Pietre smosse:tecnica di guida

GPA

Biker dantescus
24/1/06
4.540
32
0
Vado Ligure
Visita sito
Dalle mie parti sentieri e strade con pietre anche di discrete dimensioni smosse,spesso associate a solchi profondi scavati dall'acqua, sono abbastanza frequenti. Quale è (ovviamente in discesa) la tecnica di guida più redditizia? Io partirei da questi presupposti:
1)peso correttamente arretrato
2)freno anteriore da dimenticare
3)velocità sufficiente per ricercare il "galleggiamento"
4)gomme adeguatamente sgonfie (ma senza esagerare)
Io che uso abitualmente una front(anche se sono un sostenitore delle full) in questo periodo ho avuto a disposizione una full 150-150 sulla quale non ho adottato una diversa tecnica di guida,riscontrando solo una diversa (ben diversa!) velocità. Vorrei sentire i vostri pareri in merito.Grazie anticipatamente
 

Metanolo

Biker paradisiacus
13/8/05
6.949
1
0
GE
Visita sito
Manubrio ben stretto come le chiappe,la giusta velocita' per non impuntarsi,e non e' una brutta cosa ogni tanto fermarsi,per spostare i massi piu' ingombranti,che tra un po' cadono le foglie e allora si che son dolori!!
 

bacarozzo

Biker poeticus
15/9/04
3.641
2
0
tra Umbria e Toscana
Visita sito
Quoto Metanolo in tutto ma mi dissocio leggermente dalla presa del manubrio. In situazioni simili cerco di tenerlo ben saldo ma lasciando le braccia morbide per assorbire i colpi che ricevi dal basso. La forcella oltre una certa velocità con un fondo del genere non può farsi carico di tutto. Bisogna utilizzare anche le braccia e ovviamente le gambe per assecondare la bici e dargli la direzione per una determinata traiettoria. Per il resto l'importante è cercare di galleggiare il più possibile e di superare abbastanza alla svelta i tratti più brutti mollando un pò i freni.
 

Metanolo

Biker paradisiacus
13/8/05
6.949
1
0
GE
Visita sito
Quoto Metanolo in tutto ma mi dissocio leggermente dalla presa del manubrio. In situazioni simili cerco di tenerlo ben saldo ma lasciando le braccia morbide per assorbire i colpi che ricevi dal basso. La forcella oltre una certa velocità con un fondo del genere non può farsi carico di tutto. Bisogna utilizzare anche le braccia e ovviamente le gambe per assecondare la bici e dargli la direzione per una determinata traiettoria. Per il resto l'importante è cercare di galleggiare il più possibile e di superare abbastanza alla svelta i tratti più brutti mollando un pò i freni.
Giustissimo!!
 

GattoQ

Biker paradisiacus
14/4/04
6.913
4
0
Cesenatico
www.marcozoffoli.space
Bike
OnOne Inbred 29" - Rewel 27,5 + Scapin Blato Gravelizzata + Marin Eldridge Grade (90's) da viaggio - OnOne Inbred 29"
Io con la front (ho solo front) vista la mia stazza/peso (182/85) cerco di stare ben arretrato addirittura con la pancia sopra la sella e il culo quasi sul copertone (me lo dicono, io non lo vedo!)..
e così scendo quasi dappertutto (non i gradoni particolarmente alti!).

Manubrio saldo e guidato scartando le pietre pericolose (quando possibile)
velocità non alta ma controllabile, al limite fra il lento e il galleggiamento (??!!), braccia morbide e corpo pronto a spostare quà e là tutto il mezzo...
ed una gran fortuna a cercare di non cadere... spesso.

Al limite si scende e si va a piedi..
L'importante è riuscire ad arrivare in fondo per poterlo raccontare!
Se al fine non puoi raccontarlo :prega: :scassat::scassat::scassat:... non è una gran soddisfazione!
 

snowrider

Biker poeticus
5/11/04
3.546
0
0
57
lassù sui monti pisani
Visita sito
velocità buona (per non impuntarsi)......presa sicura sul manubrio ma braccia e gambe sciolte pronte ad ammortizzare tutto.....peso centrale ....più aumenta la pendenza e più arretriamo la posizione per mantenere sempre un peso centrale e per mantenere sempre una buona direzionalità con l'anteriore, schivando opportunamente i sassi più grandi!!...:-?
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo