Piz Nair (3057m)
- Creatore Discussione muldox
- Data di inizio
L'abbiamo fatto ieri esattamente come descritto sopra ed è effettivamente la soluzione migliore, dato che si spinge relativamente poco e fra salita e discesa si percorrono praticamente tutti i versanti della montagna.
La "strada" (credo di servizio alle piste) che percorre la Val d'Alv è inizialmente pedalabile (se si è ben allenati), dopodichè si incontrano delle pendenze dove non dico che si fatica a salire a piedi ma poco ci manca.
Una volta raggiunta la testata della valle e cambiato versante bisogna spingere (non troppo a lungo) per singletrack, dopodichè si confluisce in una pista da sci (?) e in un attimo si è in cima (nuovamente pedalabile).
A breve metterò una descrizione con traccia GPS nella sezione itinerari, anche se i sentieri sono marcati molto bene e se ne può tranquillamente fare a meno.
Un paio di scatti fatti lungo la prima parte di discesa (la qualità è quella che è, ma ci si fa un'idea del posto):
Appena partiti, primo traverso prima del tratto in cresta:
La parte rocciosa in cresta, dove in un paio di punti bisogna prestare un po' di attenzione:
Cominciano i tornanti (mai strettissimi) del versante sud:
Fatto sabato. Bellissimo! Ho fatto più pezzi a piedi in discesa che in salita, però ero da solo e non avevo voglia di correre rischi ...
Faccio notare due cose:
(1) Chi non se la sentisse di affrontare la discesa sul versante sud, potrebbe optare per la discesa lungo le piste da sci a nord, puntando direttamente verso il lago Suvretta. Nessuna difficoltà tecnica intuibile guardando le tracce dalla vetta del Piz Nair.
(2) L'ultimo tratto di sentiero suggerito verso Champfer adesso è vietato alle MTB, quindi bisogna scendere su strada
Guardate qui: http://freecaster.tv/mountainbike/1016450/piz-nair
Non è farina del mio sacco e non è neanche lo stesso itinerario descritto da Muldox, però rende l'idea dell'ambiente ...
Faccio notare due cose:
(1) Chi non se la sentisse di affrontare la discesa sul versante sud, potrebbe optare per la discesa lungo le piste da sci a nord, puntando direttamente verso il lago Suvretta. Nessuna difficoltà tecnica intuibile guardando le tracce dalla vetta del Piz Nair.
(2) L'ultimo tratto di sentiero suggerito verso Champfer adesso è vietato alle MTB, quindi bisogna scendere su strada
Guardate qui: http://freecaster.tv/mountainbike/1016450/piz-nair
Non è farina del mio sacco e non è neanche lo stesso itinerario descritto da Muldox, però rende l'idea dell'ambiente ...
woow, fantastico! Conosco bene l'Engadina (che adoro!) e questo itinerario mi ispira di brutto, non vedo l'ora di provarlo! Che bello il video, grazie per averlo postato...
Fatto! Una decina di giorni fa con una giornata spettacolo.
Ho meccanizzato fino al Corviglia. Ho poi seguito l'indicazione per il Lei Alv deviando però poco prima per non scendere fino al laghetto per poi risalire. Ho poi seguito il percorso indicato da Muldox. Ho spinto quasi sempre eh...ma tanto sono abituato...
Arrivato in cima, grazie a un "indigeno-binocolato", ho avuto la fortuna di poter vedere una famiglia di sette stambecchi che sostavano sul versante nord della montagna, giusto una trentina di metri sotto di noi. Soddisfazioni eh!
E' stata poi la volta di affrontare la tanto amata discesa. Mi metto l'armatura e si parte. Leggera apprensione dovuta al fatto che Muldox aveva dichiarato che non era niente di che tranne un paio di passaggi... Quindi ho pensato che sarei sicuramente morto visti i suoi parametri nel valutare le difficoltà...
E invece no, sono ancora vivo! Muldox aveva detto giusto. Bisogna però dire che nella prima parte in alto un passaggio per superarlo a "zero penalità" ho dovuto provarlo tre volte...un altro paio di passaggi tecnici e poi il resto a tratti anche scorrevole. Sono poi ridisceso verso il Corviglia per poi risalire verso il Tre Fiori e scendere nuovamente. Ma questa è un'altra storia.
Niente foto perchè vado sempre solo e perchè certi momenti forse perderebbero la loro intensità distraendosi a fare foto.
Ciauz!
Ho meccanizzato fino al Corviglia. Ho poi seguito l'indicazione per il Lei Alv deviando però poco prima per non scendere fino al laghetto per poi risalire. Ho poi seguito il percorso indicato da Muldox. Ho spinto quasi sempre eh...ma tanto sono abituato...
Arrivato in cima, grazie a un "indigeno-binocolato", ho avuto la fortuna di poter vedere una famiglia di sette stambecchi che sostavano sul versante nord della montagna, giusto una trentina di metri sotto di noi. Soddisfazioni eh!
E' stata poi la volta di affrontare la tanto amata discesa. Mi metto l'armatura e si parte. Leggera apprensione dovuta al fatto che Muldox aveva dichiarato che non era niente di che tranne un paio di passaggi... Quindi ho pensato che sarei sicuramente morto visti i suoi parametri nel valutare le difficoltà...
E invece no, sono ancora vivo! Muldox aveva detto giusto. Bisogna però dire che nella prima parte in alto un passaggio per superarlo a "zero penalità" ho dovuto provarlo tre volte...un altro paio di passaggi tecnici e poi il resto a tratti anche scorrevole. Sono poi ridisceso verso il Corviglia per poi risalire verso il Tre Fiori e scendere nuovamente. Ma questa è un'altra storia.
Niente foto perchè vado sempre solo e perchè certi momenti forse perderebbero la loro intensità distraendosi a fare foto.
Ciauz!
Piccolo aggiornamento: la funivia ora trasporta anche le bici. Magari è cosi da un paio d anni ma io l ho scoperto oggi.