Pratica vietata che rischierebbe di costargli milioni di euro di multe.aggiungiamoci la vendita dei dati a terzi dove ne ricavano bei soldini.
Non è credibile!
Pratica vietata che rischierebbe di costargli milioni di euro di multe.aggiungiamoci la vendita dei dati a terzi dove ne ricavano bei soldini.
Pratica vietata che rischierebbe di costargli milioni di euro di multe.
Non è credibile!
be', insomma... ti hanno dato due bici e ne hai pagata una (quella resa dopo un anno dubito che riescano a rivenderla se non a peso)
non è che sia tutto ques'affare, per loro
Non sono d'accordo, nel senso che non ti danno due bici, ma una sola. Di quella resa dopo un anno nemmeno ci penso, per me possono anche smontarla pezzo per pezzo e vendere tutto singolarmente o venderla intera ma usata. Tu dici che non sia tutto questo affare per loro, io direi di sì, visto che comunque, vada come vada, il vile danaro rimane pur sempre a loro, sotto forma di carta reso, e in più una bici usata. Ti faccio il mio esempio: avevo una 560 pagata 659. Prenderò una xc500 usando il reso, quindi la pagherò 440. Il decathlon si ritroverà i suoi regolari 1099 euro della xc500, in più avrà una 560 usata. Io ci vedo solo dell'utile in tutto ciò (non contando tutto quello che sta intorno alla tessera, sconti su acquisti, possibilità di corsi, + tutto ciò che ti serve per la mtb).
Quel che dicono alcuni dipendenti è spesso una loro interpretazione, a volte poco sensata e a volte non vera se cambio negozio.
Esempio del poco sensato:
compro una rr560, dopo 364 giorni la rendo bella usurata, visto che lo scopo di Decathlon è far fare upgrade. E già qui dubito che tutti te la riprendano.
La settimana dopo riprendo un'altra rr560 nuova, identica, anche dello stesso colore...
Risultato, ho cambiato un mezzo vecchio ed usurato con uno nuovo senza dover fare manutenzione.
Se becchi il dipendente che la pensa così, magari riesci, ma se becchi quello che non è d'accordo non funziona più.
Questo perché se si analizzano i racconti di tante persone, capitano spesso esperienze radicalmente diverse con questi resi.
Pratica vietata che rischierebbe di costargli milioni di euro di multe.
Non è credibile!
Se la matematica non è un'opinione dopo che avrai preso la XC500 loro si ritrovano con 1100 carte e in più una bici da poter rivendere che oltretutto hanno già guadagnato sopra. Geniale!
Mi sa che la matematica non è il tuo forte! [emoji38]l:
1100€ coprono la XC500, la 560 invece non gliel'ha pagata nessuno (fatto il reso) e la devono ripristinare a loro spese prima di rivenderla come nuova (se non addirittura come usato).
Con questo non voglio dire che non ci guadagnino comunque qualcosa, dipende dai margini che hanno, ma di sicuro il vantaggio sta nella fidelizzazione del cliente!
Credo che pochi non abbiano notato quanto sia successo con l'introduzione delle nuove norme Eu GDPR.
Ma in realtà l'argomento era già normato dal dlgs 196/2003, ora superato.
Chi gestisce i dati deve chiedere il consenso per il trattamento dei dati.
Ma questo non vuol dire che può venderseli indiscriminatamente.
Nemmeno io ci credo che vendano i resi per nuovo. A meno che siano davvero in condizioni eccellenti
Secondo me è impossibile, se io compro un mezzo nuovo e mi accorgo che è usato farei immediatamente causa e/o passerei per i consumatori o stampa, sarebbe già venuto fuori da un pezzo un fatto simile con tanti saluti alla fidelizzazione e pubblicità.
Infatti anche a me puzza. Ma queste sono le parole del mio rivenditore decathlon più vicino.
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Un conto è il trattamento dei dati ai fini dell'erogazione del servizio. Un altro l'autorizzazione alla cessione a terzi.Tutto sta a capire tra quelli che si iscrivono quanti negano tale consenso (sempre che non sia vincolante, non ricordo sinceramente nel caso carta Deca), secondo me una sparuta minoranza.
Non ci vedo nulla di strano, anzi, tutto previsto da tempo. E lo dissi più volte.salve
aggiungo la mia personale esperienza sui resi decathlon.. ho permutato l'anno scorso una rr540 per una (molto valida) rr560 dopo circa un mese dall'acquisto, due settimane fa mi sono recato per effettuare un reso con eventuale riacquisto di una riverside 920 (quindi un teorico upgrade economico) risposta: se la bici è (ovviamente) usata niente reso anche se ben tenuta.. non hanno neanche voluta vederla... ho scritto al servizio clienti ma niente da fare.. la cosa mi ha dato molto fastidio non tanto per il rifiuto quanto per la assenza di chiarezza sui resi del loro sito.. basterebbe scrivere: la bici usata non si cambia..
se la bici è (ovviamente) usata niente reso anche se ben tenuta
La discriminante non è il tempo, la puoi restituire anche al 364° giorno dall'acquisto, ma quanto e come l'hai usata.quindi ora anche se la taglia è errata (e il reso lo si fa entro 30 giorni) non accettano?