita, assenza della dicitura in fattura della voce "caparra", probabilmente la spunterai a tuo favore, con una semplice letterina da parte dell'avvocato.
Ma questo soltanto perché hai avuto a che fare con un venditore pressapochista e poco attento.
Normalmente, al contrario di quanto sostengono molti interventi qui sopra, non è facoltà del cliente annullare un ordine d'acquisto senza rimetterci nulla. La caparra solitamente è prevista in misura del 15%, e soltanto quella sarà incamerata, l'eventuale eccedenza sarà restituita.
 

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Biker nirvanensus
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Sono d'accordo che non possa essere cancellato un ordine senza che se ne paghi parzialmente le conseguenze. Una penale del 15% mi sembra ragionevole, chiaramente se tutto è stato definito in sede di contratto, o di accordo preliminare di vendita.

Ribadisco invece che è praticamente solo sulla carta la restituzione del doppio della caparra, non a caso chi ha ribattuto ha riportato esperienze in cui si è trovato un accordo.
Non certo la restituzione del doppio della caparra.
 

The_Farmer

Biker velocissimus
Non certo la restituzione del doppio della caparra.



È la legge che lo dice. Se hai voglia di andar per vie legali lo ottieni, se hai contratto valido. E tempo da dedicare. Dipende sempre da come si vogliono chiudere le trattative. Io, meno sto nello studio del mio avvocato e meglio vado. Con lui preferisco partecipare a delle mangiate fra amici.
 
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Se le leggi venissero tutte applicate alla lettera vivremmo in un altro paese...
Ma a parte queste amenità, è chiaro che se devi spendere 5.000 euro di avvocato per recuperarne 1.000 devi essere uno che si impunta su questioni di principio.

Questa la ragione per cui suggerivo di rivolgersi a una associazione di consumatori...
l'unico modo di poter fare valere i propri diritti (se del caso) a costi sostenibili.
 

fede707

Biker superioris
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Non sono d'accodo.
Caparra o acconto sono cose ben diverse, non si tratta solo di "dicitura".
Zila ha voluto dimostrare la serietà della richiesta dando un acconto.
Il venditore che sa bene di non avere fornito il bene cercato e che non ha subito alcun danno, visto che la bicicletta non l'ha presa mai in carico, avrebbe dovuto restituire tutto e subito.
Al giorno d'oggi pensare di fare fatturato attaccandosi a disguidi del genere è a parer mio totalmente sbagliato, se pensiamo che la prassi ormai delle grandi insegne di vendita al consumo si basa sulla fidelizzazione del cliente che ha modo di restituire il bene anche dopo molti giorni o mesi che l'ha portato a casa.
Anche nel commercio tra aziende e grossiti, di cui mi occupo, l'annullamento dell'ordine è prassi e non esiste penale se non ci sono danni o spese vive.
Poi ognuno i clienti se li coltiva come crede, e cercare cavilli legali, che in questo caso nemmeno hanno fondamento, non mi pare una gran scelta.
 
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