Prima AM/Enduro

Ubermensch

Biker ultra
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che con la 120 vai a fondo corsa spesso, con la 160 arrivi massimo a 140

parliamo di mm di affondo della frocella

Si, questo l'avevo capito... La domanda è, su cosa si basa questo fatto?
Ok che le tarature consigliate per sospensioni da enduro sono proporzionalmente più "dure", proprio perchè si presuppone che chi abbia un'enduro scenda forte, ci faccia salti ecc... Ma le sospensioni alla fine si tarano in base ai percorsi, velocità di percorrenza, stile di riding ecc personali... Entrambe, nei rispettivi millimetraggi, devono essere tarate per lavorare su una quantità di corsa che permetta di non arrivare a pacco, salvo rari casi estremi, o mi sbaglio?
 

maurosalva

Biker meravigliosus
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... Entrambe, nei rispettivi millimetraggi, devono essere tarate per lavorare su una quantità di corsa che permetta di non arrivare a pacco, salvo rari casi estremi, o mi sbaglio?
Non necessariamente.
Se tu hai una full XC e decidi di metterti a fare salti e per non mandare la forcella a fine corsa la tieni più gonfia, il risultato è che diventa dura come un mattone quando deve assorbire le normali asperità di un percorso da XC.
Quindi premesso che ognuno la regola come preferisce, ma il settaggio è in funzione dell'uso normale in base a peso e preferenze.
Se poi vai spesso e violentemente a fondo corsa significa che o stai guidando male, o stai usando la bici sbagliata per quel che stai facendo.
E ovviamente è valido il contrario.
 

Ubermensch

Biker ultra
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Non necessariamente.
Se tu hai una full XC e decidi di metterti a fare salti e per non mandare la forcella a fine corsa la tieni più gonfia, il risultato è che diventa dura come un mattone quando deve assorbire le normali asperità di un percorso da XC.
Quindi premesso che ognuno la regola come preferisce, ma il settaggio è in funzione dell'uso normale in base a peso e preferenze.
Se poi vai spesso e violentemente a fondo corsa significa che o stai guidando male, o stai usando la bici sbagliata per quel che stai facendo.
E ovviamente è valido il contrario.

Concordo pienamente, tant'è che l'ho diversamente scritto qui:
Ok che le tarature consigliate per sospensioni da enduro sono proporzionalmente più "dure", proprio perchè si presuppone che chi abbia un'enduro scenda forte, ci faccia salti ecc

Solo che, dal messaggio che ho recepito, mi sono immaginato il principiante che prende una 120, la tara per come "deve" essere, comincia a fare qualche saltino e si deve rassegnare al fatto di avere una 120mm e il pacco è inevitabile, al contrario di una 140/160...
Poi, per salti seri concordo che è inutile tarare le sospensioni di conseguenza, ma appunto perchè una 120 non dovrebbe fare salti seri, e l'arrivare a pacco diventa solo uno dei suoi problemi...
 

.ale.

Biker novus
27/7/15
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Veramente dovresti dire quello che farai con la bici, non quello che ti piacerebbe fare se poi resta solo una ipotesi.
Anche a me piacerebbe avere il manico per fare la rampage, ma non per quello mi prenderei una downhill se poi la devo usare su stradine di terra o sentieri normali.

Mi sembra di essere dallo psicologo hihi. Comunque farò S0, S1, S2, S3 (in più piccola percentuale). S4 e S5 per quanto interessanti da vedere così non rientrano in quello che cerco ora.
 

albertocave

Biker ciceronis
23/6/14
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Concordo pienamente, tant'è che l'ho diversamente scritto qui:


Solo che, dal messaggio che ho recepito, mi sono immaginato il principiante che prende una 120, la tara per come "deve" essere, comincia a fare qualche saltino e si deve rassegnare al fatto di avere una 120mm e il pacco è inevitabile, al contrario di una 140/160...
Poi, per salti seri concordo che è inutile tarare le sospensioni di conseguenza, ma appunto perchè una 120 non dovrebbe fare salti seri, e l'arrivare a pacco diventa solo uno dei suoi problemi...
La taratura deve anche essere in base ai percorsi che fai, ma principalmente una determinata escursione nasce per fare qualcosa e cambiarne il comportamento è un adattamento e non la norma.
Mi spiego, esempio pratico.
Io ho una pike da 150, quando la uso in percorsi trail la tengo con un sag quasi al 30% e due tokens. Molto comoda, sostenuta e tanto non incontro ostacoli che me la mandano a pacco.
Quando vado in park e vado a fare i salti e i panettoni, riduco molto il sag fino anche al 20% e metto tre tokens per non andare a pacco.
Cosa succede però, che la forca diventa meno sensibile ai piccoli urti e meno confortevole.
Quindi io ho usato un accorgimento a causa della limitata escursione, se avessi 200 come una forca da dh avrei comfort e assorbimento dei piccoli urti e anche escursione sufficiente per assorbire quelli grossi. Una forca opposta può essere quella da dirt, da 100mm tarata durissima, tanto di piccole sollecitazioni non ne riceve essendo i salti tirati a lucido.
Questo discorso per spiegarti come una forca correttamente settata ha un limite proprio dovuto allescursione, perché a meno di sacrificare la prima parte di corsa rendendola un legno, ad ogni escursione corrisponde un determinato tipo di percorsi oltre il quale manderemo a pacco la forca irrimediabilmente.

E qui potremmo introdurre un discorso legato alle sospensioni post...
Grazie ai leve raggi si possono indurre diversi tipi di progressività nella sospensione, creando schemi che permettono ad ammo magari da 120 di corsa di avere un'ottima sensibilità iniziale e una progressività che li manda a pacco con forze simili ad ammo da 150 usati con altri schemi di sospensione. Questo purtroppo non è realizzabile con le forcelle, per cui dovremo affidarci solo alla progressività e all'attitudine di risposta dell'escursione del nostro elemento elastico

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checo79

Biker grossissimus
12/5/14
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Si, questo l'avevo capito... La domanda è, su cosa si basa questo fatto?
Ok che le tarature consigliate per sospensioni da enduro sono proporzionalmente più "dure", proprio perchè si presuppone che chi abbia un'enduro scenda forte, ci faccia salti ecc... Ma le sospensioni alla fine si tarano in base ai percorsi, velocità di percorrenza, stile di riding ecc personali... Entrambe, nei rispettivi millimetraggi, devono essere tarate per lavorare su una quantità di corsa che permetta di non arrivare a pacco, salvo rari casi estremi, o mi sbaglio?

bhe ni.
io ho una xc da 100mm la focella è tarata per lavorare in una determinata maniera in base ai percorsi che faccio, relativamente facili, ovvio che quando mi trovo un pezzo piu tosto è tarata male e potrebbe andare a pacco.
ovvio se uno va in giro con la pompetta e cambia sag ogni discesa è n0altro par di maniche...
 

DmD

Biker tremendus
1/3/14
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sicily
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non lo vedo come un problema. l'importante è conoscere il mezzo che si compra e sapere a cosa si rinuncia; e divertirsi.

un telaio enduro lo sfruttano appieno solo i pro che gareggiano in EWS ed aiutano le case costruttrici che li sponsorizzano a pensarli ed affinarli; così come ogni altro tipo di telaio da gara.

onestamente non capisco perché ogni volta si tira fuori questo presunto problema di non sfruttare il mezzo quando si parla di enduro mentre invece sembra normale spendere 1500, 2000, 3000€ per frontini XC con geometrie racing e telai superleggeri e rigidi, salvo poi usarli come una rockrider qualsiasi.

il problema vero è la gente che non sa cosa compra e perché lo compra.
come non quotarti....
se ne vedono tanti di "mostri da salita" usati solo per farsi qualche giretto, ed in piano pure....ma li non si lamenta, o ha da ridire mai nessuno.
Anche se,volendo fare l'avvocato del diavolo, c'e' da dire che lo sfruttare una bici in salita, rispetto alla discesa,per ovvie ragioni, e' piu' immediato e alla portata di tutti.

ma in fin dei conti non vedo quale sia il problema....non capisco, e capiro' mai, questa smania di sfruttare al 101% il proprio mezzo.(e neanche il fatto di non poter fare ancheun giretto tranquillo con una bici piu' orientata alla discesa)
Da ignorante quale sono,penso che sia meglio avere un pizzico di margine in piu', che avere un mezzo che ti comincia ad andare stretto dopo poco.....che vorrebbe dire, che forse non si e' fatta proprio la scelta piu' azzeccata.
 

SIMGIV

Biker superioris
19/5/15
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Non vorrei essere presuntuoso, però questo credo che lo sappiamo tutti. E sappiamo tutti che a meno di modelli particolari, c'è un rapporto abbastanza diretto tra escursione e geometrie. Mediamente nessuno fa una bici con 160mm di escursioni e un angolo di sterzo da cross country. Né il contrario.
Quindi ovvio che se si parla di tanta escursione si parla anche di geometrie adeguate e viceversa.
Poi all'atto pratico uno andrà pure a vedere gli altri numerini prima di acquistare una bici, ma se si parla di tipi di MTB in generale e lo si fa con uno che non sa manco di che parla, non serve a niente star a guardare il pelo fin da subito.

Sicuramente, ma non rispondevo direttamente a te ma a chi, da neofita, certe cose le sottovaluta.
Comunque ci sta di spiegare anche i numerini, sarò ridondante ma tra una enduro stile mini-dh e una enduro più pedalabile ce ne corre e conoscere un minimo le schede tecniche delle bici senza ridurre tutto alla corsa della forcella aiuterebbe nell'acquisto.
Ora la tendenza è di assecondare chi fa le gare, che ormai sono ne più ne meno gare di dh divise in varie sessioni, con risalite talmente facili e con tempi limite talmente alte che si fanno anche spingendo la bici dall'inizio alla fine. Questo inevitabilmente sta spingendo i produttori a sfornare modelli prettamente discesistici a scapito della pedalabilità.
Per fortuna però (almeno dal mio punto di vista) ci sono le dovute eccezioni.
 

Ubermensch

Biker ultra
28/2/14
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La taratura deve anche essere in base ai percorsi che fai, ma principalmente una determinata escursione nasce per fare qualcosa e cambiarne il comportamento è un adattamento e non la norma.
Mi spiego, esempio pratico.
Io ho una pike da 150, quando la uso in percorsi trail la tengo con un sag quasi al 30% e due tokens. Molto comoda, sostenuta e tanto non incontro ostacoli che me la mandano a pacco.
Quando vado in park e vado a fare i salti e i panettoni, riduco molto il sag fino anche al 20% e metto tre tokens per non andare a pacco.
Cosa succede però, che la forca diventa meno sensibile ai piccoli urti e meno confortevole.
Quindi io ho usato un accorgimento a causa della limitata escursione, se avessi 200 come una forca da dh avrei comfort e assorbimento dei piccoli urti e anche escursione sufficiente per assorbire quelli grossi. Una forca opposta può essere quella da dirt, da 100mm tarata durissima, tanto di piccole sollecitazioni non ne riceve essendo i salti tirati a lucido.
Questo discorso per spiegarti come una forca correttamente settata ha un limite proprio dovuto allescursione, perché a meno di sacrificare la prima parte di corsa rendendola un legno, ad ogni escursione corrisponde un determinato tipo di percorsi oltre il quale manderemo a pacco la forca irrimediabilmente.

E qui potremmo introdurre un discorso legato alle sospensioni post...
Grazie ai leve raggi si possono indurre diversi tipi di progressività nella sospensione, creando schemi che permettono ad ammo magari da 120 di corsa di avere un'ottima sensibilità iniziale e una progressività che li manda a pacco con forze simili ad ammo da 150 usati con altri schemi di sospensione. Questo purtroppo non è realizzabile con le forcelle, per cui dovremo affidarci solo alla progressività e all'attitudine di risposta dell'escursione del nostro elemento elastico

Concordo, e anche qui l'ho diversamente (ma molto meno approfonditamente ;-)) scritto prima:
Poi, per salti seri concordo che è inutile tarare le sospensioni di conseguenza, ma appunto perchè una 120 non dovrebbe fare salti seri, e l'arrivare a pacco diventa solo uno dei suoi problemi...
Come ho detto prima, ho probabilmente mal recepito il messaggio.
Per come la vedo io, una 120mm non "è più facile da portare a pacco". Ha semplicemente escursione, solidità strutturale e geometrie pensate, in linea di massima, per un certo uso a certe velocità.
Oltre quella velocità o per uso più estremo (che non sono le uscite in park o salti oltre il metro), ovviamente i suoi limiti vengono fuori ma, un'eventuale legnosità delle sospensioni (una volta tarate di conseguenza), personalmente è l'ultimo dei problemi rispetto, appunto, ad una minore rigidità strutturale od inadeguatezza delle geometrie, ma anche rispetto al semplice fatto di avere minor escursione disponibile.
Anzi, se ho una 120mm (e posso avere solo quella) e vado così forte da portarla a pacco ad ogni ostacolo, è giusto che la tari in base al mio riding, e si fottano comodità e sostenutezza :-) (che diventerebbero controproducenti e insufficienti a certe velocità).
 

maurosalva

Biker meravigliosus
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come non quotarti....
se ne vedono tanti di "mostri da salita" usati solo per farsi qualche giretto, ed in piano pure....ma li non si lamenta, o ha da ridire mai nessuno.
Anche se,volendo fare l'avvocato del diavolo, c'e' da dire che lo sfruttare una bici in salita, rispetto alla discesa,per ovvie ragioni, e' piu' immediato e alla portata di tutti.

ma in fin dei conti non vedo quale sia il problema....non capisco, e capiro' mai, questa smania di sfruttare al 101% il proprio mezzo.(e neanche il fatto di non poter fare ancheun giretto tranquillo con una bici piu' orientata alla discesa)
Da ignorante quale sono,penso che sia meglio avere un pizzico di margine in piu', che avere un mezzo che ti comincia ad andare stretto dopo poco.....che vorrebbe dire, che forse non si e' fatta proprio la scelta piu' azzeccata.
Come dici giustamente, un frontino da 3000€ superleggero quantomeno per il solo peso lo sfrutta chiunque. Basta una salita e vedi se è meglio portarsi su 8Kg di front o 15 di enduro. L'enduro non per tutti è necessaria.
Per il resto del discorso, come sempre è degenerato sulle solite storie. Serve, non serve, viene sfruttato o meno, quando in realtà, secondo me, qui si era vari step prima di questi discorsi.
L'utente in questione è convinto, perché degli amici hanno usato la parola magica "enduro" e che lui ha bisogno di quella bici.
A prescindere o meno dallo sfruttarla, ma se uno la compra quella bici perché gli è stato detto che serve e poi si rende conto che per il suo uso è un mezzo ampiamente eccessivo, si accorge dopo di aver fatto una cavolata che paga amaramente in salita.
Qui non sono sicuro ci sia un minimo di consapevolezza, non è questione di sfruttare o meno.
Se leggi poco sopra, l'amico che gli ha consigliato una bici da enduro "come la sua", ha una trail da 120 con tanto ci XC28, altro che enduro.
 
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albertocave

Biker ciceronis
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come non quotarti....
se ne vedono tanti di "mostri da salita" usati solo per farsi qualche giretto, ed in piano pure....ma li non si lamenta, o ha da ridire mai nessuno.
Anche se,volendo fare l'avvocato del diavolo, c'e' da dire che lo sfruttare una bici in salita, rispetto alla discesa,per ovvie ragioni, e' piu' immediato e alla portata di tutti.

ma in fin dei conti non vedo quale sia il problema....non capisco, e capiro' mai, questa smania di sfruttare al 101% il proprio mezzo.(e neanche il fatto di non poter fare ancheun giretto tranquillo con una bici piu' orientata alla discesa)
Da ignorante quale sono,penso che sia meglio avere un pizzico di margine in piu', che avere un mezzo che ti comincia ad andare stretto dopo poco.....che vorrebbe dire, che forse non si e' fatta proprio la scelta piu' azzeccata.
Chiaro che una bici che perdona di più si può tranquillamente usare per il giretto, pensa che con la mia sono andato un paio di volte in centro perché la mia city era in manutenzione.
Si cerca solo di definire il confine oltre il quale la sicurezza delle geo ed escursione è inutile e le penalizzazioni in salita sono molte.
Ti faccio un esempio con le protezioni, ha senso girare sugli argini con pettorina integrale e tutto? No, perché abbiamo certo una grande protezione ma gli svantaggi superano di sicuro la sicurezza in più. Come per ogni percorso ci sono le protezioni adatte, esistono le corrette escursioni e geometrie che consentono di girare in sicurezza senza avere fardelli eccessivi in salita

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albertocave

Biker ciceronis
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Concordo, e anche qui l'ho diversamente (ma molto meno approfonditamente ;-)) scritto prima:
Come ho detto prima, ho probabilmente mal recepito il messaggio.
Per come la vedo io, una 120mm non "è più facile da portare a pacco". Ha semplicemente escursione, solidità strutturale e geometrie pensate, in linea di massima, per un certo uso a certe velocità.
Oltre quella velocità o per uso più estremo (che non sono le uscite in park o salti oltre il metro), ovviamente i suoi limiti vengono fuori ma, un'eventuale legnosità delle sospensioni (una volta tarate di conseguenza), personalmente è l'ultimo dei problemi rispetto, appunto, ad una minore rigidità strutturale od inadeguatezza delle geometrie, ma anche rispetto al semplice fatto di avere minor escursione disponibile.
Anzi, se ho una 120mm (e posso avere solo quella) e vado così forte da portarla a pacco ad ogni ostacolo, è giusto che la tari in base al mio riding, e si fottano comodità e sostenutezza :-) (che diventerebbero controproducenti e insufficienti a certe velocità).
Si ma se hai una 120 e la porti a pacco ad ogni ostacolo perché vai molto forte, più che cambiare la taratura dovresti prendere una 150 magari, che ti consenta di sfruttare l'escursione mantenendo comfort nella prima parte della corsa. Come ti dicevo prima, indurire a bestia il setting è un palliativo [emoji1] (ma lo faccio anche io, per carità)
Il discorso "si fottano comodità e sostenutezza" è sbagliato, perché una prima parte della corsa che copia bene e non sia un legno aiuta molto l'aderenza della ruota e quindi la traiettoria e la velocità. Come vedi, se non si vogliono compromessi bisogna aumentare l'escursione [emoji106]

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Ubermensch

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Si ma se hai una 120 e la porti a pacco ad ogni ostacolo perché vai molto forte, più che cambiare la taratura dovresti prendere una 150 magari, che ti consenta di sfruttare l'escursione mantenendo comfort nella prima parte della corsa. Come ti dicevo prima, indurire a bestia il setting è un palliativo [emoji1] (ma lo faccio anche io, per carità)
Il discorso "si fottano comodità e sostenutezza" è sbagliato, perché una prima parte della corsa che copia bene e non sia un legno aiuta molto l'aderenza della ruota e quindi la traiettoria e la velocità. Come vedi, se non si vogliono compromessi bisogna aumentare l'escursione [emoji106]

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se ho una 120mm (e posso avere solo quella) e vado così forte...
:-)

Comunque, giusto per fare un esempio pratico riguardo alla relatività di morbidezza e sostenutezza "ideale" delle sospensioni, anche rimandendo sulla stessa categoria di bici, la enduro di Clementz ha sicuramente sospensioni che sembreranno legni al 90% degli enduristi, eppure non chedo che lui rimpianga la comodità perduta ogni volta che raida. E non è che "siccome lui è un pro", questo concetto non vale per gli amatori...
Io ho una 120, faccio qualche salto e percorsi molto difficili, pieni di gradoni da prendere a velocità anche abbastanza elevate (ci fanno dh e qualche gara di enduro).
Quando ho iniziato le sospensioni le avevo morbide il giusto. Man mano che progredivo le ho indurite sempre di più, e non mi sognerei mai di ritararle "il giusto", perchè andrei a pacco spesso, avrei meno sostegno ed andrei anche meno veloce.
 

albertocave

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:-)

Comunque, giusto per fare un esempio pratico riguardo alla relatività di morbidezza e sostenutezza "ideale" delle sospensioni, anche rimandendo sulla stessa categoria di bici, la enduro di Clementz ha sicuramente sospensioni che sembreranno legni al 90% degli enduristi, eppure non chedo che lui rimpianga la comodità perduta ogni volta che raida. E non è che "siccome lui è un pro", questo concetto non vale per gli amatori...
Io ho una 120, faccio qualche salto e percorsi molto difficili, pieni di gradoni da prendere a velocità anche abbastanza elevate (ci fanno dh e qualche gara di enduro).
Quando ho iniziato le sospensioni le avevo morbide il giusto. Man mano che progredivo le ho indurite sempre di più, e non mi sognerei mai di ritararle "il giusto", perchè andrei a pacco spesso, avrei meno sostegno ed andrei anche meno veloce.
Penso che tra tarature personalizzate, modifiche e altro non si possano molto confrontare le sospensioni dei pro con le nostre...
Comunque sicuramente potendo usare una sola mtb è giusto tararla a seconda dei percorsi, come fai tu così faccio io quando porto la mia 150 in park

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Biker meravigliosus
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ovunque ci sia un trail
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un frontino e un fullino
Giusto anche questo, c'è poi da dire che tutti si limitano a parlare di escursione della forcella, quando quell'aspetto è solo uno dei tanti che distinguono una enduro da una trail.

...sono uno dei pochi che quando chiedono consiglio su diverse bike , guardo prevalentemente le geometrie e il telaio , e tralascio la componentistica ...e tutte le bike che ho preso ( e 2 assemblate dà mè come volevo con i pezzi ) , l'ho scelte in base al telaio e non a cosa montavano...tanto la scimmia avrebbe agito comunque prima o poi...
 

SIMGIV

Biker superioris
19/5/15
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...sono uno dei pochi che quando chiedono consiglio su diverse bike , guardo prevalentemente le geometrie e il telaio , e tralascio la componentistica ...e tutte le bike che ho preso ( e 2 assemblate dà mè come volevo con i pezzi ) , l'ho scelte in base al telaio e non a cosa montavano...tanto la scimmia avrebbe agito comunque prima o poi...

La scimmia vince sempre :soffriba:
 

Ubermensch

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Penso che tra tarature personalizzate, modifiche e altro non si possano molto confrontare le sospensioni dei pro con le nostre...

Forse non totalmente, ma in buona parte si.
E anche senza andare tanto lontano, a qualcuno la mia bici può sembrare un legno, a me può sembrarla l'enduro del forte di turno.
In ogni caso, non dico comunque che le sospensioni si possano indurire all'infinito, i limiti ci sono eccome. Uno che ho riscontrato è ad esempio il ritorno. Se gonfiassi ancora, anche il ritorno più lento (il mio) sarebbe troppo veloce in certi percorsi, quantomeno per me che sicuramente non saprei gestirla.
Quindi, per concludere, il mio pensiero è che una 120mm non "è più facile da sfruttare o portare a pacco"... Ha range di regolazioni che fanno si che l'arrivare a pacco sia l'ultimo dei suoi problemi, che le tarature ottimali sono comunque relative, e che prima che queste regolazioni contrastino con la ciclistica e i limiti meccanici dei componenti, ce ne vuole...
 

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