Perchè ad un certo punto le gambe non "girano" più??

[Caponord]

Sisi certo... io non stavo tirando in termini di velocità pura... andavo probabilmente @ 70-75 rpm tenendo (pianura) il 44x11 proprio per non "scoppiare".

Cmq domenica prox abbiamo un'uscita da con 17km di salita da farsi con la full da 13K... quindi 200gr di pasta a colazione


Paul

Anche quì mi permetto di darti qualche suggerimento: per 'non scoppiare' si pedala agile, mentre 70-75 rpm in pianura vuol dire pedalare molto duri: è come pedalavano negli anni '50, padellone davanti e via andare. Le gambe si salvano con la pedalata agile (anche se l'agilità non si improvvisa e va allenata). In pianura la cadenza più redditizia è tra le 95 e le 110rpm.

Per fare 17km di salita con la full, anche se vai piano, non ci metti più di due ore (se sei del Ticino penso ad esempio alla salita al Passo S.Lucio da Lugano...): quindi non hai bisogno di 2 etti di pasta, fai solo una normale colazione e mangia durante l'uscita....

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[WPaul63]

Anche quì mi permetto di darti qualche suggerimento: per 'non scoppiare' si pedala agile, mentre 70-75 rpm in pianura vuol dire pedalare molto duri: è come pedalavano negli anni '50, padellone davanti e via andare. Le gambe si salvano con la pedalata agile (anche se l'agilità non si improvvisa e va allenata). In pianura la cadenza più redditizia è tra le 95 e le 110rpm.

Per fare 17km di salita con la full, anche se vai piano, non ci metti più di due ore (se sei del Ticino penso ad esempio alla salita al Passo S.Lucio da Lugano...): quindi non hai bisogno di 2 etti di pasta, fai solo una normale colazione e mangia durante l'uscita....

Grazie per le indicazioni per la colazione... In realtà 200gr di pasta appena sveglio credo proprio non mi vadano giù - farò la colazione continentale solo più abbondante...caffé, yoghurt, paneburromarmellata, qualche frutto

Per quanto riguarda il discorso della pedalata - i miei 70-75 non erano affatto "duri" perché lasciavo girare le gambe con la *loro* cadenza che in piano non mi obbligava a "spingere", se non proprio quel minimo (considera che in pianura non salivo sopra i 135 battiti).
Mi sarebbe stato percontro molto "duro" reggere bene -- a parità di rapporti -- una cadenza di 90 rpm.

Probabilmente mi sta sfuggendo qualche sfumatura, qualche dettaglio che in un giro di questo genere fa la differenza....

Grazie!

Paul

 

[Caponord]

Per quanto riguarda il discorso della pedalata - i miei 70-75 non erano affatto "duri" perché lasciavo girare le gambe con la *loro* cadenza che in piano non mi obbligava a "spingere", se non proprio quel minimo (considera che in pianura non salivo sopra i 135 battiti).
Mi sarebbe stato percontro molto "duro" reggere bene -- a parità di rapporti -- una cadenza di 90 rpm.


Paul

..il discorso è interessante: è vero che ognuno ha una propria cadenza di pedalata ideale (dipende dalle abitudini e dal tipo di fibre muscolari) e so anche che se hai sempre pedalato così è molto difficile cambiare abuitudini. Però ti assicuro che se ti sforzi a dedicare qualche uscita (magari il prossimo inverno) all'agilità, troverai dei benefici che neanche ti immagini.

 

[KATARRUSO]

Lascia perdere latte o yogurt
Meglio biscotti the marmellate e frutta secca
Ottimo il miele, specie assumerne 2/3 cucchiaini prima di uscire.
Energia pronta e subito digeribile

 

[WPaul63]

Beh... sono sopravvissuto alla giornata (commento sull'uscita in sede separata).
Mi sono ricordato di idratarmi a sufficienza durante (facile - col caldo che faceva bisognava essere masochisti per non farlo).
Dopo la prima ora barretta energetica carbo di quelle "toste" ( + tanta acqua).
Dopo la seconda ora gel carbo + caffeina.
Alla terza ci siamo concessi una 0.5dl di Coca, non freddissima, ed in parte shakerata per degassarla un po'
Alle 3, quindi 6 ore dopo la partenza finalmente pranzo-renda con insalata di riso, insalate varie, etc. Abbiamo tutti bevuto come cammelli, complice il caldo la fatica ed anche il venticello che piano piano ci ciucciava i liquidi di corpo.
all'arrivo a casa (ore 18.45) io mi sono nutrito, senza vergognarmene, di una La Chouffe bionda da 0.75 che mia moglie ha timidamente diviso con me...ne avrò bevuta mezzolitro.
Cmq nonostante la sfacchinata pesante (in salita ma anche in discesa) anche alla fine del giro le gambe giravano direi bene.



Paul

 

[salvo7623]

Io in un giro di quasi 5 ore e piu di 100km ho solo bevuto nient'altro e tra l'altro era una giornata molto calda ci saranno stati piu di 30 gradi, anche a me è capitato che poi, tornando sulla salita del penice quella dal lato di bobbio non so se qualcuno la conosce dopo gia 70km i primi 3 km li ho fatti a tutta per il mio ritmo e cioè salivo ai 13 orari e poi pero sono andato in crisi, probabilmente erano finite le poche riserve che avevo e non andavo piu su ho fatto uno sforzo disumano e cmq notavo che non solo in salita le gambe erano inchiodate ma pure in piano non c'era nulla da fare pero non ho fatto 20km quindi un po anche ci stava secondo me al di la del non essermi alimentato 5 ore in mtb quasi non è cosa da poco con solo 2 pause da 10 minuti l'una

 

[Teo66]

Io in un giro di quasi 5 ore e piu di 100km ho solo bevuto nient'altro e tra l'altro era una giornata molto calda ci saranno stati piu di 30 gradi, anche a me è capitato che poi, tornando sulla salita del penice quella dal lato di bobbio non so se qualcuno la conosce dopo gia 70km i primi 3 km li ho fatti a tutta per il mio ritmo e cioè salivo ai 13 orari e poi pero sono andato in crisi, probabilmente erano finite le poche riserve che avevo e non andavo piu su ho fatto uno sforzo disumano e cmq notavo che non solo in salita le gambe erano inchiodate ma pure in piano non c'era nulla da fare pero non ho fatto 20km quindi un po anche ci stava secondo me al di la del non essermi alimentato 5 ore in mtb quasi non è cosa da poco con solo 2 pause da 10 minuti l'una

Però il discorso non è solo quello di riuscire ad arrivare (più morto che vivo) a casa ... bisogna chiedersi cosa fa il nostro corpo quando si trova in quelle situazioni, dove va ad attingere le energie e se una situazione del genere porta benefici o conseguenze.
A casa ci si arriva quasi sempre, però 100 km senza alimentarsi non fanno per niente bene ...

 

[WPaul63]

Però il discorso non è solo quello di riuscire ad arrivare (più morto che vivo) a casa ... bisogna chiedersi cosa fa il nostro corpo quando si trova in quelle situazioni, dove va ad attingere le energie e se una situazione del genere porta benefici o conseguenze.
A casa ci si arriva quasi sempre, però 100 km senza alimentarsi non fanno per niente bene ...

Bravo...!
Mi domando se il n/s amico di cui prima ha mai visto l'arrivo delle maratone corse al caldo, con gli atleti che colano bava dalla bocca ed avanzano spastici (ossia in preda agli spasmi) verso il traguardo.
Non un bel vedere e IMHO una sofferenza inutile.
Ma se ti pagano è giusto così (forse).
Se lo fai per divertimento invece........

Cheers

Paul

 

[gazibo83]

Ieri mi sono sparato - per motivi di puro allenamento - un percorso di 90km su strada (gomme poco tassellate e ben gonfie, hehe).
Nei 90km c'erano ca 600 mt complessivi di dislivello, concentrati perlopiù in un'unica salita.
Ingrano il 44 davanti con un rapporto lungo, quel tanto che basta a sentire una certa pressione sul pedale, ma senza far salire i battiti, e via.
La salita la affronto senza spingere troppo (con il 32 chiaramente), e vado avanti così senza fermarmi per ca. 3 ore bevendo regolarmente dalla sacca idrica.
Al volgere della 3 ora e oramai ritornato in piano, comincio a sentire un certo indolenzimento alle gambe. Niente di fastidioso, ma non riesco più a reggere i rapporti più lunghi. Mi fermo qualche minuto, mangio una barretta ai cereali e mi prendo una fiala di magnesio/B6/glucosio.
Una volta ripartito mi rendo conto che le gambe comunque non "girano" più bene.
Dopo altri 7-8km mi fermo ancora, e prima di una salitella prendo un gel. Dieci minuti di pausa e poi riprendo.
Dopo 5 km e oramai a 20 minuti da casa le gambe oramai mi fanno troppo male. Visto che ho innanzi una salitella bastardina (faceva parte dei mondiali su strada a Mendrisio) mi fermo un un bar e mi trinko mezzo litro di coca alla spina e mi mangio un panino formaggio e prosciutto.
La pausa di ca 20 minuti mi mette in condizione di poter affrontare la salita, con il crampo all'interno coscia sempre latente, ma insomma a casa ci arrivo, dopo 4 ore e mezza.

Una disamina a posteriori non può prescindere dalla domanda "dove è stato l'errore?".
Avrei dovuto mangiare di più e fermarmi mentre ero ancora relativamente fresco?
Avrei dovuto usare dei rapporti più corti?...
Sono i 50 che si avvicinano...??
Tutto insieme...?

Grazie ammille ®

Paul

a me è successa + o meno la stessa cosa domenica, anche io ho fatto 90 km solo 10 su sterrato e al 70esimo kilometro ero finito forse causa due salite forse ? ma non mi sono mai fermato perché secondo me è la cosa peggiore

 

[WPaul63]

a me è successa + o meno la stessa cosa domenica, anche io ho fatto 90 km solo 10 su sterrato e al 70esimo kilometro ero finito forse causa due salite forse ? ma non mi sono mai fermato perché secondo me è la cosa peggiore

Idratarsi, alimentarsi e non spingere troppo IMHO.
Lo dico anche alla luce di una 2 giorni in montagna che mi ha sorpeso nel senso che mi hanno fatto fare 1'500 mt di dislivello sabato e altri 1'000 domenica con certe rampe al 20%... a priori non avrei pensato di avere le gambe in grado di farcela!

Sabato di fatto ero ben alimentato - avevo fatto il pieno di carbo nei due giorni precedenti e durante la settimana non avevo strapazzato le gambe - tant'è che durante il giro ho dovuto solo mangiare mezza barretta (ma ho integrato il magnesio). Sabato sera buon pasto con molta insalata (incl. mais & lenticchie), un po' di carne, una patata al forno. Domenica mattina colazione "continentale" - macedonia, pane burro & marmellata, ovomaltina (roba da svizzeri); botta di magnesio prima di uscire.
Mi sono preparato due paninetti da mangiare durante il giro, di fatto ne ho mangiato uno solo (anche grazie ad una deliziosa tortina 3 ore dopo la partenza, hehe).

Paul

 

[Reptilian90]

semplicemente finisce la creatin fosfato e il ciclod el lattato si interrompe, bisogna fermarsi, mangiare bere, e rifiatare, dipende sopratutto da una mancanza di ossigeno nei "circuiti" se così si possono chiamare le vie metaboliche interne