Ecco cosa mi è successo:
il 17.07 ordino da bike-box alcuni articoli, fiducioso nel loro servizio aspetto i canonici 6 gg di corriere.
Premetto che i componenti mi servivano per l'ultima sett. di Luglio in modo da completare la mia sospirata MTB, ed anche perchè il mio meccanico sarebbe andato in ferie tutto il mese d'agosto.
Se tutto fosse andato secondo i piani avrei avuto tutto agosto per coccolarmi la mia nuova amichetta, daltronde tutti i soldi delle vacanze li avevo investiti su di lei...
il 26.07 non vedendo arrivare niente contatto tramite mail bike-box che prontamente mi risponde dicendomi che gli articoli erano stati spediti proprio il giorno stesso, in oltre mi inviano il trak code per risalire al mio pacco.
L'agonia e finita (se così si può dire) 08.08 quando mi vedo recapitare dal postino l'avviso per un pacco in posta.
Gasato come pochi prendo la macchina e mi precipito. 8-) 8-)
In posta scopro che il pacco è da loro fin dal 01.08 in quanto il corrire Sda per malavoglia (penso io), anzichè consegnarmelo a domicilio, lo ha consegnato direttamente in posta. E qui inizia l'assurdità!
Per ritirare il pacco dovrei sborsare oltre che la cifra x il suo valore, anche un supplemento di 10.33 di una non meglio sprcificata tassa.
:sad:
Di fronte le mie rimostranze, mi viene detto che si sarebbero informati presso Roma e che mi avrebbero fatto sapere. Morale della favola torno a casa a mani vuote... oo[]
Curioso di sapere cos'è questa benedetta tassa telefono al call-center delle poste italiane... spiego il mio problema alla centralinista che mi dici di non sapere nulla e di provare a fare reclamo alle poste.
Reclamo alle poste????? Volevo solo sapere che tasse era 10.33 non mi pare di aver chiesto la luna.
La rabbia cominciava a salire così mando una mail sempre a poste italiane eccola:
Spett. Poste Italiane
Nel mese di Luglio, il 17 per l'esattezza, ho acquistato via internet dei
componenti per bicicletta dalla Germania.
Il pacco mi sarebbe dovuto arrivare tramite corriere Dhl o Sda.
Dico dovrebbe in quanto ho scoperto il giorno 08.08.03 (avviso postale)
che tale pacco era in giacenza presso la posta dal 01.08.03 e che quindi
il corriere aveva scaricato direttamente in posta senza portarlo al mio
domicilio.
Con la cedolina di avviso, mi reco in posta per ritirare tale pacco, ma
scopro che oltre a dover pagare il valore del pacco, la posta mi aggiunge una tassa di 10.33 per non so quale motivo.
Gradirei da parte vostra una spiegazione a tal proposito e sul perché dovrei pagare 10.33 in più del dovuto.
Purtroppo questo fatto mi sa tanto d'impiastro all'italiana...
Fiducioso in una Vs. rapida ed esauriente risposta porgo i miei più cordiali
saluti.
Emiliano
Stranamente il giorno stesso rispondono. Ecco la risposta:
Descrizione della Risposta
In riferimento alla Sua e-mail del «gg_mm_aaaa» Le richiediamo i dati necessari per la risoluzione della sua richiesta:
1. N. dellinvio (codice a barre)
2. Ufficio postale di emissione
3. Data di emissione
4. Nome ed indirizzo completo del mittente
5. Nome ed indirizzo completo del destinatario
6. Eventuali Servizi Accessori (importo del contrassegno; Ricevuta di Ritorno)
7. Numero e data del dispaccio
8. Un recapito telefonico per eventuali necessità di chiarimenti sulla sua problematica
Poiché i dati relativi al dispaccio possono essere forniti solo dallamministrazione estera, si consiglia vivamente di far presentare la richiesta di esito o il reclamo direttamente dal mittente presso la propria Amministrazione Postale, anche in considerazione del fatto che è lunico beneficiario del rimborso in caso di perdita o manomissione accertata dellinvio.
????????????????????
Voi cosa dite... forse mi stanno prendendo per il %&$%§
Come al solito il servizio pubblico fa davvero desiderare per non dire un'altra parola...
Tutt'ora il pacco è in posta e io aspetto notizie da Roma. ;)
Queste cose capitano solo in Italia e sempre e solo dove ci sono persone che non hanno voglia di lavorare (e lascitemelo dire che non capiscono un c***o!!!)
Ditemi le Vs. opinioni sull'ennesimo disservizio offerto a noi poveri mortali.
il 17.07 ordino da bike-box alcuni articoli, fiducioso nel loro servizio aspetto i canonici 6 gg di corriere.
Premetto che i componenti mi servivano per l'ultima sett. di Luglio in modo da completare la mia sospirata MTB, ed anche perchè il mio meccanico sarebbe andato in ferie tutto il mese d'agosto.
Se tutto fosse andato secondo i piani avrei avuto tutto agosto per coccolarmi la mia nuova amichetta, daltronde tutti i soldi delle vacanze li avevo investiti su di lei...
il 26.07 non vedendo arrivare niente contatto tramite mail bike-box che prontamente mi risponde dicendomi che gli articoli erano stati spediti proprio il giorno stesso, in oltre mi inviano il trak code per risalire al mio pacco.
L'agonia e finita (se così si può dire) 08.08 quando mi vedo recapitare dal postino l'avviso per un pacco in posta.
Gasato come pochi prendo la macchina e mi precipito. 8-) 8-)
In posta scopro che il pacco è da loro fin dal 01.08 in quanto il corrire Sda per malavoglia (penso io), anzichè consegnarmelo a domicilio, lo ha consegnato direttamente in posta. E qui inizia l'assurdità!
Per ritirare il pacco dovrei sborsare oltre che la cifra x il suo valore, anche un supplemento di 10.33 di una non meglio sprcificata tassa.
:sad:
Di fronte le mie rimostranze, mi viene detto che si sarebbero informati presso Roma e che mi avrebbero fatto sapere. Morale della favola torno a casa a mani vuote... oo[]
Curioso di sapere cos'è questa benedetta tassa telefono al call-center delle poste italiane... spiego il mio problema alla centralinista che mi dici di non sapere nulla e di provare a fare reclamo alle poste.
Reclamo alle poste????? Volevo solo sapere che tasse era 10.33 non mi pare di aver chiesto la luna.
La rabbia cominciava a salire così mando una mail sempre a poste italiane eccola:
Spett. Poste Italiane
Nel mese di Luglio, il 17 per l'esattezza, ho acquistato via internet dei
componenti per bicicletta dalla Germania.
Il pacco mi sarebbe dovuto arrivare tramite corriere Dhl o Sda.
Dico dovrebbe in quanto ho scoperto il giorno 08.08.03 (avviso postale)
che tale pacco era in giacenza presso la posta dal 01.08.03 e che quindi
il corriere aveva scaricato direttamente in posta senza portarlo al mio
domicilio.
Con la cedolina di avviso, mi reco in posta per ritirare tale pacco, ma
scopro che oltre a dover pagare il valore del pacco, la posta mi aggiunge una tassa di 10.33 per non so quale motivo.
Gradirei da parte vostra una spiegazione a tal proposito e sul perché dovrei pagare 10.33 in più del dovuto.
Purtroppo questo fatto mi sa tanto d'impiastro all'italiana...
Fiducioso in una Vs. rapida ed esauriente risposta porgo i miei più cordiali
saluti.
Emiliano
Stranamente il giorno stesso rispondono. Ecco la risposta:
Descrizione della Risposta
In riferimento alla Sua e-mail del «gg_mm_aaaa» Le richiediamo i dati necessari per la risoluzione della sua richiesta:
1. N. dellinvio (codice a barre)
2. Ufficio postale di emissione
3. Data di emissione
4. Nome ed indirizzo completo del mittente
5. Nome ed indirizzo completo del destinatario
6. Eventuali Servizi Accessori (importo del contrassegno; Ricevuta di Ritorno)
7. Numero e data del dispaccio
8. Un recapito telefonico per eventuali necessità di chiarimenti sulla sua problematica
Poiché i dati relativi al dispaccio possono essere forniti solo dallamministrazione estera, si consiglia vivamente di far presentare la richiesta di esito o il reclamo direttamente dal mittente presso la propria Amministrazione Postale, anche in considerazione del fatto che è lunico beneficiario del rimborso in caso di perdita o manomissione accertata dellinvio.
????????????????????
Voi cosa dite... forse mi stanno prendendo per il %&$%§
Come al solito il servizio pubblico fa davvero desiderare per non dire un'altra parola...
Tutt'ora il pacco è in posta e io aspetto notizie da Roma. ;)
Queste cose capitano solo in Italia e sempre e solo dove ci sono persone che non hanno voglia di lavorare (e lascitemelo dire che non capiscono un c***o!!!)
Ditemi le Vs. opinioni sull'ennesimo disservizio offerto a noi poveri mortali.