Avevo già letto la riflessione su facebook... e secondo me, il discorso si riduce a 2 fattori:
1- il 70% dei negozianti è incompetente... ed è empiricamente verificabile da qualsiasi cliente. Quasi nessuno è informato quanto il cliente stesso, e quindi mi vien da pensare che compri o sulla base di richieste specifiche dei clienti, o perchè la casa o il distributore di turno gli riempie il magazzino con scale sconti, operazioni promo, preordini e altre trovate da buon commerciante. Ciò porta questo 70 % a fare sconti selvaggi spesso per svuotare i magazzini e pagare i fornitori sulle rimanenze, introducendo nella mentalità del cliente che il listino non è il prezzo reale, e costringendo anche quel 30% che lavora seriamente ad adeguarsi.
2- L'italiano è abituato a chieder sconti al negoziante, lo fa da sempre, lo impariamo da piccoli quando le nostre mamme ci portano a comprare i primi vestiti e chiedono lo sconto, lo chiediamo sempre, e più la merce ha un valore, più ci aspettiamo lo sconto. E questione di mentalità.
Mentre al primo punto si può trovare una soluzione, perchè si tratta di selezionare i negozianti (selezione che va fatta dal cliente finale ma anche a monte dal fornitore) e imporre i prezzi minimi di rivendita, un po' come fa apple con i suoi prodotti, al secondo punto non si può facilmente porre rimedio.
Ma alla fine, è un problema di case e distributori, non del consumatore finale... il cliente compra sulla base del prezzo finito, se il totale, sconti o non sconti, è quello che è disposto a spendere compra, altrimenti non compra.
Se devo scegliere tra una santacruz a 10.000 sconto 50% e una yeti a 5000 euro, non sono scemo, so bene che alla fine mi costano sempre 5000 euro...
Quanto al calo... è fisiologico, la bolla dell'enduro si sta sgonfiando, le pelotas dei clienti si stanno gonfiando a furia di nuovi standard e diavolerie inutili, e quando finirà la nuova minibolla delle mtb elettriche, il calo ci sarà ancora...
Se i distributori volessero sopravvivere oggi, basterebbe che eliminassero l'anello debole della
catena, e si mettessero tutti a vendere on line... avremmo pochi bravi meccanici (ed è quello che serve) prezzi più bassi, e i distributori/case si toglierebbero un sacco di problemi come i ritardi di pagamento o i pacchi...