perchè morire a 29 anni sotto la neve?

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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SHREK

Biker perfektus
marco ha scritto:
boh. forse se le avessi detto di venire pure lei su in malga non sarebbe successo. o forse se giovedì sera saremmo usciti a cena insieme come previsto le avrei detto che in montagna soffiava un vento pauroso e che andare in fresca era un rischio, vista la quantità pazzesca di neve che stava cadendo. o semplicemente se lo scorso sabato lei, il suo ragazzo e il loro amico fossero rimasti in coda più a lungo nel casino del sabato mattina sarebbe ancora qui.

Invece Katrin è morta domenica all'ospedale di Innsbruck, dopo che sabato 5 febbraio è stata sepolta da una valanga fatta partire dal suo fidanzato. 70 minuti è rimasta lei sotto la neve, ma il suo cuore allenato da migliaia di metri di dislivello in mountainbike aveva ripreso a battere e fatto sperare i soccorritori. avevano lasciato l'arva in macchina, tanto non sarebbero andati fuoripista. un errore che ti costa così caro come la tua vita.

katrin, non riesco a credere di non poterti più vedere per il resto della mia vita

La risposta l'hai dati tu stesso...... se non avesse lasciato l'arva in macchina forse (sottolineo forse) avrebbe avuto qualche chances...... E' sempre doloroso leggere qualcosa come questo. Io ho perso un collega nello stesso modo in Svizzera l'anno scorso. Stava facendo un'uscita con una guida anche se il pericolo valanghe era alto. Mezza montagna e' venuta giu'.... non li hanno ancora ritrovati. Chi fa scialpinismo sa che questo rischio esiste per questo bisognerebbe prendere tutte le precauzioni possibili, ma come tu ben sai anche tutte le precauzioni del mondo non bastano in montagna......
 

skwattrinated

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...non so cosa dire. Non so mai cosa dire, quando succedono queste cose. E alla fine penso sempre che la cosa migliore sia:
Ciao, Katrin

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Skwattrinated, che qui non se la sente di definirsi felice
 

m@dmik83

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tutti noi conosciamo bene la montagna
ogni giorno la sfidiamo...
sfidiamo la natura e di fronte a lei siamo piccoli impotenti e schiacciati dalla sua potenza e grandiosità...
lei ci ama ma qualche volta non perdona..
le parole purtroppo vanno ma almeno qualche ricordo ci rimane nel cuore....
ciao Katrin
condolianze diretur!
 

stilgar

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boh, che dire.....
ogni volta che leggo o vengo a sapere di tragedie del genere occorse a persone così giovani il pensiero va al 1999, anno in cui una mia amica allora ventiquattrenne se ne andava dopo 2 anni di sofferenze....

allora una malattia, oggi la natura, purtroppo al fato non ci è concesso di comandare...

sentite condoglianze marco.
 

61prla

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che la neve possa essere lieve





PS: purtroppo se ne sentono troppi di "incidenti" del genere. il brutto di queste storie é che mentre ci si cimenta in quello che sembra essere il miglior sport del mondo, si perde la cognizione del pericolo.
tante, forse troppe volte la colpa é sempre da chi credeva di divertirsi.
che sia da monito a tutti gli incoscenti che alle volte se la vanno proprio a cercare. anni fa persi anch'io un'amico in un simile frangente, la mia più grande rabbia é che si ripeteva che "ha lui non sarebbe mai successo"
meditate gente, meditate
 

muldox

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marco ha scritto:
boh. forse se le avessi detto di venire pure lei su in malga non sarebbe successo. o forse se giovedì sera saremmo usciti a cena insieme come previsto le avrei detto che in montagna soffiava un vento pauroso e che andare in fresca era un rischio, vista la quantità pazzesca di neve che stava cadendo. o semplicemente se lo scorso sabato lei, il suo ragazzo e il loro amico fossero rimasti in coda più a lungo nel casino del sabato mattina sarebbe ancora qui....

“Se”, “ma”, “forse”…

Se questo W-E non fossimo venuti in malga da te, avresti avuto due posti a disposizione e forse la tua amica Katrin sarebbe venuta su al nostro posto. Allora forse lei sarebbe ancora viva. Ma le cose non sono andate così…
Se un maledetto giorno di qualche anno fa avessi insistito maggiormente con il mio amico Maurizio perché venisse con noi a sciare anziché andare con il parapendio, forse lui sarebbe ancora vivo. Ma forse non fui abbastanza convincente….

“Se”, “ma”, “forse”…

In quante occasioni la nostra esistenza è condizionata da decisioni prese all’ultimo minuto? Ed in quante occasioni da fatti puramente occasionali? Ma forse il bello della vita è anche questo. Forse se tutto fosse già scritto e predestinato sarebbe la noia ad ucciderci….

Un saluto a Katrin, al suo ragazzo, ai suoi famigliari ed a tutti i suoi amici…
 

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