Un percorso segnalato C.A.I. che seguo spesso con la biga, qualche giorno fa me lo sono ritrovato chiuso da un cancello e da una rete installati da alcuni residenti.
Mi spiego meglio: parte di questo sentiero inizia e prosegue per una strada asfaltata (credo privata!! e che serve anche per raggiungere alcune abitazioni) per circa un paio di km, per poi addentrarsi nel bosco. E' successo che alcuni residenti, forse stanchi del passaggio di parecchi bikers nel fine settimana, hanno chiuso e recintato questo tratto di strada. In questo modo, il percorso C.A.I. è stato reso sostanzialmente inaccessibile. O meglio, è accessibile solo parzialmente, ma non ha mantenuto quella circolarità che ne aveva reso interessante la percorrenza. Ora lo si percorre a "senso unico" e quando si è arrivati alla fine di un percorso di 25 km, bisogna ritornare indietro perchè non si passa più.
Secondo voi, per il solo fatto di essere un percorso C.A.I., anche se strada privata, non deve essere garantita la servitù di passaggio??
Mi spiego meglio: parte di questo sentiero inizia e prosegue per una strada asfaltata (credo privata!! e che serve anche per raggiungere alcune abitazioni) per circa un paio di km, per poi addentrarsi nel bosco. E' successo che alcuni residenti, forse stanchi del passaggio di parecchi bikers nel fine settimana, hanno chiuso e recintato questo tratto di strada. In questo modo, il percorso C.A.I. è stato reso sostanzialmente inaccessibile. O meglio, è accessibile solo parzialmente, ma non ha mantenuto quella circolarità che ne aveva reso interessante la percorrenza. Ora lo si percorre a "senso unico" e quando si è arrivati alla fine di un percorso di 25 km, bisogna ritornare indietro perchè non si passa più.
Secondo voi, per il solo fatto di essere un percorso C.A.I., anche se strada privata, non deve essere garantita la servitù di passaggio??