Avevo sentito parlare anche di questo.
Il video in questione è il nr. 18, in cui il professor Aldo Sassi direttore dello Sport Service Mapei dimostra che cmq al massimo nella fase di "tirata della pedalata" la forza applicata è cmq negativa e non positiva. Alla fine le sue conclusioni sono che la pedalata rotonda è redditizia solo in alcuni casi tipo partenza o scatti!! in genere può essere addirittura controproducente perchè più dispendiosa!!!!
Per favore ditemi che sono io che fraintendo!!!!! non riesco a crederci... mah...
Mi sorge il dubbio che non stiamo parlando della stessa cosa.
Se per padalata tonda intendi dire "spingere con un piede mentre l'altro tira" non posso che essere d'accordo con mr. mapei.
Mentre un piede spinge l'altro si deve (dovrebbe) limitare ovviamente a NON SPINGERE per non gravare sull'altro, ma neppure a TIRARE andando di fatto ad assorbire dei watt della spinta opposta (e' fisica).
Il piede in quella fase deve (dovrebbe) limitarsi a seguire il movimento del pedale con un movimento circolare, da qui anche il termine di pedalare "tondo", perche' il piede "segue" esattamente la traiettoria del pedale muovendosi alla sua stessa velocita', fase nella quale c'e' anche del recupero muscolare.
Quando dico segue intendo dire che il piede potrebbe essere teoricamente sganciato dal pedale e dovrebbe rimanere appoggiato o anche solo sfiorare appena il piano del pedale per tutta la fase di spinta del piede opposto.
Fisiologicamente le nostre articolazioni sono fatte per "reggere" un carico e spingere, non per "tirare" dei pesi, se pedali veramente cosi' SEMPRE (ma ti ripeto, magari ho capito male io...) rischi davvero di farti del male perche' stai usando le tue articolazioni in un modo sbagliato.
Poi potranno anche esserci fior di ciclisti che la pensano diversamente convinti anche di fare giusto, ma il nostro corpo e' progettato per lavorare in un'altro modo e questo non lo possono negare nemmeno loro, non dimentichiamo mai che prima che ciclisti siamo esseri umani.