qualcuno (petit??) dice che l'agilità viene prima di tutto, per cui meglio una pedivella corta....io dico, ma quale agilità deve aver mai un mtb-biker?? ricordiamo che chi sta su una mtb (26 o 29) sta fuori strada (se non è così deve cambiare bici ed iscriversi ad un altro forum o-o), pedala tra i sassi, su sentieri più o meno agevoli, talvolta su mulattiere e sterrati scorrevoli, oppure single track....qualcuno ha mai verificato la cad media di una uscita in fuori strada? io l'ho fatto...e nel mio caso è sempre compresa tra 75-85 cad/min....ossia la chiave di volta 180 si 180 no a mio parere non è l'agilità, ma solo una predisposizione fisica o meno, ad utlizzarla. Ossia, sempre a mio parere, nella mtb (ed in particolare con le 29er) non ci sono motivi tecnici validi per non utilizzare una pedivella da 180.
Quoto !
Io ho sempre usato pedivelle da 180mm praticamente da quando vado in MTB ... vi dico solo che in quel periodo uscivano le prime forcelle ammortizzate ... Il mio "cavallo" è 86 cm.
Anche su strada, sempre 180mm. Ho provato 175mm ma, specialmente in salita (e di salite quante se ne affrontano in MTB ???) mi sembrava di fare più fatica. Anzi ho usato anche delle Bullseye da 182 mm (chi le conosce ? Avevano il perno integrato, di cui Shimano ha fatto uno standard attuale, già negli anni '90 !!)
IMHO è solo questione di abitudine (articolazioni permettendo) e si riesce a fare agilità anche con 180mm, però poi quando serve il vantaggio della maggior leva c'è eccome !
Poi da dove nasce lo standard 170mm su strada e/o perchè lo standard è invece 175mm su quasi tutte le MTB ???
Leggete il libro di un certo Bernard Hinault "Ciclismo su strada": proprio nel capitolo lunghezza pedivelle sono riportati diversi esempi di professionisti su strada che hanno usato pedivelle da 180mm, non ultimo un certo Eddy Merckx.