Pedivelle con fattore q più largo

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Robibz

Biker velocissimus
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Buongiorno, vorrei provare a cambiare le pedivelle che ho sulla mia bici in quanto ho le ginocchia valge e mi danno parecchio fastidio in discesa. Stavo pensando a prenderne alcune con un fattore Q più ampio. Al momento monto le Sram GX che dovrebbero avere il fattore Q a 172mm, sapete per caso consigliarmi delle pedivelle con fattore Q più largo?
 

kind of blue

Biker superis
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Anche questa potrebbe essere un idea, saranno affidabili?
io li sto usando sulla gravel da almeno un paio di anni e non ho problemi, forse alzandosi sui pedali potrebbero generare qualche problema strutturale a una pedivella in carbonio se sei molto pesante per via della leva laterale che generano ma se sei nella norma una pedivella in alluminio credo abbia tolleranze ampiamente sufficienti.
 
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Robibz

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io li sto usando sulla gravel da almeno un paio di anni e non ho problemi, forse alzandosi sui pedali potrebbero generare qualche problema strutturale a una pedivella in carbonio se sei molto pesante per via della leva laterale che generano ma se sei nella norma una pedivella in alluminio credo abbia tolleranze ampiamente sufficienti.
Ho pedivelle normali in alluminio, proverò con queste intanto, grazie mille
 

30x26

Biker marathonensis
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Buongiorno, vorrei provare a cambiare le pedivelle che ho sulla mia bici in quanto ho le ginocchia valge e mi danno parecchio fastidio in discesa. Stavo pensando a prenderne alcune con un fattore Q più ampio. Al momento monto le Sram GX che dovrebbero avere il fattore Q a 172mm, sapete per caso consigliarmi delle pedivelle con fattore Q più largo?
Te lo sconsiglio fortemente.
La posizione meno traumatica è quella con il ginocchio più verticale possibile sul pedale. Nel tuo caso tende già a stare più interno, spostando il pedale ancora più esterno andresti a peggiorare l'allineamento, con aumento di rotazione e sollecitazioni sul ginocchio , tipicamente con fastidio alla faccia interna.
Per allineare il ginocchio dovresti stringere il fattore q. Non potendo farlo puoi tentare decentrando la tacchetta in modo che il piede risulti più vicino alla pedivella. E soprattutto valutando l'utilizzo di una soletta con un miglior supporto plantare, in particolare in presenza di piede piatto.
Verifica tu stesso provando a sederti non centrato sulla sella, diciamo col sedere che sporge un paio di cm verso dx. Vedrai che il ginocchio dx risulterà più verticale sul pedale ed avrai una miglior sensazione. Poi prova a sporgere il sedere verso sx e valutare cosa accade alla gamba dx , vedrai che peggiora. la stessa cosa accadrebbe se andassi ad aumentare il fattore q
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Te lo sconsiglio fortemente.
La posizione meno traumatica è quella con il ginocchio più verticale possibile sul pedale. Nel tuo caso tende già a stare più interno, spostando il pedale ancora più esterno andresti a peggiorare l'allineamento, con aumento di rotazione e sollecitazioni sul ginocchio , tipicamente con fastidio alla faccia interna.
Se ha le ginocchia valghe, fa fatica a star vicino al telaio coi piedi.
 
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Se ha le ginocchia valghe, fa fatica a star vicino al telaio coi piedi.
Il ginocchio cede verso l'interno soprattutto in fase di spinta, più cede per disallineamento e più il ginocchio rischia di toccare. Non è automatico che tocchi di più.

Dicevo di provare spostando lateralmente la tacchetta ma effettivamente val la pena tentare solo se l'interfaccia scarpa- pedale è veramente solida e senza giochi , altrimenti si rischia di far peggio.
Per i dolori è anche importante posizionare la tacchetta consentendo la naturale rotazione del piede. Per chi ad esempio cammina a punte in dentro è controproducente mettere piedi paralleli al telaio.
 

Robibz

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Te lo sconsiglio fortemente.
La posizione meno traumatica è quella con il ginocchio più verticale possibile sul pedale. Nel tuo caso tende già a stare più interno, spostando il pedale ancora più esterno andresti a peggiorare l'allineamento, con aumento di rotazione e sollecitazioni sul ginocchio , tipicamente con fastidio alla faccia interna.
Per allineare il ginocchio dovresti stringere il fattore q. Non potendo farlo puoi tentare decentrando la tacchetta in modo che il piede risulti più vicino alla pedivella. E soprattutto valutando l'utilizzo di una soletta con un miglior supporto plantare, in particolare in presenza di piede piatto.
Verifica tu stesso provando a sederti non centrato sulla sella, diciamo col sedere che sporge un paio di cm verso dx. Vedrai che il ginocchio dx risulterà più verticale sul pedale ed avrai una miglior sensazione. Poi prova a sporgere il sedere verso sx e valutare cosa accade alla gamba dx , vedrai che peggiora. la stessa cosa accadrebbe se andassi ad aumentare il fattore q
Grazie della dritta, il problema é che tocco sempre il telaio quando tengo i piedi dritti sul pedale, questo perchè le ginocchia si girano verso l'interno. L'unico modo per tenere le ginocchia dritte è tenerle i piedi a papera (perciò verso l'esterno), ma così facendo tendo ad avere poca superfice del piede che tocca il pedale (flat) e di conseguenza rischio di perdere spesso i pedali. La situazione è molto fastidiosa, perchè se tengo i piedi dritto mi vegono quasi subito (in discesa), crampi al quadricipide della gamba che tengo dietro, sempre se questa cosa sia dovuto a tutto ciò oppure se è dovuto anche, come penso io, al telaio troppo piccolo per me.
 

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però sta roba che il q factor debba essere sempre il più stretto possibile non mi convince, possibile non ci sia differenza fra un omino di un metro e cinquanta e un omone di due metri? voglio dire non c'è alcuna relazione per esempio con la larghezza del bacino ?
 

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Grazie della dritta, il problema é che tocco sempre il telaio quando tengo i piedi dritti sul pedale, questo perchè le ginocchia si girano verso l'interno. L'unico modo per tenere le ginocchia dritte è tenerle i piedi a papera (perciò verso l'esterno), ma così facendo tendo ad avere poca superfice del piede che tocca il pedale (flat) e di conseguenza rischio di perdere spesso i pedali. La situazione è molto fastidiosa, perchè se tengo i piedi dritto mi vegono quasi subito (in discesa), crampi al quadricipide della gamba che tengo dietro, sempre se questa cosa sia dovuto a tutto ciò oppure se è dovuto anche, come penso io, al telaio troppo piccolo per me.



Gli strumenti che potrebbero aiutarti sono soletta con maggior supporto plantare e questi spessori, quelli gialli
 
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Biker marathonensis
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però sta roba che il q factor debba essere sempre il più stretto possibile non mi convince, possibile non ci sia differenza fra un omino di un metro e cinquanta e un omone di due metri? voglio dire non c'è alcuna relazione per esempio con la larghezza del bacino ?
Ci sarà di sicuro, nel senso che uno soffrirà più dell'altro.
Io sono basso 170 , se mi metto in piedi in posizione naturale , con piedi pari sotto le spalle , noto che i piedi sono molto più vicini di quanto siano in pedalata. Probabile che le pedivelle siano innaturalmente larghe per tutti (di più per l'omino) per il fatto che devono passare nel carro.
Ammesso che abbiano componentistica dedicata bisognerebbe vedere cosa utilizzano nei recumbent da prestazione.
Non frequento palestre ma a naso credo che nessuno scelga di fare leg press con gambe non parallele
 
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I plantari li sto già usando quotidianamente, proverò ad usarli anche in mtb, stasera proverò

Prova ma non è affatto detto che funzionino, quelli per camminare lavorano molto sul centro-post del piede mentre in bici si corregge principalmente la parte anteriore e centrale del piede.
Se fan qualcosa è molto probabile che miglioreranno ancora aggiungendo i cunei, altrimenti la parte dove effettivamente applichi forza non resta supportata.
 

kind of blue

Biker superis
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Ci sarà di sicuro, nel senso che uno soffrirà più dell'altro.
Io sono basso 170 , se mi metto in piedi in posizione naturale , con piedi pari sotto le spalle , noto che i piedi sono molto più vicini di quanto siano in pedalata. Probabile che le pedivelle siano innaturalmente larghe per tutti (di più per l'omino) per il fatto che devono passare nel carro.
Ammesso che abbiano componentistica dedicata bisognerebbe vedere cosa utilizzano nei recumbent da prestazione.
Non frequento palestre ma a naso credo che nessuno scelga di fare leg press con gambe non parallele
ah, ok il ragionamento fila.....
 

valerio_vanni

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Ammesso che abbiano componentistica dedicata bisognerebbe vedere cosa utilizzano nei recumbent da prestazione.
Non frequento palestre ma a naso credo che nessuno scelga di fare leg press con gambe non parallele
Non sembra semplice la cosa.

Ho fatto qualche prova a camminare normalmente, fermarmi e misurare la distanza tra gli assi dei piedi. E' circa 25-26.

Ma se devo alzare un peso mi viene da allargarli.
 

matteof93

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Orbea Occam
Grazie della dritta, il problema é che tocco sempre il telaio quando tengo i piedi dritti sul pedale, questo perchè le ginocchia si girano verso l'interno. L'unico modo per tenere le ginocchia dritte è tenerle i piedi a papera (perciò verso l'esterno), ma così facendo tendo ad avere poca superfice del piede che tocca il pedale (flat) e di conseguenza rischio di perdere spesso i pedali. La situazione è molto fastidiosa, perchè se tengo i piedi dritto mi vegono quasi subito (in discesa), crampi al quadricipide della gamba che tengo dietro, sempre se questa cosa sia dovuto a tutto ciò oppure se è dovuto anche, come penso io, al telaio troppo piccolo per me.
Regola numero uno: se il piede vuole stare in una certa posizione, va messo nelle condizioni di stare in quella posizione. Questo significa che se i tuoi piedi vogliono naturalmente stare un po' "a papera", li devi tenere così anche quando pedali...altrimenti come dici ti parte un dolore alle gambe.

Tenere i piedi "a papera" è molto più semplice con i pedali a sgancio rapido, perchè la placchetta consente vari gradi di angolazione prima di sganciarsi. Inoltre se li tieni molto "a papera" può darsi che tu con la scarpa vada a toccare sulla pedivella, rovinandone la finitura.

Quindi la soluzione non è allargare il Q-Factor in modo che tenendo i piedi dritti non tocchi il telaio, perchè tenere i piedi dritti è una forzatura (infatti ti prende male alle gambe). La soluzione è trovare un modo per consentire ai piedi di stare nella loro posizione naturale, per esempio pedali con asse più lungo.
 
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Goldstein

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Low cost
puoi anche provare con degli allargatori https://www.amazon.it/dp/B0B42JK75K/?tag=mmc08-21

cmq mi pare che shimano xt faccia la guarnitura hollowtech II 1x12 nelle tre versioni con fattori q 172,178 o 181
Si ma cambia anche la linea catena, le corone vengono prodotte con un unico offset.

Fossi in lui cercherei dei pedali con perno più lungo anziché allargare le pedivelle.

Si può anche farsi fare delle suole per le scarpe specifiche per cambiare l'appoggio del piede ed avere il ginocchio che lavora in linea, ma la soluzione non è economica (anche se forse è la migliore).
 

Robibz

Biker velocissimus
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Regola numero uno: se il piede vuole stare in una certa posizione, va messo nelle condizioni di stare in quella posizione. Questo significa che se i tuoi piedi vogliono naturalmente stare un po' "a papera", li devi tenere così anche quando pedali...altrimenti come dici ti parte un dolore alle gambe.

Tenere i piedi "a papera" è molto più semplice con i pedali a sgancio rapido, perchè la placchetta consente vari gradi di angolazione prima di sganciarsi. Inoltre se li tieni molto "a papera" può darsi che tu con la scarpa vada a toccare sulla pedivella, rovinandone la finitura.

Quindi la soluzione non è allargare il Q-Factor in modo che tenendo i piedi dritti non tocchi il telaio, perchè tenere i piedi dritti è una forzatura (infatti ti prende male alle gambe). La soluzione è trovare un modo per consentire ai piedi di stare nella loro posizione naturale, per esempio pedali con asse più lungo.
Grazie Matteo, il dolore ce l'ho solo quando scendo, mai quando salgo. Probabilmente pedali con asse più lunga potrebbe aiutare, proprio perché, come dici tu, tocco la pedivella quando tengo i piedi più a papera
 

matteof93

Biker ciceronis
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Orbea Occam
Grazie Matteo, il dolore ce l'ho solo quando scendo, mai quando salgo. Probabilmente pedali con asse più lunga potrebbe aiutare, proprio perché, come dici tu, tocco la pedivella quando tengo i piedi più a papera
prova allora con le prolunghe per gli assi dei pedali, ma occhio che se sono cinesate non so quanto possano essere affidabili...se si spaccano mentre sei in discesa son problemi.
 

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