• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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percorsi e copyright

ruotasgonfia

Biker superis
23/8/03
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un percorso puo' essere, come dire: copyrighted?
mi spiego:
trovo un percorso su un sito, lo faccio, magari mi piace e lo rifaccio spesso e volentieri. Un giorno incontro i tipi del sito e casualmente il discorso va a finire su quel percorso. Io ammetto candidamente che il giro che faccio l'ho preso dal sito loro. Loro si incacchiano perche' dicono che il giro e' loro, che io non pago per partecipare alle loro escursioni, non riconosco il valore delle persone che hanno scoperto questo giro.
Io da parte mia controbatto col fatto che il giro, vero che lo hanno messo insieme loro, ma e' pure vero che potevo scoprirlo da solo, oppure che me lo poteva aver detto un amico (che magari indirettamente lo aveva sempre preso da quel sito, o da un libro o se lo era trovato da solo), oppure che alla fine lo avrei trovato da solo. Inoltre un giro non dovrebbe avere proprietari, anzi opterei piu' per una condivisione libera delle diverse esperienze (sentieri, varianti, difficolta'...).
Ho semplificato di molto il discorso... e tra le varie io sono uno dei gestori di quel sito anche se pero' preferisco dare ragione piena al tipo. Pero' a quanto sembra non tutti la pensano cosi', anzi...... e vista la moda dei brevetti anche sul modo in cui si versa la cocacola.... il tutto mi fa pensare oltre che incazzare e rattristire.
 
è un po' come se l'omino michelin viene a casa mia incazzato perchè uso la sua guida e ho goodyear...

secondo me è un cavolata, anche perchè se il percorso è stato messo in rete ed accessibile liberamente era sottointeso fosse consultabile e "affrontabile" da chiunque...

se il giro è nelle loro proprietà è un conto, ma siccome il suolo è pubblico (vero?) non hanno nessun diritto di farti pagare. A meno che sul sito sia espressamente vietato girare e ci sia qualche copyright (dubito però).


PS:ma dove stiamo andando a finire? :?
 

RS

Biker celestialis
5/7/03
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Qui si rasenta la pazzia! Se il territorio non è proprietà privata perchè mai dovrebbe essere vietato fare il giro? Mah...l'essere umano è veramente incomprensibile... :???:
 

Franz73

Biker tremendus

Davvero...non ho parole... :???: :???:
Se davvero vogliono tenere segreto il loro giro...che non lo pubblichino...tantomeno su Internet... Copiright? Ma quale copyright?? Su un bene pubblico???? :shock: :shock:
Tutto ( o quasi) tutto quello che si trova su Internet e' scaricabile (e non importa se gratis o a pagamento)...e questo loro dovrebbero saperlo.
Secondo me sono solo dei rincoglioniti arroganti, ma e' una opinione del tutto personale...

Comuqnue al peggio non c'e' mai limite...

ciao
 

Roarrrr

Biker serius
6/8/03
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piemonte
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Sono un'addetto ai lavori, traccio percorsi e li pubblicizzo (quelli che voglio); quelli che non voglio rendere pubblici 8perchè credo di poter avere un beneficio economico accompagnandoci dei clienti) non li metto certo su internet, poi i sentieri sono di tutti....I tipi che hai incontrato sono fuori di zucca.
 

sputnik

Biker marathonensis
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Jena, fossi stato al tuo posto gli avrei fatto una bella risata in faccia, di quelle che conosci tu! ed anche un bel pernacchione....!

Anche io ho la passione per scoprire percorsi, li disegno sulla carta, ci ho costruito un sito internet e se qualcuno lo chiede gli faccio da guida a pagamento, se invece vogliono andare da soli (se sono persone gentili e a modo!) gli preparo la cartina e gli do le informazioni per non perdersi!
Questa è la mtb per me!

Aggiungo che pedalare in montagna è una cosa talmente bella che non può che essere condivisa e goduta con gli altri.........!
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
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Attraverso il sito di Bikefree pubblichiamo itinerari delle nostre zone e quando incontriamo qualcuno che percorre i "nostri" percorsi ne siamo contenti, anzi invitiamo a commentare i tracciati. Non capisco perchè chi rende pubblici gli itinerari se la deve prendere poi con chi li percorre. Se sei così geloso tienteli per te, o no?
Ciao
 

ruotasgonfia

Biker superis
23/8/03
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rispondo al tuo messaggio per poi rispondere a tutti.
Ho scelto il tuo, perche' guarda caso, un paio di anni fa, le mie vacanze sono state guarda caso allietate (ho imparato la zona del SARRABUS a memoria) proprio dal tuo sito.... la bici ringrazia ancora.
Secondo.... :
L'episodio che ho descritto riguarda una mail di richiesta che mi e' arrivata in riferimento a un incontro tra alcuni soci e un gruppo di biker lungo un percorso descritto dal sito dell'associazione di cui faccio parte (come gia' indicato gestisco il sito di questa associazione). Mi sono messo nella parte dei bikers perche' intendo sottolineare come la penso circa il modo di intendere la bici.
La reazione generale del forum conferma a pieno il mio pensiero.
Il modus operandi che si sta formando, purtroppo, e' quello del prodotto da vendere (sei iscritto all'associazione allora puoi usare le schede pubblicate, altrimenti t'attacchi) e questo non mi va giu', visto che una bella parte del mio bagaglio di percorsi e' arrivato dalle fatiche altrui che a mia volta ho aggiornato e ripassato a altre persone (A volte una bella fetta di piacere e' proprio proporre qualcosa di nuovo e vedere i sorrisi delle persone che sono venuti con te...).
bah... vediamo come si evolte la situazione....
 

sputnik

Biker marathonensis
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Jena, la prossima volta avvertimi per tempo cosi ci facciamo un po' di Sarrabus selvaggio, o, visto che ormai lo conosci meglio di me, un po' di Sulcis, Iglesiente, Nuorese....etc. etc. etc.

...Se le cose degenerano io penserei a mettere il copyright sul lavoro fatto per il sito dell'associazione e mi farei un bel sito personale...!
 

sembola

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jena ha scritto:
un percorso puo' essere, come dire: copyrighted?...

Per come lo hai spiegato tu, no: il diritto d' autore riguarda in buona sostanza la proprietà intellettuale di un' opera dell'ingegno ed i diritti patrimoniali connessi. Quindi, se la tua associazione ha descritto dei percorsi su di un sito ha dei diritti (morali e patrimoniali) sul contenuto di tale sito; non è consentito ad esempio ricopiare una descrizione o una foto senza l' autorizzazione, o comunque senza citare la fonte originale. Ma mi pare di capire che non è questo il caso.

Se la tua associazione non vuole che che i "propri" percorsi siano conosciuti nel dettaglio basta descriverli sul web in modo più generico. Ci sono famosi giornalisti del settore che sono bravissimi nel fare reportage senza spiegare in pratica nulla (e non urtare le guide locali...). Può essere un atteggiamento discutibile anche se pienamente legittimo.
 

drlove

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jena ha scritto:
Il modus operandi che si sta formando, purtroppo, e' quello del prodotto da vendere (sei iscritto all'associazione allora puoi usare le schede pubblicate, altrimenti t'attacchi)
In questo caso fai un sito con username & password consegnate solo a chi si associa e quindi può scaricare ciò che vuole....
Se invece rendi pubblico tutto, è pubblico e basta, non ci si può lamentare se altri lo usano.....

Secondo me la questione potrebbe essere un'altra, comunque immotivata.
E' successo anche a me una cosa simile.
Un gruppo di biker (5/6) crea un percorso, con tanto di segnaletica con pendenze, tipo di percorso, km da percorrere ecc. senza pubblicizzarlo da nessuna parte.
Casualmente io ci passo vedo le frecce e dopo un paio di escursioni ricostruisco l'intero percorso, conosco anche i biker, faccio da "consulente" per l'ampiamento del percorso e loro sono molto contenti.
Dopo qualche tempo si sparge la voce in un'altro gruppo di biker, circa una 30ina, allora cominciano i problemi, passano e ripassano più volte (l'intero percorso era 10km, per fare allenamento si fa almeno 3 volte), a quel punto, i proprietari dei terreni incazzati come delle bestie per il passaggio di tali bisonti (non vi dico i passaggi che hanno rovinato), cominciano a rompere tutta la segnaletica, ma ormai il danno è fatto, spargono il percorso con chiodi e vetri, qualcuno comincia ad interpellare varie associazioni per evitare il passaggio, ma per non so quale legge regionale (con tanto di cartelli, poi divelti) non posso impedire il passaggio perchè siamo nel Parco del Ticino.

Forse il pericolo che temono i tuoi amici biker è proprio questo, che per l'ignoranza di altri poi debbano perdere quel "privilegio" di percorrere solo loro quel sentiero.
Se invece ne fanno solo una questione di soldi, allora condivido come gli altri, pernacchie a tutto spiano.
 

sembola

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drlove ha scritto:
Secondo me la questione potrebbe essere un'altra...

Potrebbe essere. In ogni caso rimane un problema di chi ha tracciato il sentiero: richiedere il permesso ai proprietari (o nel caso, informarli in modo adeguato) andava fatto prima, e non dopo quando ormai i problemi sono nati.

Resta il fatto che se si parla bene di un ristorante, non ci si può lamentare se poi è sempre pieno, no?
 

drlove

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sembola ha scritto:
Potrebbe essere. In ogni caso rimane un problema di chi ha tracciato il sentiero: richiedere il permesso ai proprietari (o nel caso, informarli in modo adeguato) andava fatto prima, e non dopo quando ormai i problemi sono nati.
Se ti riferisci al mio caso, i proprietari sono quasi tutti amici del primo che ha creato i sentieri, quindi avvisati, il problema è nato dopo quando si è sparsa la voce e arrivavano i cosidetti "gruppi della domenica" in 20/30 biker. Però poi il problema se lo è dovuto "ciucciare" chi il percorso lo usava tutto l'anno.
 

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