Già, concordo.
se posso, aggiungo anche che la differenza grande, oltre a quelle citate (che comunque piccole non sono), una moto pesa attorno al quintale, se non di più (esempio in motoGP hanno il limite minimo di 150Kg, mi pare).
Una mtb quanto pesa, 10, 12, 15Kg?
Una moto, aiutarsi con il piede (lo dico da ex endurista, seppur amatoriale con un 125CC 2T), il piede lo metti in terra quando ti "punti" (ti fermi, giri la moto di motore, con una derapata controllata e riparti, spesso girato di 180° -il classico esempio quando giri attorno al paletto). La stessa cosa la faresti anche in mtb, anche se pesa un decimo.
Nel caso della moto, il piede l'apoggi a terra per mantenere l'equilibrio, altrimenti il peso del mezzo stesso fi manderebbe a terra. Difficile che lo si faccia ad alte velocità (altrimenti il ginocchio o la caviglia, nonostante
protezioni, è facile che te la distruggi).
Nei curvoni veloci invece, il piede lo si manda avanti (ma non a terra), pronto per dare la "zampata", nel caso la tua velocità in curva diminuisca talmente tanto da non farti restare in piedi.
La motoGP invece (ricodo un'intervista a parecchi piloti, proprio su questo fenomeno), non serve a nulla. E' solo una questione di abitudine. Quelle moto (lo vedete bene negli slow motion), si guidano correggendo millimetricamente lo sterzo anteriore.
Cioè, quando sei in piena piega, per raddrizzare velocemente e poter dare gas prima, si controsterza leggermente (non troppo, altrimenti fate un hi-side), causa l'aderenza della gomma anteriore, che la si fa scivolare in modo controllato gestendo il gas al posteriore, si raddrizza più velocemente, mantenendo l'avantreno basso, attaccato all'asfalto e consentendo di aprire il gas prima.
L'alternativa, quando sei piegato a 63-65° (vedi le pieghe di Marquez), primas dovresti scendere un po con l'angolo di piega (raddrizzare un po la moto), e poi spalancare il gas. Perdi tempo, rispetto la tecnica che ho descritto prima.
La si fa anche nell'enduro, anche se è più lenta e meno pronunciata, come tecnica. Ma solo sul veloce (e non su asfalto)... più spesso nel cross.
Ecco, Valentino (Rossi), diceva che trova il piede interno, una mossa inutile ai fini della percorrenza in curva. Se non il fatto di aumentare la superficie di esposizione all'aria, quindi rallentare (anche se di poco), un poco di più.
Posso aggiungere (se me lo permettete), che in alcuni piloti, potrebbe servire anche per aumentare la sensazione di stabilità in ingresso curva, o in staccata, oltre ad offrire una minore aerodinamicità, quindi in qualche modo aiutare (seppur in modo minimo, rispetto i
freni, d'accordissimo) l'inpianto frenante.